Connect with us

Storie

“Narentani: i pirati slavi che sfidarono il potere di Venezia”

Nel corso dei secoli IX e X, la storia della Repubblica di Venezia è stata segnata da una serie di conflitti e scontri con un popolo slavo noto come i Narentani, originari della regione lungo il fiume Neretva. Questo gruppo, che si insediò lungo la frastagliata costa dalmata, divenne una vera e propria spina nel fianco per il Ducato di Venezia, emergendo come una potenza marittima temuta e rispettata.

Le fonti storiche del tempo forniscono solo un quadro parziale delle origini e della vita dei Narentani. Un documento del X secolo, redatto dall’imperatore bizantino Costantino VII, li descrive come pirati restii a convertirsi al cristianesimo, mentre un cronista dell’XI secolo, Giovanni Diacono, approfondisce la loro cultura e il loro stile di vita. Recenti studi, tuttavia, hanno messo in discussione l’immagine stereotipata dei Narentani come semplici predoni, suggerendo che la loro scelta di dedicarsi alla pirateria fosse una risposta a necessità economiche e alla scarsità di terre coltivabili.

La loro abilità marinara, esemplificata dalle agili navi a remi chiamate “saggittae”, permetteva ai Narentani di effettuare incursioni rapide contro insediamenti costieri e mercantili, molti dei quali battevano bandiera veneziana o bizantina. Ciò suscitò l’irritazione di Venezia, che cercò più volte di estirpare questa minaccia, ma senza un successo duraturo. Tra gli episodi più significativi, spiccano le campagne militari del doge Pietro Tradonico e l’assalto della roccaforte di Macarsca nel 887, che, sebbene fallito, segnò un punto di non ritorno nella guerra tra le due potenze.

Il X secolo rappresentò un periodo di declino per i Narentani, minacciati dalla crescente unificazione dei croati e dall’espansione del regno serbo. Nonostante le vittorie veneziane, come quella decisiva del 996 a Lissa, il mito dei Narentani come pirati indomiti continuò a vivere. Anche se la loro influenza sull’Adriatico svanì, il loro spirito combattivo e le loro gesta sono stati romanticizzati nel corso dei secoli, guadagnandosi l’appellativo di “Vichinghi dell’Adriatico”. Questa narrazione, sebbene affascinante, deve essere considerata con cautela, poiché la realtà storica è ben più

trend

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY