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Cronaca

Brescia | Perde i sensi mentre è dal dentista e muore poco dopo

La morte di Luigi Floretta, tecnico Rai di 45 anni originario di Bolzano, avvenuta a Brescia il 30 giugno 2023 dopo un intervento presso uno studio dentistico, sembra essere stata causata da un sovradosaggio di anestetici anziché da una reazione allergica. Gli indagati hanno venti giorni di tempo per presentare le proprie memorie, dopodiché la procura deciderà se procedere con un eventuale rinvio a giudizio. Secondo i medici legali Chen Yao e Giorgio Antonio Liotti, Floretta è deceduto a causa di una tossicità sistemica da anestetico locale (lidocaina e articaina) che ha provocato un arresto cardiaco al termine dell’intervento odontoiatrico.

Durante l’intervento di estrazione dei denti, Floretta ha perso conoscenza una volta terminate le sedute anestetiche. È stato immediatamente trasferito in gravissime condizioni all’ospedale Civile di Brescia, ma purtroppo non si è ripreso ed è deceduto poche ore dopo l’intervento.

La procura di Brescia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, iscrivendo nel registro degli indagati sia il dentista titolare dello studio che una sua collega odontoiatra presenti durante l’operazione, oltre all’anestesista esterno. La relazione dei consulenti della procura esclude le ipotesi di allergia ai farmaci o di complicazioni legate alla patologia preesistente di Floretta, ipertensione. Si evidenzia anche una carenza nella compilazione della cartella clinica e, secondo i consulenti della procura, la concentrazione ematica della lidocaina al momento dell’arresto cardiaco era certamente più elevata di quanto riscontrato in un campione ematico esaminato successivamente. Non essendoci menzione di lidocaina nelle fonti documentali, non è possibile indicare con certezza quale sanitario abbia somministrato tale farmaco né l’orario di somministrazione, né il dosaggio preciso.

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