Connect with us

Curiosità

Come funzionano i sottomarini ?

Un sottomarino funziona sfruttando principi di fisica e ingegneria per muoversi sott’acqua, immergersi e riemergere. Ecco come funziona nei suoi aspetti principali:

1. Principio di galleggiamento

Il sottomarino utilizza il principio di Archimede per immergersi e riemergere. Questo principio stabilisce che un corpo immerso in un fluido riceve una spinta verso l’alto pari al peso del fluido spostato. In altre parole, la capacità del sottomarino di galleggiare o affondare dipende dalla sua densità rispetto a quella dell’acqua.

2. Immersione e risalita

Il sottomarino può controllare la sua profondità grazie ai serbatoi di zavorra:

  • Zavorra piena d’acqua: Quando il sottomarino vuole immergersi, riempie questi serbatoi con acqua. Questo aumenta la densità complessiva del sottomarino, facendolo affondare.
  • Zavorra piena d’aria: Quando il sottomarino vuole risalire in superficie, espelle l’acqua dai serbatoi e li riempie d’aria compressa. Questo riduce la densità, permettendo al sottomarino di galleggiare.

3. Propulsione

I sottomarini sono dotati di motori che li spingono attraverso l’acqua. La propulsione varia a seconda del tipo di sottomarino:

  • Sottomarini convenzionali: Utilizzano motori diesel-elettrici. I motori diesel funzionano quando il sottomarino è in superficie, generando elettricità che carica delle batterie. Quando il sottomarino è immerso, usa l’energia delle batterie per alimentare i motori elettrici.
  • Sottomarini nucleari: Sono alimentati da un reattore nucleare che genera calore per produrre vapore e far funzionare le turbine, fornendo una fonte continua di energia sia in superficie che sott’acqua.

4. Timoni e superfici di controllo

Per muoversi nell’acqua e cambiare direzione, il sottomarino utilizza timoni e superfici di controllo, che funzionano come gli alettoni di un aereo. Questi possono inclinare il sottomarino in modo da dirigersi verso l’alto, il basso o lateralmente.

5. Pressurizzazione e abitabilità

A grandi profondità, la pressione dell’acqua aumenta enormemente. Il corpo del sottomarino è progettato per resistere a questa pressione grazie a uno scafo resistente (di solito in acciaio o titanio) che mantiene una pressione interna stabile e sicura per l’equipaggio. All’interno, il sottomarino è pressurizzato per consentire agli esseri umani di vivere e lavorare comodamente.

6. Navigazione

I sottomarini usano una serie di strumenti per navigare, inclusi:

  • Sonar: Sistema che utilizza onde sonore per rilevare oggetti sott’acqua, molto simile al radar nell’aria. Esistono due tipi: attivo (invia onde e rileva il riflesso) e passivo (ascolta i suoni circostanti).
  • Inerzia e GPS: Anche se sott’acqua non può ricevere segnali GPS, il sottomarino utilizza sistemi di navigazione inerziale per mantenere la rotta. In superficie, può ricalibrare la sua posizione tramite GPS.

7. Respirazione e gestione dell’ossigeno

I sottomarini dispongono di sistemi che riciclano l’aria, eliminando il diossido di carbonio prodotto dalla respirazione e aggiungendo ossigeno da serbatoi stoccati a bordo. Nei sottomarini nucleari, l’acqua può essere scomposta tramite elettrolisi per produrre ossigeno.

In sintesi, un sottomarino è un veicolo complesso che sfrutta principi fisici per immergersi, galleggiare, muoversi e garantire la sicurezza dell’equipaggio mentre opera in un ambiente ostile come le profondità marine.

Curiosità

Come scattare foto a livello professionale

Scattare foto a livello professionale implica una combinazione di competenze tecniche, conoscenze artistiche e attrezzature di alta qualità. Ecco alcuni passaggi chiave per ottenere risultati professionali:

  1. Conoscere la tua attrezzatura: Familiarizzati con la tua macchina fotografica e gli obiettivi che usi. Impara a utilizzare manualmente le impostazioni come l’apertura del diaframma, la velocità dell’otturatore e l’ISO per avere un controllo completo sulla foto.
  2. Composizione: Studia le regole della composizione, come la regola dei terzi, la simmetria e le linee guida. La composizione aiuta a dirigere l’occhio dell’osservatore e a creare immagini più interessanti e bilanciate.
  3. Illuminazione: La luce è cruciale nella fotografia. Impara a lavorare con la luce naturale e artificiale. Sperimenta con l’illuminazione laterale, frontale e a contro luce per ottenere effetti diversi.
  4. Focus e profondità di campo: Usa la messa a fuoco manuale se necessario e controlla la profondità di campo per isolare il soggetto e creare uno sfondo sfocato (bokeh) o per mantenere tutto a fuoco.
  5. Post-produzione: La modifica delle immagini in software come Adobe Lightroom o Photoshop è spesso necessaria per migliorare le foto. Impara a ritoccare le immagini, correggere i colori e fare il ritaglio necessario.
  6. Stile personale: Sviluppa uno stile unico che ti rappresenti come fotografo. Questo ti aiuterà a distinguerti e a creare un portafoglio coeso.
  7. Esercitati costantemente: La pratica continua ti aiuterà a migliorare le tue competenze e a capire meglio cosa funziona e cosa no.
  8. Feedback e critica: Mostra il tuo lavoro a colleghi o mentori e accetta le critiche costruttive per crescere e migliorare.

L’aspetto tecnico è importante, ma anche la tua visione creativa e il modo in cui riesci a raccontare una storia attraverso le immagini fanno la differenza in una foto professionale.

Continua a leggere

Curiosità

Cosa sono le VPN?

Le VPN, o Reti Private Virtuali, sono strumenti che migliorano la sicurezza e la privacy durante la navigazione su Internet. Ecco una panoramica su cosa sono e come funzionano:

Cos’è una VPN?

Una VPN è un servizio che crea una connessione sicura e criptata tra il tuo dispositivo e un server VPN. Questo server funge da intermediario tra te e Internet, instradando il tuo traffico web attraverso di esso.

Come Funziona una VPN?

  1. Criptografia: Quando ti connetti a una VPN, i tuoi dati vengono criptati. Questo significa che le informazioni che trasmetti, come le tue abitudini di navigazione e le tue comunicazioni, sono protette da occhi indiscreti.
  2. Tunnel Virtuale: La VPN crea un “tunnel” virtuale tra il tuo dispositivo e il server VPN. Questo tunnel è sicuro e impedisce a terze parti di intercettare o leggere i dati che trasmetti.
  3. Indirizzo IP: Una VPN nasconde il tuo indirizzo IP reale e lo sostituisce con quello del server VPN. Questo rende più difficile per i siti web e i servizi online tracciare la tua posizione reale e le tue attività.
  4. Server VPN: I server VPN si trovano in diverse località nel mondo. Connettendoti a un server in un paese specifico, puoi sembrare che stai navigando da quel luogo. Questo è utile per accedere a contenuti o servizi disponibili solo in determinate aree geografiche.

Vantaggi delle VPN

  • Sicurezza Aumentata: Protegge i tuoi dati da hacker, soprattutto quando usi reti Wi-Fi pubbliche.
  • Privacy: Nasconde il tuo indirizzo IP e le tue attività di navigazione da provider di servizi Internet (ISP) e altri tracker.
  • Accesso ai Contenuti: Permette di accedere a contenuti e servizi che potrebbero essere bloccati o limitati nella tua regione.
  • Sicurezza per il Lavoro Remoto: Permette una connessione sicura ai server aziendali per lavorare da remoto.

Limiti delle VPN

  • Velocità: L’uso di una VPN può rallentare la tua connessione Internet a causa della crittografia e del routing attraverso server esterni.
  • Costo: Molti servizi VPN richiedono un abbonamento a pagamento. Ci sono anche opzioni gratuite, ma spesso hanno limitazioni o compromessi sulla sicurezza.
  • Non è una Panacea: Anche con una VPN, è importante continuare a praticare buone abitudini di sicurezza online, come l’uso di password forti e l’aggiornamento regolare del software.

In sintesi, una VPN è uno strumento utile per migliorare la sicurezza e la privacy online, e può essere particolarmente vantaggioso per chi utilizza spesso reti Wi-Fi pubbliche o per chi desidera accedere a contenuti geograficamente limitati.

Continua a leggere

Curiosità

SAI PERCHE…Il cioccolato si scioglie in bocca?

Vi siete mai chiesti come si produce il cioccolato? Qual è il processo che gli conferisce quella consistenza liscia, morbida e compatta? E perché si scioglie in bocca?

La consistenza del cioccolato è dovuta a una tecnica antica ma mai del tutto compresa: il conching, inventato in Svizzera alla fine dell’800. Il termine deriva dalla parola inglese per conchiglie, poiché la scodella utilizzata per il processo ricordava la loro forma. Il conching è una lunga lavorazione in cui cioccolato e burro di cacao vengono riscaldati, agitati e sfregati contro l’interno della ciotola, mentre si aggiungono ingredienti in un ordine preciso. Prima del conching, il cioccolato era granuloso e ruvido, più adatto a essere sgranocchiato che fatto sciogliere. Grazie a questo processo, è diventato quello che conosciamo oggi.

Ma cosa fa esattamente il conching? Elena Blanco e i suoi colleghi dell’Università di Edimburgo lo hanno spiegato in uno studio. Il processo trasforma una miscela disomogenea di particelle solide (zucchero, polvere di latte, frammenti di fave di cacao) e grassi (burro di cacao) in una sospensione liquida omogenea. Ci riesce ritardando il momento in cui nell’impasto si verifica un fenomeno detto jamming: quando si raggiunge una densità critica, il materiale diventa improvvisamente viscoso e non scorre più. Posticipando questo momento, il conching permette di ottenere una composizione altrimenti impossibile.

E perché il cioccolato si scioglie così facilmente sulla nostra lingua? La risposta è ancora una volta chimica: il cioccolato è una delle poche sostanze commestibili a fondere a circa 34 °C, appena sotto la temperatura del corpo umano. Questo rende il cioccolato una delizia che si scioglie perfettamente in bocca, regalando un’esperienza sensoriale unica.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © ASS. RADIO DEL BOSCO - redazione@adn24.it - PRIVACY