Cronaca

Cadice (Spagna) | Narcos speronano una motovedetta, 2 gendarmi morti

Due agenti della Guardia Civile sono stati uccisi e due feriti, uno gravemente, in seguito allo speronamento di un fuoribordo veloce da parte di narcotrafficanti sulla motovedetta su cui i militari stavano pattugliando nel porto di Barbate, nella provincia di Cadice, nel sud-ovest della Spagna.

L’incidente è avvenuto quando agenti del Gruppo Speciale di Attività Subacquee della Guardia Civile, a bordo di un’imbarcazione di pattuglia, si sono avvicinati al porto di Barbate per identificare gli occupanti di sei ‘narco-lance’ che si erano rifugiate in rada durante un temporale. Durante l’operazione, vari abitanti del luogo hanno incitato i narcotrafficanti, come testimoniato da alcuni video sui social media.

Una delle imbarcazioni ha poi speronato quella dei militari, causando la morte di due agenti e il ferimento di altri due, uno dei quali in condizioni gravi. Fino ad ora, otto persone sono state arrestate e accusate di essere coinvolte nell’incidente, tutte cittadini spagnoli con precedenti per traffico di droga.

Tra gli arrestati, tre individui con precedenti per traffico di droga, attentato all’autorità di polizia, reati contro il patrimonio e riciclaggio di capitali sono accusati di omicidio e lesioni gravi degli agenti feriti, essendo sospettati di essere a bordo della narco-lancia durante lo speronamento.

Il procuratore capo di Cadice, Angel Nunez, ha denunciato l’inferiorità dei mezzi delle forze dell’ordine nella lotta al narcotraffico, evidenziando la mancanza di risorse nel sistema giudiziario e nei mezzi di polizia. Ha sottolineato che la lotta contro il narcotraffico è totalmente disuguale, con i narcotrafficanti che dispongono di tutti i mezzi a loro disposizione, mentre la Guardia Civile ne è carente. Ha anche criticato il sistema processuale arretrato, che spesso porta alla liberazione dei narcotrafficanti nonostante gli arresti.

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