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Attualità

Aviaria: il virus fa paura e l’Europa prenota i vaccini

L’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) della Commissione europea ha oggi firmato un contratto quadro di aggiudicazione congiunta per conto degli Stati membri partecipanti. Questo contratto prevede la fornitura di fino a 665.000 dosi di vaccino prepandemico aggiornato contro il virus dell’influenza aviaria zoonotica, con un’opzione per ulteriori 40 milioni di dosi per l’intera durata contrattuale.

Il vaccino è destinato a gruppi ad alto rischio di esposizione al virus, come i lavoratori negli allevamenti di pollame e i veterinari, con l’obiettivo di prevenire la diffusione e i potenziali focolai di influenza aviaria in Europa. È l’unico vaccino preventivo autorizzato nell’Unione Europea contro questo tipo di malattia.

Quindici Stati membri dell’UE e dello Spazio Economico Europeo hanno aderito a questo acquisto volontario dalla società Seqirus UK Ltd. Il contratto, della durata massima di 4 anni, consente a ciascun paese di adattare gli ordini di vaccini alle proprie necessità sanitarie nazionali. Tuttavia, va notato che l’Italia non è tra i paesi che hanno partecipato a questo accordo.

L’influenza aviaria è una malattia degli uccelli causata dal virus dell’influenza di tipo A, che può variare in patogenicità. Il virus, come il H5N1, ha suscitato preoccupazioni globali per la sua capacità di mutare rapidamente e di infettare altre specie animali, incluso l’uomo. Esistono timori che possa evolversi in una forma trasmissibile tra gli esseri umani, provocando una pandemia.

Il rischio di mutazione del virus è stato evidenziato da numerosi casi di trasmissione a specie diverse, inclusi gatti, top e maiali, rendendo l’influenza aviaria un problema significativo di salute pubblica.

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