Crotone | Abramo Customer Care: a rischio posti di lavoro, proclamato lo sciopero

È stato richiesto l’immediato convocare di un tavolo urgente per affrontare la crisi dei lavoratori di Abramo Customer Care, emersa improvvisamente lo scorso lunedì. Questa richiesta è giunta attraverso una lettera inviata oggi al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e all’assessore al lavoro, Giovanni Calabrese, da parte delle segreterie regionali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Ugl-Telecomunicazioni. Nel frattempo, le organizzazioni sindacali hanno proclamato uno sciopero per l’intero turno di lavoro il 20 e 21 dicembre.

A seguito della decisione di Tim di interrompere diverse commesse con l’azienda calabrese a partire dal 1 gennaio 2024, ben 493 lavoratori delle sedi di Catanzaro, Montalto Uffugo, Crotone e Palermo verranno messi in cassa integrazione a 0 ore. Abramo CC, attualmente in amministrazione straordinaria a seguito di una procedura fallimentare che ha portato all’asta dell’azienda, rischia seriamente la chiusura definitiva. I sindacati hanno scritto al presidente Occhiuto sottolineando che questa situazione renderebbe praticamente impossibile la procedura di vendita dei complessi aziendali e, di conseguenza, metterebbe a rischio la salvaguardia dei 1.100 lavoratori attualmente impiegati. Gli appelli ai vertici regionali sono stati accompagnati dalla richiesta di un intervento immediato per affrontare la crisi e preservare l’occupazione in una regione che, come evidenziato dai sindacati, ha un forte bisogno di lavoro onesto e dignitoso. Nel frattempo, oggi, sul sito di Abramo CC a Crotone, tutti i 500 dipendenti, pur presentandosi regolarmente al lavoro, hanno deciso di incrociare le braccia. La cassa integrazione a 0 ore a Crotone coinvolge 90 lavoratori del reparto consumer, ma tutti i dipendenti hanno protestato sia contro la decisione di Tim che nei confronti degli amministratori straordinari, chiedendo un intervento a livello nazionale per salvaguardare i posti di lavoro. Il sindaco Vincenzo Voce ha ascoltato le preoccupazioni dei lavoratori e ha dichiarato la sua intenzione di intervenire per preservare ogni posto di lavoro, ritenendolo vitale per la regione.