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Attualità

Legambiente: 705 rifiuti ogni 100 metri sulle spiagge italiane

Durante il monitoraggio del 2024 condotto da Legambiente su 33 spiagge di 12 regioni italiane, è emerso che in media vi sono stati 705 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia lineare. Quasi la metà di questi rifiuti (il 40,2%) è rappresentata da cinque tipologie di oggetti: mozziconi di sigaretta, pezzi di plastica, tappi e coperchi in plastica, materiali da costruzione e demolizione, e stoviglie usa e getta in plastica. Durante il monitoraggio sono stati raccolti e catalogati complessivamente 23.259 rifiuti su una superficie totale di 179.000 metri quadri.

Il Rapporto Beach Litter evidenzia una preoccupante tendenza riguardo ai prodotti in plastica monouso vietati dalla direttiva europea Single Use Plastics (Sup). Questi, insieme alle reti e agli attrezzi da pesca e acquacoltura, rappresentano ancora il 56,3% del totale dei rifiuti monitorati nel 2024. Nonostante l’entrata in vigore della direttiva, non si è registrata una significativa riduzione di tali rifiuti nel corso degli anni, rappresentando mediamente circa il 50% del totale dei rifiuti rinvenuti, secondo i dati raccolti dai volontari di Legambiente.

Legambiente ha organizzato la campagna “Spiagge e Fondali Puliti 2024” dal 10 al 12 maggio per sensibilizzare sul problema della dispersione dei rifiuti in mare e lungo le coste, con lo slogan “Spiagge Pulite? Pinzaci tu!”. Tra le tipologie di rifiuti più comuni, i mozziconi di sigaretta sono al primo posto, seguiti da pezzi di plastica, tappi e coperchi in plastica, materiali da costruzione e stoviglie usa e getta in plastica. La plastica rimane il materiale più diffuso, rappresentando il 79,7% degli oggetti rinvenuti sulle spiagge monitorate.

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