Cronaca

Piattello (MI) | I docenti della scuola, “aggrediti dallo Stato”

I docenti dell’istituto di Pioltello, esprimendo la loro indignazione per la strumentalizzazione della decisione di chiudere la scuola il 10 aprile, giorno di fine Ramadan, hanno scritto una lettera per manifestare il loro disagio. Questi quasi 200 insegnanti, riportati online da ‘Primalamartesana’, si sentono offesi e maltrattati dai recenti avvenimenti, in cui si sono visti coinvolti in una “ondata di odio” alimentata dai media e dai social, anche da parte di esponenti politici.

Nella lettera, rivolta direttamente al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la vicepreside dell’istituto Iqbal Masih di Pioltello, Maria Rendani, nominata due anni fa proprio dal presidente Mattarella cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica, ha chiesto un intervento per sostenere la scuola di Pioltello. Ha dichiarato: “Chiedo a Mattarella di intervenire, di venire a Pioltello a sostenerci, perché ci sentiamo soli. Lui è l’unico che può scrivere la parola fine in questa triste storia. Come posso ritrovare la forza e il coraggio di insegnare ai miei alunni che lo Stato italiano difende i cittadini?”.

Rendani ha chiarito che la decisione di chiudere il 10 aprile non è di natura ideologica o religiosa, ma è una scelta didattica. Ha affermato: “Non ha nulla di ideologico, nulla di religioso. Non abbiamo voluto inserire alcuna festività, non vogliamo togliere l’identità a nessuno e non vogliamo sopprimere nessuna cultura”.

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