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Calabria

Autonomia differenziata | Occhiuto: “Forza Italia non voti le intese con le Regioni senza finanziamento dei Lep”

Non c’è stata una rottura, ma una presa di posizione ufficiale sì. Roberto Occhiuto ha scelto il Consiglio nazionale di Forza Italia per adottare una linea meno ambigua sul tema dell’autonomia differenziata, dopo le polemiche seguite all’approvazione della legge e le critiche ricevute dalle opposizioni in Consiglio regionale. “Ribadisco le mie perplessità – ha dichiarato il governatore calabrese davanti al parlamentino azzurro – sui modi e sui tempi dell’approvazione della legge sull’autonomia differenziata.

Il ddl Calderoli, purtroppo, è arrivato al via libera finale delle Camere senza che contemporaneamente sia stato superato il criterio della spesa storica. Spero che Forza Italia, come ha sempre sostenuto il nostro leader Antonio Tajani, metta al centro della sua azione il superamento delle differenze territoriali, abbandonando definitivamente la spesa storica a favore dei fabbisogni standard”, ha argomentato Occhiuto. “Il mio auspicio – ha proseguito, secondo quanto riportato – è che Forza Italia non voti in Consiglio dei ministri e in Parlamento alcuna intesa con singole Regioni se prima non saranno interamente finanziati i Lep, e se non ci sarà la matematica certezza che tali intese non danneggino il Sud”.

Questo atteggiamento mira soprattutto a tracciare una linea di demarcazione non solo all’interno del partito, ma soprattutto verso gli alleati, in particolare la Lega, che con il presidente veneto Luca Zaia ha già avanzato richieste per ottenere maggiore libertà d’azione su alcune materie. Al contempo, l’intervento di Occhiuto sembra escludere qualsiasi apertura alle richieste del centrosinistra di aderire al referendum abrogativo della riforma e di presentare un ricorso alla Consulta contro la legge approvata dal Parlamento.

Calabria

Tropea | Prodotti surgelati nocivi: sequestro di 108 kg tra prodotti ittici e ortofrutticoli

La polizia ha recentemente sequestrato un carico di 108 chili di prodotti ittici e ortofrutticoli surgelati, trasportati in violazione delle normative igienico-sanitarie. L’operazione è avvenuta a Tropea, una delle località turistiche più rinomate della Calabria, dove il carico era destinato ad alcune attività commerciali.

Il controllo è stato effettuato dagli agenti del Posto Fisso di Tropea, che hanno notato un veicolo con comportamenti sospetti. A supporto delle operazioni, è intervenuto personale specializzato dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, per valutare la situazione dal punto di vista alimentare.

Gli alimenti sono stati considerati non idonei al consumo umano e sono stati posti sotto sequestro, in attesa di un decreto di distruzione. Questa azione si inserisce in un più ampio impegno delle autorità locali per garantire la sicurezza alimentare e prevenire potenziali rischi sanitari per i consumatori. La polizia invita a mantenere alta l’attenzione riguardo alla provenienza e alla conservazione dei prodotti alimentari, soprattutto in aree turistiche dove la qualità è fondamentale.

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Calabria

Reggio Calabria | Bottiglia di benzina lasciata come messaggio intimidatorio all’ingresso di un esercizio commerciale

Una bottiglia di benzina è stata trovata all’ingresso di un ristorante nella zona di Spirito Santo a Reggio Calabria, in quello che sembra essere un atto intimidatorio. Il titolare dell’esercizio, Tommaso Marzullo, ha scoperto il messaggio minaccioso, che appare collegato a Davide Bilardi, un nuovo collaboratore di giustizia. La rosticceria, che si appresta ad aprire, si trova vicino agli uffici delle forze dell’ordine.

Gli agenti delle Volanti e della Scientifica sono intervenuti sul posto per raccogliere prove e hanno sequestrato la bottiglia. La squadra mobile ha già avviato indagini e ha informato la Direzione distrettuale antimafia, poiché l’area è controllata dalla cosca Libri, che sta vivendo momenti di tensione a seguito delle dichiarazioni di Bilardi.

Il collaboratore di giustizia ha già menzionato la rosticceria nei suoi verbali, sottolineando un episodio in cui un esponente della cosca si era presentato lamentando di non essere stato avvisato dell’apertura dell’attività commerciale. Questo potrebbe ora essere interpretato come un avvertimento o una ritorsione da parte della cosca nei confronti di Bilardi, che ha scelto di collaborare con le autorità. Le indagini continuano per chiarire la natura di questo gesto intimidatorio e il suo possibile significato per la comunità locale e per le dinamiche mafiose in atto.

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Calabria

Procura di Castrovillari | Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nel 1989, chiesti 23 anni di reclusione per l’ex fidanzata

I pubblici ministeri della Procura di Castrovillari hanno chiesto una condanna a 23 anni di reclusione per Isabella Internò, l’ex fidanzata di Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza tragicamente scomparso il 18 novembre 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico. La donna è accusata di omicidio volontario in concorso con ignoti e il caso è attualmente sotto esame presso la Corte d’Assise di Cosenza.

La richiesta di condanna è stata presentata dal pm Luca Primicerio, supportato dal procuratore di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, al termine di una requisitoria che ha avuto inizio ieri. È importante notare che Isabella Internò non era presente in aula durante la formulazione della richiesta. La vicenda, avvolta da un lungo mistero e controversie, continua a suscitare grande interesse e attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei media.

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