Attualità

Catanzaro | Approvata manovra di bilancio: prevista riduzione del disavanzo


Martedì, il Consiglio comunale ha ratificato la prevista manovra di bilancio per il triennio 2024/26, come anticipato. Questo rappresenta il secondo piano pluriennale di interventi riguardanti gli aspetti patrimoniali, economici e finanziari delineati dall’amministrazione guidata da Nicola Fiorita e supervisionati dall’Assessore al Bilancio, Marina Mongiardo. All’interno della relazione dell’Assessore, si evidenziano importanti modifiche apportate allo schema di bilancio al fine di migliorare la stabilità finanziaria del Comune nel medio e lungo termine, nonché di affrontare le riduzioni nei trasferimenti sovranazionali, nazionali e regionali, destinate principalmente agli investimenti, che richiedono una gestione cauta da parte dell’amministrazione.

Rispetto al rendiconto del 2022, il bilancio per l’anno in corso prevede una riduzione del disavanzo di oltre 7,4 milioni di euro, portandolo da 61,6 a 54,2 milioni di euro. Questo risultato è stato ottenuto nonostante i debiti fuori bilancio, pari a 1,1 milioni di euro, e i ratei pluriennali per coprire debiti con privati (come nel caso dei lavori allo stadio) o con l’erario (come nell’accordo che ha ridotto il debito IVA dal Comune da 11 a 4,5 milioni di euro fino al 2016), che comporteranno un’imposizione sul bilancio comunale di circa 1,2 milioni di euro all’anno per i prossimi 5 anni. Per far fronte al disavanzo, il bilancio di quest’anno dovrà includere la creazione di un fondo di 5,1 milioni di euro, che sarà vincolato e non potrà essere utilizzato per servizi ai cittadini, rappresentando un aumento del 41% rispetto al 2023. Questo impatterà notevolmente sulle spese correnti, che ammontano a 87 milioni di euro e comprendono spese per il personale (rimaste stabili rispetto al 2023), mutui, spese operative e di funzionamento.

Per quanto riguarda le entrate, su un totale di 118,1 milioni di euro, più del 47% (circa 56,1 milioni) provengono da contributi, imposte e trasferimenti, registrando un aumento del 2,24% rispetto al 2023. Tra le entrate tributarie, l’IMU rappresenta la voce più significativa, generando un introito annuo stimato di circa 13 milioni di euro. Tuttavia, è emerso che secondo alcuni modelli di analisi, tale cifra dovrebbe attestarsi intorno ai 16 milioni di euro, evidenziando la necessità di interventi politico-amministrativi.

trend

Exit mobile version