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Cronaca

Bergamo: Omicidio di Sharon Verzeni – Denunciato un falso testimone alla ricerca di notorietà

Il 24 agosto 2024, un uomo cinquantenne residente a Brembate di Sopra (BG), di professione attore, ha dichiarato ai Carabinieri della Stazione di Ponte San Pietro di avere informazioni rilevanti sull’omicidio di Sharon Verzeni, che avrebbero potuto essere utili alle indagini.

Falsità delle dichiarazioni

Il soggetto è stato immediatamente interrogato dai militari del Nucleo Investigativo di Bergamo. Durante l’interrogatorio, ha raccontato di essere stato avvicinato da Sharon Verzeni alla fine di luglio mentre si trovava all’interno del locale dove lei lavorava come cameriera. Ha inoltre affermato di aver iniziato uno scambio di messaggi con lei per motivi di lavoro tramite un noto social network.

Tuttavia, alla domanda diretta dei Carabinieri se si fosse inventato tutta la storia, l’uomo ha confessato di aver mentito. Ha ammesso che le sue dichiarazioni erano false e che aveva inventato tutto con l’obiettivo di ottenere visibilità mediatica. Sperava infatti che la sua convocazione e audizione in caserma gli avrebbero offerto un’opportunità di apparire in interviste e ottenere pubblicità per sé stesso.

Conseguenze legali

A seguito della confessione, l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di favoreggiamento personale. Questo episodio evidenzia il rischio che falsi testimoni possono rappresentare per il corso delle indagini, rallentando il lavoro delle forze dell’ordine e distraendo risorse preziose.

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