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Campania

Geolier: ‘Sono a Sanremo per Napoli, non per vincere’

Nella seconda serata del Festival di Sanremo, Geolier si è confermato il favorito del televoto e della giuria delle radio, ottenendo il primo posto nella top five della serata. Con la sua essenza napoletana e il suo talento, il rapper 23enne ha catturato l’attenzione del pubblico, dimostrando di rappresentare l’autenticità e la passione della sua città.

“Me l’aspettavo è un parolone… so’ contento,” ha dichiarato Geolier, esprimendo la sua gratitudine e la sua emozione per il sostegno ricevuto dai suoi fan, arrivati da Napoli per sostenerlo. Per Geolier, la vittoria non è solo un obiettivo personale, ma un’opportunità per celebrare la sua città e condividere il successo con i suoi amici e la sua famiglia.

In una pizzeria sul lungomare di Sanremo, Geolier riflette sulla responsabilità di rappresentare Napoli e sulla bellezza di condividere sia le vittorie che le sconfitte con la propria comunità. Nonostante l’ansia da prestazione, il rapper è consapevole del sostegno incondizionato dei suoi fan e si impegna a portare la sua musica e la sua cultura in tutto il mondo.

Il successo di “I p’ me, Tu p’ te” su Spotify e TikTok testimonia la crescente popolarità di Geolier e la sua capacità di connettersi con un vasto pubblico. Tuttavia, per lui, il vero merito risiede nei suoi ascoltatori e nel legame che condivide con loro, rappresentando le loro esperienze e le loro paure attraverso la sua musica.

Con umiltà e gratitudine, Geolier continua a perseguire il suo sogno di portare la sua Napoli ovunque nel mondo, trasmettendo un messaggio di unità e appartenenza attraverso la sua musica e la sua arte.

Campania

Pompei (NA) | Visita privata agli Scavi della popstar Madonna, finanzierà progetto ‘Sogno di volare’

Durante una visita privata agli scavi di Pompei, Madonna, che ha celebrato il suo 66° compleanno, ha mostrato un generoso sostegno al progetto culturale “Sogno di volare”. L’iniziativa, promossa dal parco archeologico di Pompei, mira a coinvolgere la comunità locale, in particolare i giovani, nella vita culturale del sito Unesco.

La popstar ha incontrato un gruppo di adolescenti e bambini partecipanti al progetto, che prevede un percorso creativo culminante nella messa in scena di una commedia classica presso il Teatro Grande di Pompei. Madonna ha deciso di finanziare il progetto per tutto l’anno 2024/25 tramite la sua fondazione “Ray of Light”, contribuendo così con un sostegno cruciale a un’iniziativa che richiede annualmente circa 250.000 euro.

Durante la visita, i giovani coinvolti nel progetto hanno avuto l’opportunità di mostrare una parte del loro lavoro all’uscita della casa del Menandro, che Madonna ha visitato insieme al direttore del parco, Gabriel Zuchtriegel. Il tour proseguì poi alla casa dei Ceii, nota per il suo affresco con animali esotici e paesaggi idilliaci, e si concluse al Teatro Grande, dove si è svolto un rinfresco in onore della cantante.

Zuchtriegel ha sottolineato l’importanza del progetto “Sogno di volare”, elogiando la generosità di Madonna e il suo impatto positivo sulla comunità locale. Ha anche annunciato che lo spettacolo realizzato grazie al contributo della popstar sarà presentato nel maggio del 2025.

Madonna, con il suo sostegno, ha dimostrato non solo una passione per l’arte e la cultura, ma anche un impegno significativo nel promuovere e sostenere le iniziative culturali che hanno un impatto diretto sulla vita dei giovani e sulla comunità locale.

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Campania

Napoli | L’amico di Geolier condannato per associazione mafiosa: 10 anni a Crescenzo Marino

Il Tribunale di Napoli ha condannato Crescenzo Marino, noto sui social come un popolare TikToker, a dieci anni di reclusione per associazione mafiosa. Marino, 27 anni, era già in custodia dopo essere stato arrestato nel luglio 2022 durante un’operazione contro un gruppo di camorra. Questo gruppo, che porta il suo cognome, è legato al noto clan camorristico delle Case Celesti, capeggiato dal padre di Crescenzo, Gennaro Marino, attualmente detenuto al 41 bis.

Crescenzo Marino è conosciuto non solo per la sua attività sui social, ma anche per la sua lunga amicizia con il rapper Geolier, nome d’arte di Emanuele Palumbo. Geolier, cresciuto con Marino nel quartiere di Scampia, ha sempre difeso pubblicamente il suo amico, sostenendo la sua innocenza. Questa difesa è stata ribadita anche in un video, in cui Geolier ha definito Marino “un fratello detenuto da innocente”.

Nonostante il sostegno di Geolier, i giudici del Tribunale di Napoli hanno basato la loro sentenza su prove e testimonianze fornite dalla Direzione Distrettuale Antimafia e da due collaboratori di giustizia. Le accuse mosse contro Marino sono risultate sufficientemente solide da portare alla sua condanna in primo grado.

Un elemento significativo del processo è stato il mancato intervento di Geolier come testimone di difesa. Il rapper, infatti, avrebbe dovuto testimoniare in favore di Marino, ma la sua deposizione è stata annullata. La sua testimonianza avrebbe potuto offrire un punto di vista diverso sul carattere e sulle azioni di Marino, ma alla fine non ha influito sul verdetto.

Il caso di Crescenzo Marino mette in luce le complesse dinamiche che si intrecciano tra vita criminale e notorietà sui social media. Marino, nonostante la sua popolarità come TikToker, non è riuscito a sfuggire all’ombra delle attività criminali del clan di cui fa parte la sua famiglia. La condanna a dieci anni rappresenta una caduta drammatica per un giovane che ha cercato di costruirsi una carriera digitale, ma che non è riuscito a disancorarsi dalle radici criminali del suo contesto familiare.

Questa sentenza sottolinea anche la determinazione delle autorità nel perseguire i membri delle organizzazioni mafiose, indipendentemente dalla loro popolarità o dalle difese pubbliche ricevute. Il caso Marino rimane un avvertimento su come le scelte del passato e le connessioni familiari possano influenzare il presente e il futuro, anche quando si cerca di costruire una nuova identità sui social media.

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Campania

Napoli | Geolier dona un’ambulanza agli sfollati delle Vele di Scampia

In un gesto silenzioso ma significativo, Emanuele Palumbo, noto come Geolier, ha donato un’ambulanza agli sfollati delle Vele, costretti a vivere in condizioni estremamente precarie all’interno della sede dell’Università Federico II di Napoli. La donazione è avvenuta senza clamore mediatico ed è stata resa pubblica solo grazie a un post della consigliera municipale Patrizia Mincione, residente della Vela Celeste. “Voglio ringraziare a nome di tutti gli abitanti della Vela Celeste a Geolier, grazie a lui questa sera abbiamo un’ambulanza h24 nei pressi dell’università di Scampia”, ha scritto Mincione.

Anche il Comitato Vele ha espresso la sua gratitudine attraverso una nota: “La situazione all’interno dell’Università è insostenibile. Il caldo e la precarietà pesano ogni ora di più. I bambini hanno bisogno di un tetto. Ci sono persone che continuamente si sentono male e fino a ieri sera non era garantita neppure un’ambulanza fissa. Anche a questo abbiamo provveduto da soli ancora una volta con l’aiuto di un artista, Geolier, che ha finanziato la presenza del mezzo e che si è unito ai tanti altri, Franco Ricciardi, Debora De Luca, Enzo Dong, che ci stanno sostenendo e che ringraziamo”.

Nel frattempo, il quartiere si prepara ai funerali che si terranno domani in piazza Giovanni Paolo II. La funzione sarà celebrata dal vescovo Mimmo Battaglia a partire dalle 9.30. Dopo il momento di commozione, sarà di nuovo tempo di lotta per gli abitanti delle Vele. Il Comitato Vele ha infatti annunciato un corteo di protesta per martedì 30 luglio, con partenza da piazza Dante alle 17.30.

“Solo l’autogestione degli abitanti delle Vele ha potuto far fronte ai bisogni delle famiglie che stanno dormendo all’università, esclusivamente grazie al sostegno dei cittadini e degli artisti, a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. Ci chiediamo com’è possibile che le istituzioni non siano riuscite, a distanza di sei giorni, ad organizzare una macchina istituzionale e ad attivare da subito un piano emergenziale adeguato alla situazione. Neppure l’acqua e i pasti sono stati distribuiti in maniera adeguata alle esigenze della nostra gente. Per questa ragione, convochiamo una manifestazione cittadina a Piazza Dante. Pretendiamo una assunzione di responsabilità immediata da parte di tutti i livelli istituzionali e chiarezza rispetto al destino delle famiglie”, ha dichiarato il Comitato.

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