Calabria

Montebello Jonico (RC) | Rapina del 15 maggio 2021, la testimonianza di una delle vittime

“Siamo stati picchiati a calci, pugni e schiaffi”. È stata un’esperienza di terrore e violenza quelle vissute da una famiglia nella propria abitazione nelle campagne di Montebello Jonico, dalle 22 del 15 maggio 2021 alle 3 del mattino successivo. Presenti in casa con il capofamiglia c’erano la moglie, la figlia, il genero e un nipotino di appena tre anni, tutti vittime di un gruppo di georgiani che ha assaltato la casa per rubare tutto ciò di valore.

“Hanno minacciato di uccidere il bambino se non davamo oro e denaro contante”: queste sono state le parole pronunciate dai membri della banda durante l’azione criminale. Quattro persone sono state messe sotto accusa, anche se al momento solo un georgiano è in carcere per questo grave crimine. Gli altri due sono stati identificati ma sono irreperibili, mentre il quarto è ancora senza identità precisa.

Il processo contro i presunti rapinatori è in corso in Tribunale. Durante una udienza del 15 maggio, è stata ricostruita la testimonianza drammatica di un’altra vittima, la signora P.R., 60 anni: “Dopo cena siamo andati a letto. Mentre cercavo di far addormentare il bambino, ho sentito delle grida, verso le dieci meno cinque. Mi sono alzata per andare nel salone e vedere cosa stava succedendo. Appena sono arrivata a metà del corridoio, qualcuno mi ha afferrato alle spalle, mi ha girato verso la cameretta e ho detto: ‘Ma chi sei? Cosa vuoi?’ Ma non ho ricevuto risposta”.

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