Calabria

Lamezia Terme (CZ) | Omicidio avv. Pagliuso, chiesta conferma ergastolo per Gallo

Il sostituto procuratore generale di Catanzaro, Luigi Maffia, ha confermato la richiesta di condanna all’ergastolo per Marco Gallo, 39 anni, imputato dell’omicidio dell’avvocato Francesco Pagliuso, avvenuto il 9 agosto 2026 a Lamezia Terme. L’accusa sostiene che Gallo sia stato un killer della ‘ndrangheta e abbia commesso altri omicidi. Maffia ha inoltre chiesto l’applicazione dell’aggravante mafiosa, esclusa nel primo grado di giudizio.

Il procuratore generale è convinto che l’omicidio di Pagliuso abbia avuto origine in un ambiente mafioso e sia stato eseguito con modalità tipicamente mafiose. Ha anche richiesto un anno di isolamento diurno per Gallo, difeso dall’avvocato Francesco Siclari.

Durante la sua requisitoria, Maffia ha spiegato che Pagliuso era considerato un nemico dalla cosca Scalise della ‘ndrangheta, poiché aveva assunto la difesa del gruppo rivale dei Mezzatesta e ottenuto successi processuali significativi a loro favore, determinando così la sua condanna a morte.

Maffia, che al momento dell’omicidio era procuratore facente funzioni di Lamezia Terme, ha aperto un’inchiesta sull’assassinio prima di trasmettere gli atti alla Dda di Catanzaro per competenza.

Nel corso del processo si sono costituiti parte civile i familiari di Pagliuso, la Camera penale e il Consiglio forense di Lamezia Terme, il Consiglio nazionale forense e i Comuni di Lamezia Terme e Soveria Mannelli.

DI TENDENZA

Exit mobile version