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Tv e Spettacolo

L’attacco di Paola Ferrari a Sonia Bruganelli in diretta tv

Dopo la sua esibizione a Ballando con le Stelle, Sonia Bruganelli ha suscitato reazioni contrastanti, in particolare per il suo approccio alla danza e ai commenti della giuria. Accanto a Carlo Aloia, la produttrice e opinionista ha cercato di dimostrare il suo talento, ma le critiche non si sono fatte attendere. In una delle puntate, Sonia ha mantenuto un atteggiamento pacato, evitando polemiche con i giudici, ma ciò non è sfuggito all’attenzione dei social media.

Su Instagram, Sonia ha condiviso un post in cui rifletteva sul suo stato d’animo durante la performance, citando “lo sguardo di chi pensava di essere a fare la ballerina e capisce che la giuria vuole l’opinionista del Grande Fratello.” Queste parole hanno generato discussioni e critiche, portando a commenti incisivi da parte di altri personaggi del mondo dello spettacolo.

A La vita in diretta, Paola Ferrari non ha risparmiato Sonia, esprimendo le sue riserve. La giornalista sportiva ha dichiarato: “Non mi piace, c’è qualcosa che non è totalmente limpido”, evidenziando una certa diffidenza nei confronti dell’ex moglie di Paolo Bonolis. Anche il conduttore Alberto Matano ha voluto dire la sua, affermando di avere una certa simpatia per Sonia, ma ammettendo di averla trovata insolitamente “mansueta” rispetto al suo solito.

Paola Ferrari, rispondendo a Matano, ha continuato a criticare la Bruganelli: “La Bruganelli balla bene, però a me non piace. È una donna intelligente e un’imprenditrice, ma c’è qualcosa che mi arriva che non è totalmente limpido.” Le sue parole sembrano suggerire che, nonostante il talento, la figura di Sonia susciti una certa ambiguità.

In modo pungente, la Ferrari ha anticipato che, nonostante il tentativo di Sonia di non alimentare polemiche, potrebbe essere proprio lei a diventare protagonista di controversie nella presente edizione di “Ballando con le Stelle”. La situazione mette in evidenza come il mondo dello spettacolo possa essere complesso, con figure come Sonia Bruganelli che attirano sia ammirazione che critiche.

Tv e Spettacolo

Cento anni della radio in Italia, celebrazione in senato

All’interno dell’aula del Senato sono stati celebrati i Cento anni della Radio in Italia. La festa dedicata alla Radio, voluta su iniziativa del Presidente Ignazio La Russa, è andata in onda su Rai1 a cura di Rai Parlamento, e su Rai Radio 1, con la conduzione di Carlo Conti, la partecipazione di Renzo Arbore, Umberto Broccoli e Andrea Delogu. Con la presenza in Aula figure istituzionali, vertici del servizio pubblico radiotelevisivo e alcuni rappresentanti delle maggiori emittenti radiofoniche private. Seduta sullo scranno del padre ha preso parte Elettra Marconi, figlia del senatore del Regno d’Italia Guglielmo Marconi, inventore della Radio. Che Conti ha ringraziato “Se non avesse inventato la radio io e tanti amici presenti non saremmo stati qua. La sua genialità ci ha permesso di comunicare a distanza” e nel raccontare l’inizio della sua carriera alla radio ha ricordato anche “andavo a scuola con il transistor arancione e verso l’una ascoltavo di nascosto Arbore e Boncompagni”.
Nel corso della celebrazione sono stati rievocati alcuni momenti e annunci storici, emozionanti e significativi appartenenti al vissuto della nostra Nazione e soprattutto, grazie al contributo del Museo della Radio e della Televisione Rai di Torino e di Radio Rai, è stato diffuso il primo annuncio risalente al 6 ottobre 1924. Inoltre sono state trasmesse anche le sigle di celebri programmi condotti da Arbore come la sigla di Bandiera Gialla del 1965 fino a quella di Alto gradimento. “Ascoltavo le radio di tutto il mondo” ha raccontato Arbore accolto dai presenti con fragorosi applausi “Il mio ascolto della radio è antichissimo. La prima volta che ho portato la radio in braccio avevo sei anni, mi trovavo a Francavilla al Mare ed era l’8 settembre del ’43 e ricordo vagamente tutti che dicevano ‘è finita la guerrà. Era un grande tripudio. Ho ascoltato questa scatola magica straordinaria che ci ha rallegrato moltissimo”.
Il celebre conduttore è ritornato indietro fino ai tempi in cui da giovane a Foggia “in tutte le case basse e in quelle che stavano ricostruendo c’erano le radio antiche al massimo del volume. Sentivo queste trasmissioni straordinarie. L’epopea della radio era fortissima. L’ho ascoltata molto: c’erano voci indimenticabili incominciando da Sergio Zavoli, da quelli che hanno inventato Tutto il calcio minuto per minuto, c’era Corrado che era ancora un annunciatore”. Arbore ha poi dichiarato parlando sempre della radio “Era una grande consolatrice perchè, quando la sentivo, in Italia c’era il dopoguerra. Al cinema c’erano film tristissimi e l’unica consolazione era la radio che trasmetteva perfino delle canzoni stupidissime che piacevano a noi bambini, cantate dai grandi cantanti di allora. Il grande merito è che anche quelli che hanno ricostruito il nostro paese in quegli anni hanno sentito molto la radio e sono stati confortati dall’ascolto di questa scatola magica”.
Il Presidente La Russa, che ha consegnato ad Arbore una campanella, tornando indietro nel tempo, ha raccontato un episodio personale rispetto alla radio “Nel 1975-1976 arrivarono le radio libere, la prima radio libera politica fu Radio Popolare, di sinistra, e mi indignai moltissimo e immediatamente nel settembre del ’76 feci partire Radio University. La prima radio di destra in Italia, antesignana delle radio che non facevano solo musica. Cercammo di utilizzare la radio libera per una incredibile e cattivissima propaganda politica”.
Fino a domenica 6 ottobre, inoltre, proprio nella sala di Palazzo Madama intitolata a Guglielmo Marconi, resteranno esposti documenti d’archivio e apparecchiature tecniche di un secolo fa, come il microfono a bobina magnetica utilizzato per il primo annuncio radiofonico e il carillon della radio, databile 1936, che veniva utilizzato come stacco tra i programmi riproducendo il canto di un uccellino.

foto: ufficio stampa Senato

(ITALPRESS).

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Tv e Spettacolo

 Paris Fashion Week | Tra i nuovi volti in passerella c’è Sunday Rose, la figlia 16enne di Nicole Kidman

La Paris Fashion Week ha sempre sorprese in serbo, non solo per i look audaci delle celebrità in prima fila o per le collezioni delle maison più prestigiose, ma anche per i nuovi volti che calcano la passerella. Quest’anno, una delle novità più interessanti è stato il debutto di Sunday Rose, la figlia sedicenne dell’attrice premio Oscar Nicole Kidman, che ha fatto il suo esordio alla sfilata di Miu Miu per la collezione Primavera-Estate 2025.

Durante l’evento, che ha visto la partecipazione di grandi nomi come Willem Dafoe, Alexa Chung e Cara Delevingne, Sunday Rose ha catturato l’attenzione con una presenza sicura e una falcata determinata. La giovane modella ha indossato un abito bianco senza maniche, impreziosito da un lungo nastrino che cadeva elegantemente dallo scollo, abbinato a calzettoni grigi alti fino al ginocchio e décolleté open toe bicolore. Il contrasto tra il design sofisticato dell’abito e gli accessori più casual ha creato un look fresco e moderno, che ha messo in risalto la sua naturale eleganza.

Nonostante la sua presenza in diversi eventi della kermesse parigina, Nicole Kidman non è stata vista in prima fila alla sfilata, sollevando il dubbio che la figlia possa aver preferito un po’ di distanza dalla madre per questo importante debutto. Tuttavia, l’attrice ha celebrato con orgoglio il traguardo della figlia sui social, condividendo una storia su Instagram in cui appariva una foto di Sunday attorniata da cuori rossi, segno del suo sostegno incondizionato.

Sunday Rose ha dimostrato nervi saldi e grande professionalità, affrontando con sicurezza il suo primo passo ufficiale nel mondo della moda. Questo debutto potrebbe segnare l’inizio di una promettente carriera nel fashion system per la giovane, che, pur essendo figlia di una delle attrici più famose di Hollywood, sembra già pronta a conquistare il suo spazio sotto i riflettori.

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Gossip

Sophie Codegoni racconta quando Celine è stata ricoverata

Sophie Codegoni ha vissuto momenti di grande apprensione per la salute della sua piccola Celine, mentre si trovava a Parigi per la Fashion Week. La figlia, infatti, è stata ricoverata in ospedale a causa di convulsioni febbrili. L’influencer ha condiviso con i suoi follower la paura e la frustrazione che ha provato in quei frangenti, rivelando di aver preso il primo volo disponibile per tornare a casa. “Ho abbandonato tutto”, ha raccontato, esprimendo la sua preoccupazione per la situazione critica.

Sophie ha descritto i due giorni trascorsi in ospedale accanto a Celine, rassicurando però i fan sul fatto che, fortunatamente, non ci sono state conseguenze gravi. Ha appreso che le convulsioni febbrili sono abbastanza comuni nei bambini, anche se la notizia l’ha colta di sorpresa. “Ti prende un po’ di ansia perché non te lo aspetti”, ha detto, aggiungendo di sentirsi in colpa per la distanza dalla figlia in un momento così delicato. Nonostante il momento difficile, ha trovato conforto nella presenza della madre, che ha saputo gestire la situazione con grande esperienza.

Celine, nata il 12 maggio 2023, è la prima figlia di Sophie e Alessandro Basciano, che si sono conosciuti durante la loro esperienza nella Casa del “Grande Fratello”. La loro storia d’amore ha attraversato alti e bassi, comprese proposte di matrimonio e crisi significative. Dopo un periodo di lontananza e accuse di tradimento, i due sembravano aver trovato un accordo, ma le tensioni sono riemerse, complicando ulteriormente la loro relazione.

Sophie ha voluto condividere il suo vissuto per mettere in luce le difficoltà di essere genitori e la fragilità dei momenti di crisi. La salute di Celine, per fortuna, è ora stabilizzata, ma l’esperienza ha sicuramente lasciato un segno profondo nella vita della giovane madre.

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