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Tecnologia

Sicurezza OnLine: i consigli spesso ignorati.

Il mese di ottobre è il mese europeo della sicurezza informatica, un’iniziativa finalizzata a sensibilizzare le persone sulla cybersecurity e l’importanza di proteggere le attività online. Questa iniziativa, istituita nel 2012, mira a promuovere buone pratiche di sicurezza informatica, tra cui l’uso di password efficaci, l’aggiornamento regolare del software e la capacità di riconoscere gli attacchi di phishing. Tuttavia, nonostante gli sforzi, molte persone faticano ancora a mettere in pratica queste pratiche di sicurezza. Ecco alcuni consigli spesso trascurati dagli utenti:

  1. Leggere le istruzioni: Molte persone tendono a non leggere il manuale di istruzioni di un dispositivo o di un’applicazione quando li utilizzano per la prima volta. La ricerca ha dimostrato che meno di una persona su quattro ha mai letto il manuale di istruzioni al primo utilizzo. Leggere le istruzioni può aiutare a comprendere meglio il funzionamento del dispositivo e ridurre il rischio di errori.
  2. Disinstallare un’applicazione: La semplice disinstallazione di un’applicazione dal telefono potrebbe non cancellare tutti i dati personali contenuti in essa. Inoltre, non rimuove eventuali collegamenti con altri account a cui l’utente è connesso, come quelli dei social media, e non elimina adware o software indesiderato installato insieme all’applicazione. Per rimuovere completamente un’applicazione e i suoi dati, è necessario accedere all’app store, cancellare i dati e la cache e quindi disinstallare l’app.
  3. Semplicità dell’uso del dispositivo: I dispositivi semplici e intuitivi vengono utilizzati più spesso rispetto a quelli complessi e ricchi di funzionalità. Avere troppe opzioni può portare all’effetto noto come “sovraccarico da eccesso di opzioni disponibili”, che può indurre le persone a non fare una scelta del tutto. Le funzionalità in eccesso potrebbero non essere sfruttate appieno.
  4. Non ripetere un’azione all’infinito: Cliccare ripetutamente su pulsanti come “aggiorna” o “riavvia” nella speranza che un problema si risolva magicamente non è una soluzione efficace. Invece di ripetere lo stesso comportamento, è importante dedicare tempo ed energie per trovare una soluzione adeguata.
  5. Impostare password efficaci: Le password sono fondamentali per accedere a contenuti e dati online. Tuttavia, molte persone preferiscono password semplici per la loro facilità di memorizzazione, anche se sono meno sicure. Utilizzare password complesse è essenziale per la sicurezza online, anche se ciò comporta un maggiore rischio di dimenticarle. I password manager possono essere utili per gestire password complesse in modo sicuro.

Inoltre, si sta affermando l’idea che il futuro dell’autenticazione potrebbe essere “senza password”, utilizzando metodi alternativi come password usa e getta, token hardware e biometria (impronte digitali o riconoscimento facciale) per garantire la sicurezza. La fiducia nei password manager sta crescendo, ma valutare alternative all’uso di password potrebbe essere una soluzione futura.

Scienza e Salute

La Nomofobia: Il Timore di restare “senza cellulare”

La nomofobia è un fenomeno psicologico crescente che si riferisce alla paura intensa e persistente di rimanere disconnessi dalla rete del cellulare. Il termine, coniato da uno studio britannico, deriva dalla combinazione di “no-mobile” e riflette un’ansia diffusa tra gli utenti di smartphone riguardo alla perdita di connessione.

Cos’è la Nomofobia?

La nomofobia si manifesta quando le persone avvertono angoscia o ansia significativa in seguito a situazioni che comportano la perdita di accesso al cellulare. Questo può avvenire per vari motivi, tra cui:

  • Perdita del Dispositivo: La sensazione di panico che si prova quando si smarrisce il proprio smartphone.
  • Assenza di Copertura di Rete: Il disagio causato dalla mancanza di segnale telefonico.
  • Esaurimento del Credito: L’ansia derivante dal non avere fondi sufficienti per utilizzare il telefono.
  • Batteria Scarica: La preoccupazione quando il telefono si scarica completamente.

Prevalenza e Demografia

Secondo una ricerca condotta da YouGov, circa il 53% degli utenti di smartphone ha manifestato sintomi di nomofobia. La fobia colpisce prevalentemente gli uomini (58%) rispetto alle donne (42%), mostrando come la dipendenza dalla tecnologia possa variare tra i generi.

L’Impatto della Tecnologia sulla Vita Quotidiana

L’ascesa degli smartphone e la loro penetrazione sempre più profonda nella nostra vita quotidiana hanno contribuito all’emergere di questa nuova forma di ansia. La connessione costante e la possibilità di accesso immediato alle informazioni hanno creato una dipendenza che va oltre il semplice uso del dispositivo, influenzando il benessere psicologico di molte persone.

Affrontare la Nomofobia

Per chi soffre di nomofobia, è importante riconoscere il problema e cercare soluzioni. Alcuni approcci utili possono includere:

  • Consapevolezza Digitale: Praticare momenti di disconnessione consapevole per ridurre l’ansia.
  • Gestione delle Emergenze: Tenere a disposizione batterie di riserva e piani per la perdita di segnale.
  • Supporto Psicologico: Rivolgersi a professionisti per trattamenti specifici che aiutano a gestire l’ansia associata alla disconnessione.

La nomofobia è un riflesso di come la tecnologia moderna può influenzare la nostra psiche. Comprendere e affrontare questa ansia è fondamentale per mantenere un equilibrio sano tra vita digitale e reale.

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Curiosità

Cosa sono le VPN?

Le VPN, o Reti Private Virtuali, sono strumenti che migliorano la sicurezza e la privacy durante la navigazione su Internet. Ecco una panoramica su cosa sono e come funzionano:

Cos’è una VPN?

Una VPN è un servizio che crea una connessione sicura e criptata tra il tuo dispositivo e un server VPN. Questo server funge da intermediario tra te e Internet, instradando il tuo traffico web attraverso di esso.

Come Funziona una VPN?

  1. Criptografia: Quando ti connetti a una VPN, i tuoi dati vengono criptati. Questo significa che le informazioni che trasmetti, come le tue abitudini di navigazione e le tue comunicazioni, sono protette da occhi indiscreti.
  2. Tunnel Virtuale: La VPN crea un “tunnel” virtuale tra il tuo dispositivo e il server VPN. Questo tunnel è sicuro e impedisce a terze parti di intercettare o leggere i dati che trasmetti.
  3. Indirizzo IP: Una VPN nasconde il tuo indirizzo IP reale e lo sostituisce con quello del server VPN. Questo rende più difficile per i siti web e i servizi online tracciare la tua posizione reale e le tue attività.
  4. Server VPN: I server VPN si trovano in diverse località nel mondo. Connettendoti a un server in un paese specifico, puoi sembrare che stai navigando da quel luogo. Questo è utile per accedere a contenuti o servizi disponibili solo in determinate aree geografiche.

Vantaggi delle VPN

  • Sicurezza Aumentata: Protegge i tuoi dati da hacker, soprattutto quando usi reti Wi-Fi pubbliche.
  • Privacy: Nasconde il tuo indirizzo IP e le tue attività di navigazione da provider di servizi Internet (ISP) e altri tracker.
  • Accesso ai Contenuti: Permette di accedere a contenuti e servizi che potrebbero essere bloccati o limitati nella tua regione.
  • Sicurezza per il Lavoro Remoto: Permette una connessione sicura ai server aziendali per lavorare da remoto.

Limiti delle VPN

  • Velocità: L’uso di una VPN può rallentare la tua connessione Internet a causa della crittografia e del routing attraverso server esterni.
  • Costo: Molti servizi VPN richiedono un abbonamento a pagamento. Ci sono anche opzioni gratuite, ma spesso hanno limitazioni o compromessi sulla sicurezza.
  • Non è una Panacea: Anche con una VPN, è importante continuare a praticare buone abitudini di sicurezza online, come l’uso di password forti e l’aggiornamento regolare del software.

In sintesi, una VPN è uno strumento utile per migliorare la sicurezza e la privacy online, e può essere particolarmente vantaggioso per chi utilizza spesso reti Wi-Fi pubbliche o per chi desidera accedere a contenuti geograficamente limitati.

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Tecnologia

La Spagna contro il Telemarketing: una proposta per vietare i contratti telefonici

Il telemarketing invasivo è un problema che affligge molti consumatori in tutta Europa, Italia inclusa. Spesso, le telefonate moleste dei call center non si limitano a offrire prodotti o servizi, ma procedono anche all’attivazione di contratti non richiesti. Una nuova proposta dalla Spagna potrebbe cambiare radicalmente il panorama del telemarketing, cercando di mettere fine a queste pratiche attraverso un divieto radicale.

La proposta spagnola, ancora in fase di discussione e non approvata, prevede il divieto totale di stipulare contratti telefonicamente. Questo approccio mira a evitare le trappole e i raggiri che molti utenti, tanto in Spagna quanto in Italia, hanno dovuto affrontare. Ma può una misura del genere realmente risolvere il problema?

Normativa Italiana: Contratti Telefonici Senza Firma

In Italia, la legge consente la stipula di contratti telefonici senza la necessità di una firma fisica, regolata dal Codice del Consumo. Questa normativa, introdotta con il decreto legislativo 206/2005, è pensata per facilitare la sottoscrizione di contratti in situazioni di urgenza o impossibilità fisica. Tuttavia, il sistema ha mostrato delle lacune, e alcuni call center hanno approfittato della situazione per attivare servizi non richiesti.

Il Codice del Consumo richiede che il consumatore riceva tutte le informazioni necessarie sul contratto, anche telefonicamente. Tuttavia, spesso, le informazioni sono incomplete o mal presentate, e i call center usano registrazioni vocali per simulare un consenso che in realtà non è stato esplicitamente fornito. Il contratto diventa vincolante solo se confermato su un supporto durevole e con il consenso scritto del consumatore.

La Proposta della Spagna: Pro e Contro

La proposta spagnola, sebbene ancora in fase di valutazione, mira a eliminare i contratti stipulati telefonicamente, richiedendo che tutte le sottoscrizioni avvengano fisicamente in un punto vendita. Questa misura potrebbe avere diversi effetti:

Vantaggi:

Maggiore Sicurezza Giuridica: La necessità di una firma fisica ridurrebbe il rischio di contenziosi e frodi, poiché i contratti firmati a mano sono più difficili da falsificare.
Riduzione delle Truffe: Eliminando le registrazioni telefoniche come prova di consenso, si potrebbe diminuire l’incidenza di truffe e attivazioni non autorizzate.

Svantaggi:

Aumento della Burocrazia: La necessità di recarsi fisicamente in un negozio potrebbe incrementare i costi e i tempi di gestione, influenzando negativamente l’efficienza del processo.
Meno Flessibilità per i Consumatori: Alcuni consumatori apprezzano la comodità dei contratti telefonici o online. L’obbligo di incontrarsi di persona potrebbe risultare scomodo e potrebbe aumentare i costi dei servizi.
Impatto sui Costi: L’aumento dei costi per la gestione della documentazione fisica e la formazione del personale potrebbe ricadere sui consumatori, aumentando le fatture mensili.

In conclusione, mentre la proposta spagnola potrebbe rappresentare un passo avanti nella protezione dei consumatori, potrebbe anche comportare significativi svantaggi in termini di efficienza e flessibilità. L’adozione di misure simili richiederà un bilanciamento attento tra protezione dei consumatori e mantenimento della praticità e dell’efficienza nel mercato.

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