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Tv e Spettacolo

Chiambretti torna su Rai3 con “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”

Piero Chiambretti torna su Rai3 con la seconda edizione di “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” che andrà in onda a partire da domani, giovedì 12 settembre, in prima serata dallo studio che fu di Fabio Fazio e “Che tempo che fa”. “L’acquario rimasto è un omaggio, ma i pesci saranno grafici. Sarebbe un peccato metterne uno solo, obeso, che tra l’altro si è mangiato anche Fazio e la Littizzetto. Quindi ci entrerà di tutto: questa settimana ci saranno Sangiuliano, Harris e Trump. Ovvero tutto coloro che navigano nell’acquario del Paese”, dice Chiambretti presentando le 6 nuove puntate del programma che mette al centro l’universo femminile con un tocco d’ironia, comicità e intrattenimento. Completamente rinnovato il cast con Alba Parietti, Asia Argento e Rosita Celentano come protagoniste femminili, e lo scrittore Edoardo Camurri e il comico Gene Gnocchi, “i due uomini che – dice Chiambretti – mi aiuteranno a superare le loro crisi di nervi”.
Del cast fisso anche Nicoletta Manzione, Marco Varvello e Claudio Pagliara, nell’ordine corrispondenti della Rai da Parigi, Londra e New York. Ogni settimana, poi, ci sarà la classifica di Maurizio Mannoni con le 5 donne in testa per crisi di nervi. Domani, nella prima puntata, non mancheranno Bianca Berlinguer e Maria Rosaria Boccia per l’intervista saltata a ‘E’ sempre carta biancà della protagonista dell’affaire dell’ex ministro della Cultura, Sangiuliano. “La Boccia mi pare stia facendo un’operazione molto importante. Io la candiderei a segretaria del Pd, perchè ha fatto vacillare più lei il governo di quanto abbia fatto la sinistra nell’ultimo anno. Lei è un personaggio pericoloso ma interessante, credo abbia detto tutto ciò che aveva da dire e adesso sia il momento del gossip che a me non interessa, per una questione di stile english”, ha aggiunto Chiambretti.
Tornando sul programma, che avrà come ospiti nella prima puntata l’attore serbo Darko Peric (Helsinki ne ‘La casa di cartà) e Claudio Martelli, “che rientra nella svolta del programma di usare la politica che fa parte di un’attualità che voglio raccontare anche sotto il profilo della crisi”, ha spiegato: “A me i numeri non mi interessano, mi interessano i prodotti che possano rispettare un progetto e il pubblico. In questo caso quello di Rai3 che si è frammentato in altre reti della stessa azienda: ritrovare l’identità di rete è ciò che ho voluto innestare in questo programma”, ha affermato Chiambretti che si definisce un conduttore “a metà tra conservatori e innovatori” della televisione. “Credo che non si debba rinnegare il proprio passato ma rinnovarsi sempre provando a rischiare qualcosa – ha continuato -. La televisione è sempre meno coraggiosa, io lo sono molto e mi aspetto critiche feroci che ne possano smuovere la sonnolente passiva visione. Gli ingredienti della tv sono primi piani, collegamenti, balletti, giornalisti, interviste: io cerco di utilizzarli in un’altra maniera”.
Di politica parla ancora sottolineando di non votare “da 10, 12 anni nè a destra, nè a sinistra perchè non mi sento rappresentato”. E su TeleMeloni chiarisce: “Esiste, ma io non l’ho vissuta. Se sbaglio è colpa mia. Non c’è stata alcuna forma di censura, e se ci fosse è un’autocensura. Abbiamo fatto inviti a politici di destra e di sinistra, c’è stata maggiore disponibilità a destra. Certo la Rai3 che ho frequentato negli Anni 90 non c’è più, perchè qualcuno è in cielo a fare chissà cosa”. ‘Donne sull’orlo di una crisi di nervì, che dovrebbe avere anche una terza stagione, non è l’unico progetto per Piero Chiambretti. “Piero sarà protagonista di un altro programma che si collocherò nell’access prime time di Rai3. Sarà molto provocatorio e sarà in linea con la rete e il personaggio”, ha detto Marcello Ciannamea, direttore della direzione Intrattenimento Prime Time della Rai. Il programma s’intitolerà ‘Finchè la barca và, dovrebbe andare in onda da marzo 2025 nella striscia di access prime time di Rai3 e avere come location una barca sul Tevere. “Sarà una specie di riedizione de ‘Il portaletterè e cercherò di intervistare il mondo che ruota intorno alla città eterna: la politica a 360°”, ha concluso Chiambretti.

foto: Ipa Agency

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Per i suoi 40 anni Belen si regala due programmi su Discovery

Belèn Rodriguez compie 40 anni (è nata a Buenos Aires il 20 settembre 1984) e, per l’occasione, si regala l’arrivo a nel gruppo Warner Bros e Discovery che le ha affidato due programmi: “Amore alla prova – La crisi del settimo anno” (su Real Time) e “Only Fun – Comico show” (sul Nove). “L’emozione è tanta” ha dichiarato la Rodriguez che aspettava di avere un programma tutto suo da quando, lo scorso anno, ha lasciato Mediaset. Del resto, la tv è la sua attività principale fin da quando, dopo avere lavorato come modella prima in Argentina e poi in Italia, nel 2006 esordisce come ospite nei programmi dell’emittente locale TeleBoario. L’anno dopo arriva su Rai3 con lo show comico “La tintoria” ma è solo grazie alla partecipazione alla 6° edizione de “L’isola dei famosi” che raggiunge la notorietà. Tanto che, nel 2009, Mediaset le affida la conduzione (con Claudio Amendola e Teo Mammucari) di “Scherzi a parte” e “Sarabanda” (con Mammucari).

Un passaggio in Rai per condurre con Gianni Morandi ed Elisabetta Canalis il Festival di Sanremo 2011 e Belèn torna a Mediaset dove conduce “Colorado”, “Italiàs Got Talent” e “Le Iene”. Fino, appunto, all’arrivo a Discovery.
Non solo conduttrice, però: nel 2010 la Rodriguez è nel cast di “Natale in Sudafrica” di Neri Parenti; recita, poi, in “Se sei così ti dico di sì” di Eugenio Cappuccio; e per la tv è coprotagonista dell’episodio “Il campo del vasaio” della serie “Il commissario Montalbano” e guest star della sit-com “Così fan tutte” e del primo episodio di “Don Matteo 10”. E’ anche stilista (costumi da bagno da donna), produttrice di profumi e cantante: ha pubblicato il singolo “Amarti è folle”. Sul fronte privato, Belèn è madre di due bambini: Santiago, avuto dall’ex marito Stefano De Martino, e Luna Marì, figlia dell’ex Antonino Spinalbese.

foto: IPA Agency

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Iva Zanicchi “Cantare fa molto bene e mantiene giovani”

“Sembrerà banale, ma la curiosità mi ha sempre spinto. L’amore per la gente e per il mio lavoro, la serietà inculcata dai miei genitori. Soprattutto però sono sempre stata onesta nel mio lavoro, non ho mai barato. La curiosità è insita in me e questo mi ha spinto anche a fare cose che non avrei pensato di fare, ho sperimentato tante cose oltre al canto”. Lo ha detto Iva Zanicchi, leggenda della musica italiana, intervistata da Marco Klinger, per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress. L’aquila di Ligonchio, con tre trionfi la cantante donna ad aver vinto più volte il Festival di Sanremo e, tra le altre cose, prima artista italiana ad aver tenuto un concerto al Madison Square Garden, ha raccontato i retroscena di una carriera lunga e ricca di soddisfazioni, nella quale non è mancato l’impegno verso la tecnica e la forma fisica, fondamentali per garantire successo e longevità.

“Sono stata magrissima, mi tenevo in forma. Dopo aver fatto un concerto di due ore si consuma tantissimo, come fossi un atleta ero 2 kg in meno – ha sottolineato – Un possibile suggerimento è di fare ginnastica un quarto d’ora prima di cantare. Quando cantavo molto, cantavo anche sotto la doccia, in macchina, a casa mentre preparavo da mangiare. Cantare fa molto bene e mantiene giovani”, ha aggiunto.
Sul rapporto col pubblico: “E’ di amore reciproco. Ho fatto ‘Ok il prezzo è giustò, una trasmissione semplice e popolare che mi ha fatto entrare nelle case delle famiglie – ha ricordato la Zanicchi – So di essere molto amata, ma io ricambio questo amore. Sono molto disponibile, al supermercato incontro le persone e chiedo con tanta curiosità cosa fanno nella vita”. “Tendenzialmente sono pigra, voglio sforzarmi di fare le cose – ha ammesso – Rimarrei a contemplare una foglia aspettando che cada anche per delle ore. Però mi piace leggere, ascoltare musica, in questo momento quella classica, perchè mi fa tanto bene al cuore”.

E sul futuro: “Il canto mi dà sempre le maggiori soddisfazioni. Ogni tanto mi coinvolgono come opinionista, mi fanno qualche domanda, ma io sono una cantante – ha rivendicato la Zanicchi – Non posso ancora rivelare tutto, ma l’autunno e la primavera per me saranno molto appaganti”. Infine, sul suo più grande rimpianto e su un sogno da realizzare dopo una carriera eccezionale: “Il mio unico grande rimpianto è stato un’occasione persa in America. Lo staff di Dean Martin mi aveva fatto una proposta molto allettante, però volevano che imparassi l’inglese e che restassi a lungo lì, ma io avevo la bambina piccola – ha raccontato – Volevano lanciarmi sul mercato americano, quello è un rimpianto. Un sogno da realizzare? Vorrei che da un mio libro, che credo sia carino e lo hanno detto anche i critici, si potesse fare una fiction”, ha concluso l’aquila di Ligonchio.

– foto tratta da video Medicina Top –

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Emmy Awards 2024, record di statuette per Shogun. Sorpresa per Hacks

Nella serata di ieri (nella nottata in Italia), si è conclusa a Los Angeles la premiazione agli Emmy Awards 2024. Record di premi per “Shogun”: la serie tv di Fx prodotta da Hulu-Disney+, che racconta le lotte di potere nel Giappone del 17esimo secolo, ha ottenuto 18 statuette diventando la prima serie non anglofona a vincere il premio per la migliore serie drammatica. Sorpresa invece per l’Emmy alla miglior serie comica. Ha vinto “Hacks”, lo show HBO/Max su una matura comedian, che ha fregato la statuetta alla favorita “The Bear”.

Quest’ultima ha tuttavia ottenuto ben 11 Emmy, superando le dieci statuette ottenute con la prima stagione. Successo anche per la serie Netflix “Baby Reindeer”, che si aggiudica quattro statuette: miglior serie limitata o antologica, miglior sceneggiatura, miglior attore protagonista a Richard Gadd e miglior attrice non protagonista a Jessica Gunning. Infine Jodie Foster vince il suo primo Emmy come miglior attrice protagonista in una serie limitata per “True Detective: Night Country” di HBO. Durante la cerimonia è stato omaggiato l’attore comico Bob Newhart, morto a luglio a 94 anni, e sono stati ricordati i 50 anni della popolare serie tv Happy Days.

Foto: Ipa Agency

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