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Calabria

Cetraro (CS) | Ucciso con 4 colpi di pistola fuori da una pizzeria – VIDEO

Il Tirreno cosentino è nuovamente coinvolto in una situazione critica dal punto di vista della criminalità: un omicidio con arma da fuoco è avvenuto ieri sera, circa alle 21:30, in via Macchia di Mare, poco a sud dell’area portuale di Cetraro. La vittima è Alessandro Cataldo, un uomo di 46 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.

In passato, Cataldo era stato coinvolto nell’operazione nota come “Overloading”, volta ad eliminare il fenomeno dello spaccio e del consumo di droga nel centro balneare e lungo l’intera costa tirrenica cosentina. Attualmente, le indagini sono in corso per chiarire le motivazioni che hanno spinto il killer e eventuali mandanti a sparare a bruciapelo contro il 46enne. Le indagini sono condotte dai carabinieri del reparto operativo di Cosenza e dalla compagnia di Paola, competente per il territorio.

Sul luogo dell’omicidio, ieri sera, sono intervenuti anche gli agenti del commissariato di Paola e l’ambulanza del 118, che purtroppo ha constatato solo il decesso. Alessandro Cataldo si trovava all’ingresso di una pizzeria, non lontano dalla struttura portuale, in via Macchia di Mare. Il killer è emerso improvvisamente, forse a piedi, e ha estratto una pistola, sparando almeno quattro colpi di arma da fuoco con precisione. Successivamente, il killer è salito su un’auto guidata da un complice. Subito dopo l’omicidio, Cetraro è stata praticamente circondata da un cordone di forze dell’ordine che stanno cercando di raccogliere il maggior numero possibile di elementi già nella fase iniziale dell’indagine. La vittima è morta istantaneamente, indicando che i colpi hanno colpito parti vitali e sono stati sparati da un individuo esperto nell’uso delle armi: un killer.

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Cosenza | Controlli del territorio: un arresto e una denuncia per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio

Nei recenti controlli anti-droga condotti a Cosenza, la Polizia di Stato ha effettuato un’importante operazione che ha portato all’arresto di un uomo accusato di traffico di sostanze stupefacenti. Le operazioni, coordinate dal Questore Giuseppe Cannizzaro e dalla Procura della Repubblica, si sono concentrate nel quartiere Serraspiga, un’area nota per attività illecite.

Durante i controlli, il fiuto del cane poliziotto “Digos” ha indirizzato gli agenti verso un appartamento sospetto. Quando gli operatori hanno bussato alla porta, l’arrestato ha cercato di sbarazzarsi di un involucro lanciandolo dalla finestra. I poliziotti, appostati nei dintorni, hanno recuperato l’oggetto, scoprendo che conteneva cocaina, un bilancino di precisione e una notevole somma di denaro, frutto dello spaccio.

Proseguendo la perquisizione all’interno dell’abitazione, gli agenti hanno rinvenuto ulteriori quantità di cocaina già suddivisa in dosi, ulteriore denaro e attrezzature per il confezionamento. In totale, sono stati sequestrati 178 grammi di cocaina e quasi 8.500 euro.

In un’altra operazione nel medesimo quartiere, un secondo soggetto è stato trovato in possesso di marijuana. Dopo una perquisizione nel suo scantinato, gli agenti hanno recuperato uno zaino contenente 128 grammi di sostanza stupefacente e un altro bilancino di precisione.

Questi interventi evidenziano l’impegno della Polizia di Stato nel contrastare il traffico di droga e garantire la sicurezza pubblica nella comunità. Gli indagati sono presunti innocenti fino a un eventuale accertamento di colpevolezza in sede giudiziaria.

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Calabria

Tropea | Prodotti surgelati nocivi: sequestro di 108 kg tra prodotti ittici e ortofrutticoli

La polizia ha recentemente sequestrato un carico di 108 chili di prodotti ittici e ortofrutticoli surgelati, trasportati in violazione delle normative igienico-sanitarie. L’operazione è avvenuta a Tropea, una delle località turistiche più rinomate della Calabria, dove il carico era destinato ad alcune attività commerciali.

Il controllo è stato effettuato dagli agenti del Posto Fisso di Tropea, che hanno notato un veicolo con comportamenti sospetti. A supporto delle operazioni, è intervenuto personale specializzato dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, per valutare la situazione dal punto di vista alimentare.

Gli alimenti sono stati considerati non idonei al consumo umano e sono stati posti sotto sequestro, in attesa di un decreto di distruzione. Questa azione si inserisce in un più ampio impegno delle autorità locali per garantire la sicurezza alimentare e prevenire potenziali rischi sanitari per i consumatori. La polizia invita a mantenere alta l’attenzione riguardo alla provenienza e alla conservazione dei prodotti alimentari, soprattutto in aree turistiche dove la qualità è fondamentale.

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Reggio Calabria | Bottiglia di benzina lasciata come messaggio intimidatorio all’ingresso di un esercizio commerciale

Una bottiglia di benzina è stata trovata all’ingresso di un ristorante nella zona di Spirito Santo a Reggio Calabria, in quello che sembra essere un atto intimidatorio. Il titolare dell’esercizio, Tommaso Marzullo, ha scoperto il messaggio minaccioso, che appare collegato a Davide Bilardi, un nuovo collaboratore di giustizia. La rosticceria, che si appresta ad aprire, si trova vicino agli uffici delle forze dell’ordine.

Gli agenti delle Volanti e della Scientifica sono intervenuti sul posto per raccogliere prove e hanno sequestrato la bottiglia. La squadra mobile ha già avviato indagini e ha informato la Direzione distrettuale antimafia, poiché l’area è controllata dalla cosca Libri, che sta vivendo momenti di tensione a seguito delle dichiarazioni di Bilardi.

Il collaboratore di giustizia ha già menzionato la rosticceria nei suoi verbali, sottolineando un episodio in cui un esponente della cosca si era presentato lamentando di non essere stato avvisato dell’apertura dell’attività commerciale. Questo potrebbe ora essere interpretato come un avvertimento o una ritorsione da parte della cosca nei confronti di Bilardi, che ha scelto di collaborare con le autorità. Le indagini continuano per chiarire la natura di questo gesto intimidatorio e il suo possibile significato per la comunità locale e per le dinamiche mafiose in atto.

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