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Cronaca

Tivoli | Tre arresti per rapina: donna aggredita mentre aspettava il figlio

CC Tivoli

Venerdì pomeriggio a Tivoli, una donna è stata vittima di un’aggressione da parte di tre uomini, che l’hanno derubata della borsa mentre si trovava in attesa all’uscita della scuola. L’episodio è avvenuto in via Acquaregna, dove i malviventi, per distrarre la donna, hanno fatto cadere delle monete. Nel tentativo di riprendere la borsa, la donna è stata spinta a terra, riportando alcune contusioni.

Grazie all’intervento tempestivo di una guardia giurata, i tre uomini sono stati fermati mentre tentavano di fuggire. L’arrivo immediato dei Carabinieri della Stazione di Castel Madama ha portato all’arresto dei tre, di età compresa tra i 25 e i 48 anni, che sono stati trovati in possesso di un veicolo rubato e di coltelli. I tre sono stati condotti al carcere di Rebibbia, a disposizione delle autorità competenti.

Basilicata

Tursi (MT) | Ingiurie e vessazioni ai danni della madre, 40enne allontanato da casa

Un uomo di 40 anni è stato allontanato dalla sua abitazione a Tursi, in provincia di Matera, a seguito di un provvedimento emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Matera. Questa decisione è stata presa dopo che sono emersi gravi episodi di ingiurie e maltrattamenti nei confronti della madre anziana, che si protrattavano da circa un anno.

Le indagini hanno rivelato che l’uomo non solo maltrattava verbalmente la madre, ma ha anche danneggiato arredi e suppellettili della casa, causando danni irreparabili in alcune occasioni. In aggiunta all’allontanamento, i Carabinieri hanno sequestrato le armi che l’uomo possedeva legalmente, ritenendo che la sua condotta avesse compromesso la sua affidabilità nel mantenere il possesso di tali armi.

Questo intervento sottolinea l’importanza di proteggere le vittime di violenza domestica e di garantire la sicurezza delle persone più vulnerabili.

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Campania

Napoli | La città ricorda Giancarlo Siani a 39 anni dalla morte

Oggi Napoli ha ricordato Giancarlo Siani, il giovane giornalista ucciso dalla camorra 39 anni fa, con una toccante cerimonia presso le Rampe a lui dedicate, luogo in cui fu brutalmente assassinato. Alla commemorazione, alla presenza di autorità cittadine e numerosi studenti, si è rinnovato il messaggio di lotta alla criminalità organizzata, con la ferma volontà di non dimenticare le vittime di questa violenza.

Paolo Siani, fratello di Giancarlo, ha ribadito l’importanza di mantenere viva la memoria di chi ha perso la vita per combattere l’illegalità: “Ricordare le vittime è la nostra risposta non violenta alla mafia, guai se ci fermassimo, sarebbe una vittoria per loro”. Un invito, soprattutto ai giovani, a conoscere e riflettere sulle conseguenze delle azioni criminali, visitando luoghi simbolo come le Rampe Siani e San Giorgio a Cremano, dove si trova la Mehari su cui viaggiava il giornalista de Il Mattino.

Gli studenti dell’Istituto Siani di Napoli hanno partecipato attivamente alla cerimonia, esponendo uno striscione raffigurante la Mehari e con la scritta “Non muore mai chi si batte per la verità”, un messaggio potente e diretto alle nuove generazioni.

Accanto ai familiari di Giancarlo, erano presenti il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il prefetto Michele di Bari, il questore Maurizio Agricola e altre personalità istituzionali. Il prefetto di Bari ha ricordato Siani come un simbolo del coraggio e dell’integrità, un esempio per tutti coloro che credono nella giustizia e nella legalità: “Siani è morto fisicamente, ma il suo spirito continua a vivere nei cuori di chi combatte per il cambiamento”.

La giornata di commemorazione si è conclusa con l’impegno condiviso di continuare a lottare contro la criminalità, affinché la memoria di chi è caduto non venga mai offuscata, ma anzi sia faro di speranza e giustizia per le generazioni future.

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Cronaca

Vicenza | Denunciato per spaccio di stupefacenti – VIDEO

Questura di Vicenza

Sabato 21 settembre, un controllo mirato della Polizia di Stato ha portato alla denuncia di un cittadino nigeriano per spaccio di sostanze stupefacenti a Vicenza. Intorno alle 14.50, gli agenti delle Volanti hanno fermato un’auto in Via Legione Antonini, a bordo della quale si trovavano due uomini con precedenti penali.

Durante la perquisizione, uno dei passeggeri ha gettato un sacchetto di cellophane, prontamente recuperato dagli agenti. All’interno sono stati trovati diversi involucri contenenti sostanze stupefacenti. Inoltre, durante il controllo, l’uomo è stato trovato in possesso di telefoni e una somma in contante di 415 euro, tutto sottoposto a sequestro.

L’analisi della sostanza ha rivelato che si trattava di 3,33 grammi di cocaina, 2,54 grammi di eroina e 0,87 grammi di marijuana. L’individuo è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per spaccio di droga, un episodio che evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di stupefacenti nella città.

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