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Campania

150 scosse di terremoto ai Campi Flegrei durante la notte: lievi danni a edifici

La terra torna a tremare, aumentando la preoccupazione. Ci riferiamo allo sciame sismico in corso ai Campi Flegrei. In poche ore si sono verificate oltre 150 scosse, alcune delle quali sono state chiaramente avvertite anche a Napoli. L’evento più forte, con magnitudo 4.4, è stato registrato dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) alle 20:10 del 20 maggio. Sono state segnalate crepe e cadute di cornicioni nelle zone vicino all’epicentro, nell’area della solfatara di Pozzuoli. Oggi le scuole sono chiuse in diversi comuni della zona.

Le scosse hanno iniziato a intensificarsi dalla tarda serata del 20 maggio. Tra queste, quella di magnitudo 4.4 delle 20:10 ha generato particolare paura. Il panico si è diffuso a Pozzuoli e anche a Napoli, sia nelle zone collinari che lungo la costa, da Bagnoli ai Colli Aminei. La scossa è stata percepita anche a Giugliano, Afragola e persino sull’isola di Procida.

Diverse altre scosse intense sono state registrate, come quella di magnitudo 3.9 alle 21:46, quella di magnitudo 3.5 alle 19:51 e un’altra scossa di 3.6 alle 23:00. Non sono stati segnalati danni a persone, ma solo lievi danni a case e attività commerciali. Un video diventato virale mostra cosa è accaduto in un supermercato di Pozzuoli.

Notte in strada per la paura del terremoto
A Pozzuoli, 35 famiglie sono state evacuate in via precauzionale, ma molte altre persone hanno deciso di non passare la notte in casa per paura. Alcuni hanno dormito in auto, altri nelle tendopoli predisposte dalla Protezione Civile a Pozzuoli e Bagnoli. Un team di psicologi è intervenuto tra gli sfollati per fornire assistenza, soprattutto ai bambini.

“È difficile, lo comprendo. Non è facile, alcune famiglie sono state sgomberate per precauzione, ma siamo tutti qui a lavorare per monitorare la situazione senza sottovalutare nulla. Protezione civile, polizia municipale e vigili del fuoco sono tutti in campo per strada, a Pozzuoli per voi. Fermateli e chiedete qualsiasi assistenza. Sono state allestite aree di accoglienza. Con me c’è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e il direttore della protezione civile regionale, Italo Giulivo”, ha scritto su Facebook il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni. “Abbiamo attivato quattro aree per l’accoglienza dei cittadini, con generi di primo conforto e supporto psicologico: Palatrincone, Parcheggio C9 in Via Vecchia delle Vigne, Piazza a Mare e Largo Palazzine. Presto allestiremo altre aree in città. Nessuno sarà lasciato solo. Contattatemi per qualsiasi cosa”, ha concluso.

A Napoli, alcuni hanno trascorso la notte in strada davanti allo stadio Maradona e nel parcheggio del Carrefour.

Il dipartimento della Protezione Civile ha attivato l’unità di crisi in collegamento con i comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli, la prefettura di Napoli, la Regione Campania, il Centro Operativo Nazionale e il Comando Regionale dei Vigili del Fuoco. È stata disposta anche la verifica delle reti dei sottoservizi.

I Campi Flegrei sono una vasta area vulcanica attiva caratterizzata dal fenomeno del “bradisismo”: una deformazione del suolo che comporta fasi di lento abbassamento, alternate a fasi di sollevamento più rapido. Quando questo avviene, si verificano terremoti superficiali di bassa magnitudo.

Nel 2005 è iniziata una nuova fase di sollevamento della caldera, ancora in atto. Dal 2023 si è registrato un graduale incremento nella frequenza dei terremoti. Nello stesso anno, i sismi più forti si sono verificati il 27 settembre e il 2 ottobre, con magnitudo rispettivamente di 4.2 e 4.0. Questo “record” è stato superato ieri sera con l’evento di magnitudo 4.4.

L’Ingv spiega che “non si registra allo stato attuale un aumento della velocità di sollevamento, che attualmente è di 2 cm/mese. Non si registrano variazioni significative nelle deformazioni orizzontali o locali del suolo rispetto all’andamento precedente”. Gli esperti sottolineano che “durante la crisi bradisismica del 1982-84 il sollevamento del suolo raggiunse i 9 cm al mese e si superarono anche 1.300 eventi sismici al mese. Attualmente, nell’ultimo mese, sono stati registrati circa 450 eventi. La sismicità non è prevedibile, pertanto non può essere escluso che si possano verificare altri eventi sismici di energia analoga a quelli già registrati durante lo sciame in corso”.

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