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Tecnologia

OpenAI in cerca di un nuovo volto: il possibile cambio di logo suscita polemiche interne

Negli ultimi tempi, il mondo del design aziendale ha visto un forte spostamento verso stili sempre più minimalisti, e OpenAI, la società alla base di ChatGPT, non è rimasta immune a questa tendenza. Recentemente, l’azienda ha annunciato piani per un cambiamento significativo del suo logo, scatenando una serie di reazioni tra i suoi dipendenti.

Durante una riunione interna, OpenAI ha rivelato la proposta di un nuovo logo caratterizzato da una grande lettera “O” nera, priva di elementi distintivi. Questo design segna un netto contrasto rispetto all’attuale simbolo, un fiore geometrico che ha rappresentato l’azienda fino ad ora. La proposta ha generato una certa preoccupazione tra i lavoratori, con alcuni che l’hanno definita “inquietante” e priva di originalità.

Secondo fonti vicine all’azienda, il cambiamento sarebbe parte di un progetto di restyling durato circa un anno, coincidente con l’ingresso di nuovi designer nel team. Le motivazioni dietro questa mossa includerebbero anche problematiche legate ai diritti d’autore di alcuni caratteri tipografici, ma non sembrano riguardare il logo floreale, il quale è stato progettato internamente.

La scelta di OpenAI di abbandonare un simbolo riconoscibile in un periodo in cui l’azienda ha acquisito una notevole visibilità nel panorama tecnologico solleva interrogativi. Con la sua immagine che incarna l’innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale generativa, un cambiamento così radicale potrebbe rivelarsi rischioso.

Ora resta da vedere se l’azienda andrà avanti con questo restyling controverso o se le critiche interne e il malcontento generale la porteranno a riconsiderare la sua decisione. Nel frattempo, OpenAI si trova ad affrontare anche sfide esterne, come l’attacco hacker subito da uno dei suoi account ufficiali su X, progettato per diffondere truffe legate alle criptovalute.

Tecnologia

L’incontro tra Elon Musk e Giorgia Meloni: un’alleanza per l’innovazione

Il CEO di Tesla ed ex proprietario di Twitter, Elon Musk, ha consegnato il prestigioso Global Citizen Award al Primo Ministro italiano, Giorgia Meloni, durante un evento di gala a New York. Questo incontro non solo ha messo in luce una crescente collaborazione tra i due leader, ma ha anche sollevato interrogativi sui legami tra politica e affari.

L’Atlantic Council, che ha organizzato la cerimonia, è noto per le sue discussioni su temi cruciali come economia, sicurezza e clima. Il presidente dell’organizzazione, John FW Rogers, ha un’importante carriera nel settore finanziario e nel governo, il che evidenzia la serietà e il peso politico dell’evento.

Musk e Meloni condividono una visione conservatrice e sono entrambi preoccupati per il calo della natalità in Occidente, un tema che Musk ha già affrontato pubblicamente. Tuttavia, oltre alle affinità politiche, è evidente che il loro rapporto si basa anche su interessi economici significativi. Meloni vede in Musk un’opportunità per modernizzare e innovare il panorama tecnologico italiano, spaziando dall’industria spaziale alle telecomunicazioni. In particolare, l’introduzione di Starlink potrebbe rappresentare una svolta per l’Italia, contribuendo a colmare il divario nelle infrastrutture digitali.

Durante il suo soggiorno negli Stati Uniti, Meloni ha incontrato anche altri leader del settore tecnologico, come Sundar Pichai di Alphabet e Sam Altman di OpenAI, evidenziando il suo impegno a promuovere lo sviluppo tecnologico nel suo paese. Le conversazioni si sono concentrate sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale e sulle strategie per affrontare le sfide globali.

Questa alleanza tra Musk e Meloni non solo evidenzia una convergenza di interessi politici e commerciali, ma segna anche un nuovo capitolo nella relazione tra tecnologia e governo, con l’Italia che si propone come un attore chiave nel futuro dell’innovazione.

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Attualità

Valditara “Avvieremo sperimentazione dell’intelligenza artificiale a scuola”

“Siamo uno dei primi Paesi ad avere avviato quest’anno scolastico una sperimentazione nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la personalizzazione della didattica. Parte in 15 classi, in alcune regioni: Calabria, Lazio, Toscana, Lombardia. Se il modello funzionerà pensiamo di estenderlo ulteriormente proprio perchè la personalizzazione della didattica è uno dei must della mia azione di governo in materia di istruzione e credo che l’intelligenza artificiale adeguatamente guidata dal docente possa svolgere un ruolo significativo”. Lo ha affermato il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, nel suo intervento al Forum TEHA a Villa d’Este, a Cernobbio.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Curiosità

Cosa sono e come si usano le immagini raw?

Le immagini RAW sono file fotografici non compressi che contengono tutti i dati catturati dal sensore della fotocamera. Ecco alcuni passaggi su come utilizzarle:

1. Importazione

  • Software di Editing: Utilizza software come Adobe Lightroom, Photoshop, Capture One o software gratuiti come Darktable o RawTherapee.
  • Caricamento: Importa le immagini RAW dalla scheda di memoria della fotocamera al computer.

2. Sviluppo

  • Correzione dell’ esposizione: Regola l’esposizione, il contrasto e i toni per migliorare l’immagine.
  • Bilanciamento del bianco: Modifica il bilanciamento del bianco per ottenere colori più accurati.
  • Ritocco: Utilizza strumenti per ritoccare l’immagine, rimuovere imperfezioni e applicare filtri.

3. Esportazione

  • Formato di Output: Dopo aver apportato le modifiche, esporta l’immagine in un formato più comune, come JPEG o TIFF, per la condivisione o la stampa.
  • Impostazioni di Esportazione: Scegli le impostazioni di qualità, dimensione e compressione secondo le tue necessità.

4. Archiviazione

  • Backup: Conserva i file RAW originali per future modifiche, poiché contengono informazioni dettagliate che non possono essere recuperate da un JPEG.

5. Utilizzo in Progetti

  • Stampa: Grazie alla loro alta qualità, le immagini RAW sono ideali per la stampa di grandi dimensioni.
  • Design Grafico: Possono essere utilizzate in progetti di design grafico, mantenendo la massima qualità.

Lavorare con i file RAW richiede tempo e un po’ di apprendimento, ma offre una maggiore flessibilità nella post-produzione rispetto ai formati compressi.

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