Tecnologia

Ritorno Online per Internet Archive: La Biblioteca Digitale Supera l’Attacco Hacker

Internet Archive è tornato operativo, seppur in modalità limitata, dopo un attacco informatico che ha messo in pericolo la sicurezza della sua vasta collezione di dati.

Dopo sei giorni di inattività a causa di un attacco hacker e di un attacco DDoS, la più grande biblioteca digitale al mondo, Internet Archive, ha ripreso a funzionare. Il sito, che ospita un’enorme raccolta di contenuti digitali, era stato compromesso il 9 ottobre, portando a una violazione dei dati che ha rivelato informazioni sensibili degli utenti.

Al momento dell’accesso al sito, gli utenti hanno trovato un messaggio di avviso che sottolineava l’accaduto con toni sarcastici, facendo riferimento alla vulnerabilità del sistema. Inoltre, un hacker aveva già diffuso online un file contenente dati degli utenti, tra cui indirizzi email e password cifrate. Questo file, di dimensioni considerevoli, è stato reso disponibile pochi giorni prima dell’attacco diretto al sito.

La situazione è stata ulteriormente complicata da un attacco DDoS che ha causato l’interruzione dei servizi. Jason Scott, curatore del progetto, ha confermato l’entità dell’attacco, ma al momento non ci sono rivendicazioni o richieste di riscatto, il che rende incerto il movente degli aggressori. Potrebbe trattarsi di un tentativo di dimostrare capacità tecniche, di inviare un messaggio o di minare la credibilità di una delle più importanti risorse per la conservazione digitale.

Questo episodio evidenzia preoccupazioni più ampie riguardo alla sicurezza delle piattaforme non profit, come Internet Archive, che spesso operano con risorse limitate rispetto alle grandi aziende tecnologiche. La violazione dei dati non solo mette in pericolo gli utenti, ma solleva anche interrogativi sul futuro della sicurezza informatica in contesti simili.

Con Internet Archive di nuovo online, resta da vedere quali misure verranno adottate per garantire la sicurezza della sua vasta collezione e la protezione dei dati degli utenti in futuro.

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