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Influencer nel mirino della Guardia di Finanza, tutta la vicenda spiegata dall’inizio

Dopo lo scandalo del pandoro Balocco sponsorizzato da Chiara Ferragni, ora si parla di evasione fiscale tra alcuni influencer di spicco, tra cui Luis Sal e Gianluca Vacchi, fino ad arrivare alle sex workers di OnlyFans Giulia Ottorini ed Eleonora Bertoli. La Guardia di Finanza ha contestato un totale di 11 milioni di euro a nove imprenditori digitali bolognesi.

Le Fiamme Gialle avevano avviato i primi controlli su di loro nel 2022, ma solo recentemente sono stati resi noti i nomi più famosi: Vacchi avrebbe omesso di dichiarare al fisco 7 milioni di euro provenienti dalla sua holding, non direttamente collegati all’attività sui social. Attraverso il suo legale, ha sostenuto che l’accertamento riguarda principalmente la deducibilità dei costi relativi alla sua attività artistica.

Anche Luis Sal ha risposto alle accuse dichiarando: “Non sono un evasore, ho sempre pagato le tasse”, tramite una storia su Instagram. A lui sono stati contestati due milioni di euro guadagnati online, trasferiti da una società a un’altra per ottenere agevolazioni fiscali, un’operazione potenzialmente illecita.

Giulia Ottorini ed Eleonora Bertoli, nonostante i loro consistenti guadagni su OnlyFans, erano totalmente sconosciute al fisco. Nonostante non avessero dichiarato alcun reddito, sui social non facevano mistero del loro tenore di vita lussuoso. Le indagini hanno coinvolto anche altri 5 sex workers che utilizzano piattaforme online come Escort Advisor per la loro professione. Questi controlli sono stati avviati a seguito dell’aumento delle professioni digitali durante la pandemia, con il protocollo di “memorandum operativo congiunto” tra l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza, che incrocia i dati dei redditi dichiarati con il numero di follower e visualizzazioni sui social media, rivelando così eventuali discrepanze.

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