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Calabria

Cosenza | Allarme Fentanyl: è arrivato in città “con un dettaglio inquietante”

La droga che sta terrorizzando il Nord America è giunta in Calabria e nella città di Cosenza. Nelle piazze di spaccio locali si vendono già dosi tagliate con il potente analgesico oppioide.

A confermare questa allarmante realtà è Roberto Calabria, direttore del Servizio per le dipendenze dell’Asp. «Esami tossicologici urinari compiuti nell’ultimo mese e mezzo ci hanno rivelato, in molti campioni, la presenza di Fentanyl. Abbiamo riscontrato positività sia alla cocaina che all’eroina, e contemporaneamente al Fentanyl. È un dato estremamente preoccupante».

Ma c’è un dettaglio ancora più inquietante.

«Gli assuntori di stupefacenti ai quali abbiamo chiesto spiegazioni» sottolinea Calabria «ci hanno risposto di non saperne nulla. Significa che le droghe vengono tagliate a loro insaputa». La ragione? È possibile che si stiano gettando le basi per creare nuove dipendenze. Calabria lo conferma: «Il Fentanyl viene usato senza che i consumatori di coca e eroina se ne accorgano. Questo significa che li si sta abituando a una sostanza diversa per indurli lentamente al consumo».

L’uso di “polvere bianca” è spesso associato all’alcol. «Spesso» chiarisce Calabria «la cocaina si associa a sostanze superalcoliche, che servono poi anche nella fase di astinenza. Potremmo trovarci di fronte a un circolo vizioso terribile, con l’assunzione di alcolici, cocaina e Fentanyl. Gli effetti possono essere distruttivi». L’offensiva contro il traffico e lo spaccio di droga, scatenata dalle forze di polizia e dalla magistratura nelle ultime ore, assume quindi particolare rilevanza. Ma non basta. È necessaria una mobilitazione popolare per impedire il consumo di stupefacenti sintetici. Le immagini che arrivano dagli Stati Uniti lasciano senza parole.

Calabria

Reggio Calabria | Bottiglia di benzina lasciata come messaggio intimidatorio all’ingresso di un esercizio commerciale

Una bottiglia di benzina è stata trovata all’ingresso di un ristorante nella zona di Spirito Santo a Reggio Calabria, in quello che sembra essere un atto intimidatorio. Il titolare dell’esercizio, Tommaso Marzullo, ha scoperto il messaggio minaccioso, che appare collegato a Davide Bilardi, un nuovo collaboratore di giustizia. La rosticceria, che si appresta ad aprire, si trova vicino agli uffici delle forze dell’ordine.

Gli agenti delle Volanti e della Scientifica sono intervenuti sul posto per raccogliere prove e hanno sequestrato la bottiglia. La squadra mobile ha già avviato indagini e ha informato la Direzione distrettuale antimafia, poiché l’area è controllata dalla cosca Libri, che sta vivendo momenti di tensione a seguito delle dichiarazioni di Bilardi.

Il collaboratore di giustizia ha già menzionato la rosticceria nei suoi verbali, sottolineando un episodio in cui un esponente della cosca si era presentato lamentando di non essere stato avvisato dell’apertura dell’attività commerciale. Questo potrebbe ora essere interpretato come un avvertimento o una ritorsione da parte della cosca nei confronti di Bilardi, che ha scelto di collaborare con le autorità. Le indagini continuano per chiarire la natura di questo gesto intimidatorio e il suo possibile significato per la comunità locale e per le dinamiche mafiose in atto.

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Calabria

Procura di Castrovillari | Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nel 1989, chiesti 23 anni di reclusione per l’ex fidanzata

I pubblici ministeri della Procura di Castrovillari hanno chiesto una condanna a 23 anni di reclusione per Isabella Internò, l’ex fidanzata di Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza tragicamente scomparso il 18 novembre 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico. La donna è accusata di omicidio volontario in concorso con ignoti e il caso è attualmente sotto esame presso la Corte d’Assise di Cosenza.

La richiesta di condanna è stata presentata dal pm Luca Primicerio, supportato dal procuratore di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, al termine di una requisitoria che ha avuto inizio ieri. È importante notare che Isabella Internò non era presente in aula durante la formulazione della richiesta. La vicenda, avvolta da un lungo mistero e controversie, continua a suscitare grande interesse e attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei media.

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Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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