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Attualità

Cybersicurezza | Catanzaro ottiene finanziamento per la cybersecurity dal PNRR

Catanzaro è stata selezionata tra le 79 città italiane beneficiarie di un finanziamento destinato al potenziamento della resilienza informatica, grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). In particolare, il progetto del Comune è stato approvato nell’ambito della Missione 1 – Componente 1 – Investimento 1.5 “Cybersecurity” e ha ottenuto l’intera somma richiesta di 1,45 milioni di euro.

La notizia è stata confermata dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, che ha valutato positivamente il progetto presentato dal Comune di Catanzaro dopo l’approvazione della Giunta il 25 marzo scorso. Con questo finanziamento, Catanzaro si prepara a diventare una delle prime città della Calabria a istituire un’unità operativa specifica per la cybersecurity, con personale interno dedicato.

Il progetto prevede una serie di interventi strategici, tra cui la creazione di una nuova governance per la gestione integrata della cybersicurezza, una gestione attenta dei rischi informatici e della continuità operativa, e l’implementazione di un piano per garantire la resilienza dei servizi critici in caso di eventi avversi. Saranno affrontati anche aspetti come la gestione e la risposta agli incidenti di sicurezza e l’aggiornamento del sistema di gestione delle identità digitali.

Vincenzo Costantino, neoassessore alla Transizione digitale, ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto e ha riconosciuto il lavoro svolto dagli uffici comunali e dal suo predecessore, Giorgio Arcuri. Questo finanziamento rappresenta un passo fondamentale per migliorare la qualità operativa e la sicurezza informatica del Comune, specialmente nella gestione dei dati sensibili. Con queste misure, l’amministrazione si propone di costruire una pubblica amministrazione più efficace, in grado di fornire servizi digitali sicuri e protetti ai cittadini.

Attualità

Crotone | Celebrazione della Festività di San Michele Arcangelo

In onore della festività di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato, si svolgerà una Santa Messa domenica 29 settembre 2024, alle ore 11:00. L’evento avrà luogo presso la Chiesa della Beata Maria Vergine del Carmelo a Crotone.

Dettagli dell’Evento

  • Data: Domenica 29 settembre 2024
  • Ora: 11:00
  • Luogo: Chiesa della Beata Maria Vergine del Carmelo, Crotone
  • Partecipanti: Autorità civili e militari, personale della Polizia di Stato e tutti coloro che desiderano partecipare.

Questa celebrazione rappresenta un’importante occasione per onorare la figura di San Michele Arcangelo e per rafforzare il legame tra la Polizia di Stato e la comunità.

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Attualità

Mattarella ricorda Mastroianni “Interprete della realtà complessa del ‘900”

“A cento anni dalla nascita, desidero rendere omaggio a Marcello Mastroianni, emblematica icona teatrale e cinematografica del panorama artistico mondiale”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che aggiunge: “Mastroianni riuscì a trasporre sul palcoscenico e nelle sale cinematografiche le molteplici sfumature di una realtà complessa come quella del Novecento, facendosi interprete straordinario di personaggi e ruoli talvolta immaginari, talvolta onirici, rispondenti, comunque, a uno spaccato del vissuto quotidiano, con autentica capacità di coniugare l’ironia con la drammaticità e il realismo con la commedia, arricchendo ogni sua rappresentazione con fascino ed eleganza. Le sue abilità sono testimoniate dai numerosi premi di cui fu insignito, attestazioni delle sue ineguagliabili doti di attore. La figura di Marcello Mastroianni è impressa nella storia del cinema e nel ricordo collettivo: le sue interpretazioni rimangono preziose fonti di insegnamento e ispirazione per tante generazioni di attori. Il contributo che Marcello Mastroianni ha offerto alla cultura e all’arte italiane merita di essere ricordato”.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Attualità

Fs, presentate a Innotrans le nuove tecnologie di RFI

Tecnologia e intelligenza artificiale applicate alla manutenzione, al monitoraggio e alla prevenzione dei rischi naturali. Alla Fiera Internazionale della tecnologia dei trasporti di Berlino, Innotrans, si alza il sipario sulle tecnologie di ultima generazione presentate da RFI, società del Gruppo Fs Italiane. I nuovi sistemi rappresentano un significativo passo avanti per migliorare e potenziare le infrastrutture ferroviarie italiane. Dal Drone terrestre trasportabile al sistema integrato per la protezione automatica dei cantieri, fino ad arrivare al sistema di allertamento nazionale delle frane. “E’ importantissimo essere qui, una grande occasione per far vedere anche quello che stiamo facendo. L’innovazione nel nostro Piano industriale è un nostro obiettivo importante, siamo qui anche con soluzioni innovative per la manutenzione. Grande impegno su questa linea di piano e su questa traiettoria che è già completa, perchè sui nostri progetti nel nostro sito sperimentale di Bologna San Donato già abbiamo alcuni prototipi estremamente innovativi. Ovviamente la fase più interessante sarà quella di industrializzazione”. Afferma l’Ad di RFI, Gianpiero Strisciuglio. Il Drone terrestre trasportabile è un mezzo autonomo per poter monitorare le linee ferroviarie durante un’interruzione per il controllo della libertà della sede ferroviaria a seguito di attività manutentive e/o lavori, prima della riattivazione della circolazione. Un veicolo ferroviario elettrico a quattro ruote dotato di sensori di visione frontale e laterale in grado di rilevare ostacoli in entrambe le direzioni di marcia.
Il Sipac – sistema integrato per la protezione automatica dei cantieri, è un sistema che attua una protezione tecnologica del binario per la sicurezza del personale di manutenzione che opera nelle località di servizio rispetto al movimento di treni, manovre e mezzi d’opera, sul binario oggetto delle lavorazioni e sui binari fisicamente adiacenti. Poi c’è Urv – Unmanned railway vehicle, il primo prototipo di veicolo ferroviario a guida autonoma attrezzato per viaggiare sulle linee Alta Velocità e creato per svolgere attività ispettive in un contesto di sicurezza che consentirà di verificare lo stato delle linee AV in anticipo rispetto al passaggio del primo treno del giorno. SANF-RFI – sistema di allertamento nazionale delle frane, è un sistema di allerta per la previsione di frane pluvio-indotte lungo l’infrastruttura di RFI realizzato in collaborazione con il CNR. SANF-RFI è composto da tre blocchi principali. Il primo consente l’importazione delle misure e delle stime quantitative della precipitazione. Il secondo permette il confronto tra le piogge misurate e/o previste e le soglie pluviometriche di tipo cumulata/durata della pioggia. Il terzo genera e distribuisce mappe di previsione a scala sinottica che mostrano i livelli di criticità in caso di frane pluvioindotte lungo le linee ferroviarie italiane. Infine, Early warning sismico.
Data l’elevata sismicità del territorio nazionale, RFI ha sviluppato negli ultimi anni una serie di strumenti e sistemi innovativi per la gestione post-sismica dell’infrastruttura. Nasce così, in collaborazione con Eucentre, l’applicativo SISMA, attualmente attivo in Sala Operativa, che consente di identificare le porzioni della rete dove applicare restrizioni alla circolazione. In particolare, grazie ad una convenzione con il Dipartimento di Protezione Civile e con INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), RFI riceve al verificarsi di un terremoto di Magnitudo superiore a 4 una comunicazione entro circa 5 minuti dalla fine dell’evento.
-foto ufficio stampa Fs-
(ITALPRESS).

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