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Cronaca

Strage di Casteldaccia | Iniziate autopsie sui corpi delle vittime

Presso l’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo sono attualmente in corso le autopsie sui corpi di Epifanio Alsazia, Giuseppe La Barbera e Ignazio Giordano, tre dei cinque operai deceduti lunedì mentre erano al lavoro sulla rete fognaria di Casteldaccia.

In totale, le vittime dell’incidente sul lavoro, presumibilmente causato dall’inalazione del gas prodotto dalla fermentazione dei liquami, sono state cinque: quattro erano dipendenti della Quadrifoglio Group, la società subappaltatrice dei lavori della Tek, a sua volta incaricata della manutenzione della rete appartenente all’Amap, municipalizzata di Palermo. La quinta vittima, Giuseppe La Barbera, era un lavoratore temporaneo dell’Amap. Le autopsie sugli altri due operai deceduti, Roberto Raneri e Giuseppe Miraglia, saranno eseguite domani.

Nicolò Di Salvo, proprietario della Quadrifoglio, ha ricevuto ieri un avviso di garanzia per omicidio colposo plurimo, ma potrebbero essere indagati altri soggetti. I pubblici ministeri che stanno investigando sulla tragedia stanno cercando di determinare eventuali mancanze nella sicurezza – nessuno degli operai, che non avrebbero dovuto entrare all’interno dell’impianto, indossava le mascherine – e le responsabilità di chi avrebbe dovuto vigilare sui lavori.

La prognosi di Domenico Viola, 62 anni, l’operaio coinvolto nell’incidente, rimane riservata. L’uomo è attualmente ricoverato in terapia intensiva presso il Dipartimento di Emergenza del Policlinico. Nelle ultime 24 ore, l’equipe medica guidata dal professor Antonino Giarratano ha effettuato due “finestre” nella sedazione, monitorando attentamente la funzione respiratoria, ancora supportata meccanicamente, e ha registrato alcuni segnali di risposta.

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