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Calabria

Catanzaro | Omicidio: ucciso per un debito di pochi euro, un arresto

Nella notte di ieri, un tragico episodio ha scosso la tranquillità di Gasperina, un comune in provincia di Catanzaro. Antonio Procopio, un uomo di 37 anni con precedenti penali, è stato fatalmente colpito da un coltello, perdendo la vita a causa di una coltellata al torace. Le prime indagini condotte dai carabinieri hanno rivelato che il movente del delitto sarebbe riconducibile a un debito esiguo, di poche decine di euro.

Le forze dell’ordine hanno prontamente identificato e arrestato un sospetto, accusato di essere il presunto autore dell’omicidio. Questo tragico evento ha sollevato preoccupazioni e interrogativi sulla crescente violenza legata a dispute di lieve entità, evidenziando la necessità di una riflessione più profonda sulle cause e le conseguenze di tali atti.

I carabinieri continuano le indagini per ricostruire l’intera dinamica dell’accaduto e fornire un quadro chiaro della situazione. La comunità di Gasperina rimane sotto shock, colpita da un omicidio che ha privato un cittadino della sua vita per motivi così banali.

Calabria

Cardeto (RC) | Tentato incendio boschivo: arrestato in flagranza di reato

CC RC

Un’operazione efficace da parte dei Carabinieri ha portato all’arresto di un uomo accusato di tentato incendio boschivo in un’area demaniale già vulnerabile a episodi simili. Durante un servizio di pattugliamento, le forze dell’ordine hanno sorpreso l’individuo mentre cercava di appiccare un fuoco in un bosco situato nella macchia mediterranea di Terusa, una zona di grande valore ambientale.

L’intervento tempestivo dei Carabinieri ha permesso di limitare i danni, poiché il sospetto aveva già dato fuoco a circa un ettaro di vegetazione. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco, che hanno lavorato rapidamente per estinguere le fiamme e mettere in sicurezza l’area.

Il materiale utilizzato per l’incendio è stato sequestrato, mentre l’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa di ulteriori provvedimenti da parte della magistratura. Questo arresto dimostra l’impegno costante delle forze dell’ordine nel monitorare e proteggere le zone boschive, rientrando in un programma più ampio di contrasto ai reati ambientali e di salvaguardia del patrimonio naturale.

L’indagine è ancora in corso e, in conformità alla legge, l’uomo è considerato innocente fino a prova contraria.

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Calabria

Taurianova (RC) | Arrestato 44enne, marijuana sepolta vicino a una fiumara

CC RC

Un uomo di 44 anni, residente a Taurianova, è stato condannato a oltre tre anni di reclusione dalla Corte di Appello di Reggio Calabria per possesso di una consistente quantità di marijuana di alta qualità. L’episodio risale a luglio 2022, quando i Carabinieri, grazie a un’operazione di sorveglianza, lo hanno sorpreso mentre stava recuperando dello stupefacente interrato in bidoni nei pressi di una fiumara.

Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, è stato incastrato da un forte odore di cannabis proveniente da un casolare nelle vicinanze, dove aveva nascosto ulteriore droga. Dopo un lungo appostamento, i militari hanno bloccato l’uomo all’interno della struttura, estendendo la perquisizione all’area circostante. Qui, hanno scoperto il “tesoro” di marijuana, dal valore di oltre 350.000 euro.

Dopo quasi due anni, la Cassazione ha dichiarato inammissibile il suo ricorso, portando all’arresto definitivo del 44enne, ora recluso presso la Casa Circondariale di Palmi. La sostanza stupefacente, ritenuta coltivata nella zona, è stata sequestrata e distrutta.

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Calabria

Albidona (CS) | Scoperti nove lavoratori senza contratto: sanzioni e sospensione dell’attività

GdF Cosenza

La Guardia di Finanza di Cosenza ha scoperto nove lavoratori impiegati senza contratto presso un’attività commerciale ad Albidona, in provincia di Cosenza. L’operazione è frutto di una serie di controlli mirati, condotti principalmente nei settori della ristorazione e degli stabilimenti balneari, volti a contrastare il fenomeno del lavoro nero.

Dopo un’attenta attività investigativa e l’analisi delle informazioni fiscali disponibili, i militari hanno effettuato un’ispezione che ha rivelato l’irregolarità: tutti i dipendenti dell’impresa erano privi di un contratto di lavoro regolare. Questo ha portato all’imposizione di sanzioni amministrative che possono variare tra i 17.000 e i 105.000 euro, oltre alla diffida al datore di lavoro per regolarizzare la situazione.

L’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Cosenza è intervenuto con un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, a causa della totale mancanza di regolarità nei rapporti di lavoro. La Guardia di Finanza sottolinea come tali controlli siano fondamentali non solo per tutelare i diritti dei lavoratori, ma anche per garantire una concorrenza leale tra le imprese e salvaguardare le risorse economiche del paese.

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