Calabria

Catanzaro | Giunta regionale approva piano contro gli incendi boschivi 2024


Nella riunione odierna, la Giunta della Regione Calabria, su proposta del presidente Roberto Occhiuto, ha dato il via libera al Piano regionale di previsione, prevenzione e contrasto attivo agli incendi boschivi per il 2024. Contestualmente, è stata riconfermata la figura di Raffaele Mangiardi come coordinatore regionale Aib, mentre le attività saranno gestite da Calabria Verde con il supporto della Protezione Civile regionale.

Il Piano, come evidenziato da una nota della Regione, adotta la strategia della “tolleranza zero” con l’obiettivo di prevenire gli incendi e proteggere il territorio. Nonostante una riduzione del 25% degli incendi, le segnalazioni di illeciti sono notevolmente aumentate nel 2023, passando da 22 a 285. Di conseguenza, sarà potenziato l’utilizzo dei droni per il monitoraggio del territorio, includendo un servizio di formazione per il personale regionale. Le attività di deterrenza comprendono anche il monitoraggio su tutto il territorio regionale per individuare precocemente gli incendi, prevenire calamità e proteggere il territorio. L’obiettivo futuro è di gestire il monitoraggio del territorio calabrese attraverso droni con personale regionale entro tre anni, senza ricorrere a operatori esterni.

Per la stesura del Piano AIB 2024, oltre agli aggiornamenti necessari, sono stati effettuati approfondimenti sulla prevenzione, tra cui un’analisi statistica dei dati storici per identificare trend e aree a rischio, e la creazione di mappe regionali del combustibile. Inoltre, su indicazione del presidente Occhiuto, è stata deliberata l’adozione di un atto di indirizzo per consentire ai Dipartimenti regionali competenti di procedere alla gestione del servizio idrico integrato dei beni del complesso costituente del salinodotto “Timpa del Santo” di Belvedere Spinello ad Arrical.

Infine, è stato approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica sul collegamento diretto con le linee Metaponto – Reggio Calabria e Cosenza – Sibari, come stabilito nell’intesa tra Stato e Regione Calabria sulla localizzazione dell’opera.

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