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Lazio

Al via Rome Startup Week, unisce il mondo dell’innovazione e il mercato dei capitali

Imprenditori, innovatori e visionari si sono riuniti oggi a Roma a pochi giorni dalla Rome Startup Week che si terrà il 19 e 20 settembre al Gazometro, evento che unisce Tecnologia e Innovazione al mercato dei capitali e che ospita centinaia di Startup italiane e internazionali, speaker e ospiti provenienti da tutto il mondo. Una mattinata di confronto nel convegno “Leader o follower?: l’Italia nel l’industria globale dell’innovazione” che ha visto la presenza, tra gli altri, di Marco Trombetta, Fondatore e CEO Translated; Agostino Scornajenchi, Amministratore Delegato e Direttore Generale Cdp Venture Capital; Chiara Russo, Co-founder di Codemotion; Massimiliano Fiorucci, Rettore Università degli Studi Roma Tre; Francesco Caio, Imprenditore e Top Manager; Gianluigi de Palo, Presidente della Fondazione per la Natalità; Maria Cristina Porta, Direttore Generale Fondazione EneaTech e Biomedical.

“L’obiettivo nei due giorni dell’evento è mettere in contatto il mondo della tecnologia e dell’innovazione con il mercato dei capitali e ispirare quelli che saranno i talenti e i leader del futuro. Avremo un evento nei due giorni nei quali si alterneranno startUp italiane ed internazionali, speaker internazionali e ci saranno anche degli eventi pop e dei progetti legati al mondo della scuola. Un evento abbastanza completo che ha come obiettivo principale quello di far incontrare le startUp più innovative con chi le deve finanziare”, ha affermato Giuseppe Coccon, founder Future4 comunicazione.
“Le imprese tradizionali e le startUp in realtà non sono due cose diverse, ci dimentichiamo spesso che quelle che noi oggi consideriamo come imprese tradizionali, sono imprese che all’inizio della loro storia hanno avuto un percorso di innovazione e successo, altrimenti non sarebbero arrivate fino ad oggi. Sono nate da percorsi di innovazione, hanno avuto la loro evoluzione fisiologica ma il destino delle imprese è maturare ed entrare in un percorso di invecchiamento”, ha spiegato Agostino Scornajenchi, Amministratore Delegato e Direttore Generale Cdp Venture Capital.

“È necessario reinserire all’interno del ciclo produttivo nuove imprese, fare in modo che oggi entrino nel sistema economico del Paese nuove imprese che operano nel sistema innovativo, oppure imprese nuove che permettano a quelle che consideriamo tradizionali di integrare quei fabbisogni di innovazione che loro esprimono. I fabbisogni di innovazione espressi dalle imprese mature – ha proseguito – e le offerte di innovazione che arriva dalle StartUp non si devono incrociare solo in maniera episodica ma in modo strutturato. Questo è un ragionamento che stiamo portando avanti per creare un ponte di collegamento, una infrastruttura di trasferimento delle competenze che possa diventare anche di capitali”.

– foto xb1/Italpress –

Lazio

A Roma l’ultimo saluto a Luca Giurato tra applausi e commozione

Ultimo saluto, tra applausi e commozione, a Luca Giurato nella Chiesa degli Artisti di Roma. Il feretro, arrivato intorno alle 14.40, accompagnato dalla moglie del giornalista Daniela Vergara è stato accolto dai presenti che sono giunti per dare l’addio. Al funerale sono intervenuti, tra familiari e amici, anche Mara Venier con cui Giurato ha condiviso la conduzione di Domenica In. “Trentuno anni fa abbiamo cominciato la mia prima Domenica In con lui, che mi ha voluto. Oggi siamo qui per lui”, ha detto Venier. Un pensiero l’ha espresso anche Amedeo Goria parlando delle celebri gaffe: “Tanta gente, pure giovane, gli voleva bene, anche se ormai non appariva da tanti anni. La cosa importante, che a volte non viene rimarcata, è che quando doveva scherzare, essere leggero e allegro, lo era ma quando doveva prendere una posizione, era molto severo. Era un giornalista di razza”. E anche due delle conduttrici con cui ha condiviso il lavoro a Unomattina, Paola Saluzzi e Livia Azzariti.
La moglie, che nel corso della funzione ha letto una lettera, all’uscita dalla chiesa ha affermato: “Gli hanno dato tanto affetto, tanto quanto lui ne ha dato con la sua semplicità e il suo modo d’essere e di vedere la vita. Forse se seguissimo quella strada, qualche volta ci sarebbero meno problemi tra le persone. Lui non voleva insegnare, però lo faceva con il suo esempio”. Il feretro all’uscita è stato accolto dagli applausi dei presenti.
-foto xl5 Italpress –

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Calabria

Raul Bova operato d’urgenza al ginocchio: L’attore si scusa con i fan del Magna Graecia Film Festival

Raoul Bova ha recentemente subito un’operazione al ginocchio, un imprevisto che lo ha costretto a disdire la sua partecipazione al Magna Graecia Film Festival, evento a cui aveva promesso di essere presente. L’attore ha utilizzato i social media per spiegare la situazione ai suoi fan e per rassicurarli sulle sue condizioni di salute.

In un video pubblicato su Instagram, Bova appare seduto sul letto di casa, con la gamba fasciata, dopo essere stato dimesso dall’ospedale Gemelli di Roma. Ha esordito salutando calorosamente i suoi seguaci e spiegando i motivi della sua assenza al festival: “Un saluto a tutti e un grande abbraccio, spero che stiate bene. Io purtroppo sono qui a Roma, mi hanno appena dimesso per un intervento al ginocchio che avevo programmato subito dopo il Magna Graecia Film Festival, ma ci sono stati degli imprevisti e quindi l’operazione l’ho dovuta anticipare.”

Raoul Bova ha espresso il suo rammarico per non poter essere presente all’evento, organizzato da Gianvito Casadonte, e ha sottolineato quanto avrebbe voluto festeggiare con il pubblico e lo staff del festival: “Sono molto dispiaciuto. Sarei voluto venire lì con voi, a festeggiare con voi, a sorridere con voi”

L’attore ha inoltre condiviso il suo desiderio di poter godere del mare calabrese e delle bellezze del luogo, evidenziando che la sua condizione non è grave: “Avrei voluto fare dei bagni nel mio mare della Calabria, vedere delle cose meravigliose. Non sono in una situazione grave. Ho fatto un’operazione per stare meglio, starò meglio.”

La compagna di Bova, Rocio Munoz Morales, aveva anch’essa programmato un intervento chirurgico, ma imprevisti hanno costretto l’attore ad anticipare il proprio intervento. La coppia, che spesso condivide momenti della loro vita privata sui social, ha ricevuto numerosi messaggi di sostegno e affetto dai fan.

In conclusione, Raoul Bova ha rassicurato i suoi follower sul fatto che si riprenderà presto e ha ringraziato tutti per il supporto ricevuto. Il suo messaggio ha dimostrato ancora una volta la sua vicinanza al pubblico e l’importanza che attribuisce al contatto con i suoi fan.

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Calabria

Operazione Più Stop | La droga della Ndrangheta nella capitale e i soldi ripuliti dai Cinesi

In un’operazione di polizia denominata “Pit Stop”, un’importante rete di narcotraffico è stata smantellata a Roma. La droga, principalmente cocaina, hashish e marijuana, veniva stoccata in un’officina a Labaro e poi distribuita in tutta la capitale, spesso tramite servizi di consegna a domicilio. Le sostanze stupefacenti provenivano soprattutto dalla Calabria e talvolta dal Sud America, generando un giro d’affari considerevole, con ingenti somme di denaro reinvestite in attività legali.

La mente dietro questa operazione era Cristian Canella, 36 anni, descritto dagli inquirenti come un esperto del settore con forti legami nel mondo del narcotraffico. Canella gestiva l’organizzazione utilizzando telefoni criptati e coordinava i trasporti della droga e dei guadagni illeciti principalmente attraverso automobili.

L’indagine ha portato all’arresto di sette persone, con ulteriori misure restrittive per altri due individui. Tra gli arrestati figurano Simone Bumbaca, noto come ‘Nerone’, e Alessandro Max Caprioti, figlio di una figura coinvolta in un noto caso di omicidio. Le autorità sono riuscite a scoprire l’entità del traffico di droga durante un blitz in un’officina, la “Lucky Garage”, dove sono stati trovati 600.000 euro in cocaina.

Nel corso delle indagini, che sono durate circa due anni, la polizia ha sequestrato oltre 100 chili di droghe varie. Canella, nonostante fosse stato posto agli arresti domiciliari e successivamente in carcere, continuava a dirigere le operazioni e ha persino avviato un albergo sulla via Salaria, utilizzato per il riciclaggio dei proventi del traffico di droga.

L’attività dell’organizzazione era vasta e ben strutturata, con droga venduta a 39.000 euro al chilo e distribuita anche in altre città come Terni e Milano. I contatti e i viaggi frequenti tra la Calabria e Roma erano parte integrante dell’operazione, con ingenti somme di denaro movimentate per pagare le forniture e per il riciclaggio attraverso contatti cinesi.

Le intercettazioni hanno rivelato anche i lussi e le spese esorbitanti che il denaro della droga permetteva, con Canella che si lamentava delle ingenti somme spese dalla compagna e dalla ex moglie. Nonostante l’arresto, le autorità stanno ancora indagando su alcuni aspetti della rete di riciclaggio e sui destinatari finali del denaro illecito.

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