Connect with us

Calabria

Lamezia Terme (CZ) | ROM, furti ed estorsioni con il “cavallo di ritorno”: quattro arresti tra cui un minorenne

I Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme hanno eseguito quattro ordinanze cautelari nei confronti di altrettanti indagati, ritenuti responsabili di numerosi reati tra cui furti aggravati di veicoli, estorsioni con la tecnica del “cavallo di ritorno” e ricettazione. L’operazione, denominata “REDEMPTIO”, ha portato all’arresto di due individui, uno agli arresti domiciliari e un minorenne collocato in comunità.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme e dalla Procura per i Minorenni di Catanzaro, hanno documentato una serie di reati commessi da membri della comunità ROM, che operavano secondo un modus operandi ben definito. Dopo aver rubato veicoli, gli indagati contattavano i proprietari richiedendo somme di denaro tra i 500 e i 1.000 euro per la restituzione dei mezzi, minacciando in caso contrario di incendiarli o smontarli per il mercato nero.

Le investigazioni, avviate ad aprile 2024 dopo il furto di un’autovettura vicino al Palazzo di Giustizia di Lamezia Terme, hanno permesso di identificare i responsabili e recuperare numerosi veicoli rubati, evitando che le vittime cedessero alle richieste estorsive. Particolare preoccupazione ha suscitato il coinvolgimento di un minorenne nelle attività criminali, evidenziando la necessità di interventi tempestivi per prevenire il coinvolgimento di giovani in contesti di marginalità sociale.

Due degli arrestati erano già stati fermati in flagranza di reato lo scorso 5 agosto, dopo aver compiuto il furto di un’auto e tentato altri sei furti nei pressi della stazione ferroviaria di Lamezia Terme.

Calabria

Tropea | Prodotti surgelati nocivi: sequestro di 108 kg tra prodotti ittici e ortofrutticoli

La polizia ha recentemente sequestrato un carico di 108 chili di prodotti ittici e ortofrutticoli surgelati, trasportati in violazione delle normative igienico-sanitarie. L’operazione è avvenuta a Tropea, una delle località turistiche più rinomate della Calabria, dove il carico era destinato ad alcune attività commerciali.

Il controllo è stato effettuato dagli agenti del Posto Fisso di Tropea, che hanno notato un veicolo con comportamenti sospetti. A supporto delle operazioni, è intervenuto personale specializzato dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, per valutare la situazione dal punto di vista alimentare.

Gli alimenti sono stati considerati non idonei al consumo umano e sono stati posti sotto sequestro, in attesa di un decreto di distruzione. Questa azione si inserisce in un più ampio impegno delle autorità locali per garantire la sicurezza alimentare e prevenire potenziali rischi sanitari per i consumatori. La polizia invita a mantenere alta l’attenzione riguardo alla provenienza e alla conservazione dei prodotti alimentari, soprattutto in aree turistiche dove la qualità è fondamentale.

Continua a leggere

Calabria

Reggio Calabria | Bottiglia di benzina lasciata come messaggio intimidatorio all’ingresso di un esercizio commerciale

Una bottiglia di benzina è stata trovata all’ingresso di un ristorante nella zona di Spirito Santo a Reggio Calabria, in quello che sembra essere un atto intimidatorio. Il titolare dell’esercizio, Tommaso Marzullo, ha scoperto il messaggio minaccioso, che appare collegato a Davide Bilardi, un nuovo collaboratore di giustizia. La rosticceria, che si appresta ad aprire, si trova vicino agli uffici delle forze dell’ordine.

Gli agenti delle Volanti e della Scientifica sono intervenuti sul posto per raccogliere prove e hanno sequestrato la bottiglia. La squadra mobile ha già avviato indagini e ha informato la Direzione distrettuale antimafia, poiché l’area è controllata dalla cosca Libri, che sta vivendo momenti di tensione a seguito delle dichiarazioni di Bilardi.

Il collaboratore di giustizia ha già menzionato la rosticceria nei suoi verbali, sottolineando un episodio in cui un esponente della cosca si era presentato lamentando di non essere stato avvisato dell’apertura dell’attività commerciale. Questo potrebbe ora essere interpretato come un avvertimento o una ritorsione da parte della cosca nei confronti di Bilardi, che ha scelto di collaborare con le autorità. Le indagini continuano per chiarire la natura di questo gesto intimidatorio e il suo possibile significato per la comunità locale e per le dinamiche mafiose in atto.

Continua a leggere

Calabria

Procura di Castrovillari | Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nel 1989, chiesti 23 anni di reclusione per l’ex fidanzata

I pubblici ministeri della Procura di Castrovillari hanno chiesto una condanna a 23 anni di reclusione per Isabella Internò, l’ex fidanzata di Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza tragicamente scomparso il 18 novembre 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico. La donna è accusata di omicidio volontario in concorso con ignoti e il caso è attualmente sotto esame presso la Corte d’Assise di Cosenza.

La richiesta di condanna è stata presentata dal pm Luca Primicerio, supportato dal procuratore di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, al termine di una requisitoria che ha avuto inizio ieri. È importante notare che Isabella Internò non era presente in aula durante la formulazione della richiesta. La vicenda, avvolta da un lungo mistero e controversie, continua a suscitare grande interesse e attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei media.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY