Connect with us

Sport

La Ferrari cerca conferme, Leclerc “Competitivi a Baku”

“Come ogni circuito cittadino anche questo è tra i miei favoriti. Speriamo di mantenere anche qui lo stato di forma di due settimane fa a Monza ma sappiamo che è meglio non fare pronostici prima di essere scesi in pista almeno nelle libere”. Charles Leclerc è di ottimo umore, ma non si sbilancia durante l’incontro con i media nel paddock del Baku City Circuit, una delle sue piste preferite. Il successo a Monza è stato una carica di entusiasmo e in Azerbaijan potrebbero esserci le condizioni per cercare di ripetersi, anche perchè tra Leclerc e il circuito di Baku c’è un gran feeling. “Nelle piste cittadine c’è una componente di rischio che per me è molto intrigante. Devi prendere confidenza pian piano, girare quanto più possibile e comprendere il limite, che significa prendere in considerazione le caratteristiche dell’asfalto, quelle della tua macchina e lo stato generale della pista – ha spiegato -. E’ un esercizio stimolante e progressivo, che di solito permette di raggiungere un livello di confidenza sempre migliore. La nostra vettura pare avere doti confacenti al tracciato, ma dire se saremo davanti o meno è impossibile prima di aver verificato anche il ritmo dei nostri avversari. Una volta ancora noi ci dovremo concentrare su noi stessi e sull’esecuzione del weekend. Se sapremo mantenerci sui livelli di Zandvoort e Monza mi aspetto che possiamo essere competitivi”. Allargando il discorso su quello che si aspetta per l’ultima parte di stagione, il pilota monegasco dice: “Molto dipenderà da noi e da come sapremo affrontare il finale di campionato gara dopo gara. Credo che in questo momento nel team ci sia la giusta mentalità e dobbiamo continuare così. Con tante vetture allo stesso livello onestamente tutto è ancora aperto”.
Carlos Sainz è sorpreso dal tasso di umidità trovato a Baku e da qui inizia. “Stiamo trovando temperature cui non siamo abituati da queste parti, ma sono condizioni che possono contribuire a prepararci bene per la prossima gara a Singapore. Prima però speriamo di toglierci delle soddisfazioni”, ha detto ai giornalisti nel paddock del Gran Premio dell’Azerbaijan. Anche lo spagnolo non si è sbilanciato sul weekend che attende la Ferrari a Baku anche se la SF-24 non dovrebbe trovarsi male sugli oltre seimila metri del circuito azero. “Sulla carta mi aspetto che il nostro pacchetto sia competitivo, ma attendiamo di vedere come andremo nelle libere. A Monza abbiamo fatto un buon lavoro come squadra e sarà importante cercare di ripeterci anche qui – ha detto Sainz – dove con i muretti ogni errore rischia di essere pagato ancora più caro. La motivazione è alta e anche se realisticamente non credo che siamo i più veloci, sono convinto che la prestazione del team può sovvertire i valori definiti dalla performance pura delle varie vetture. Sono fiducioso che possiamo fare bene”. Sainz si è detto soddisfatto di come la SF-24 si è comportata a Monza, ma, di nuovo, lo spagnolo ha preferito non sbilanciarsi pensando all’ultima parte della stagione: “Bisogna affrontare una gara alla volta e per verificare pienamente l’efficacia delle nuove parti che abbiamo introdotto sulla nostra monoposto bisognerà aspettare la gara di Austin. Intanto noi continueremo a spingere al massimo”.
– Foto Ipa Agency –

Sport

Gp Emilia-Romagna, Bagnaia “Misano 2 più competitiva”

“Proverò a fare di tutto per portare a casa la vittoria. E’ il mio centesimo gran premio e, in caso di primo posto, per la Ducati arriverà anche il centesimo successo in MotoGP. Conosciamo già il setup e quali gomme usare, ma la competitività sarà maggiore rispetto all’ultima volta”. Queste le parole di Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo), nel corso della conferenza stampa piloti del Gran Premio dell’Emilia-Romagna, sul circuito di Misano.

“Già due settimane fa qui a Misano ho provato a vincere, ma non ci sono riuscito nè nella Sprint nè nella gara lunga. Prima Martin, poi Marquez sono stati per me troppo veloci. Nella gara lunga, però, quando ho visto Martin rientrare ho capito che avrei potuto fare parecchi punti”. Il pilota campione del mondo ha poi continuato: “Ora tra me e Martin ci sono sette punti di distacco. La nostra esperienza ci dà la giusta motivazione e la capacità per reggere la pressione. Il campionato certamente si deciderà a Valencia. Rispetto allo scorso anno mi sento fisicamente più preparato”.

Infine, Bagnaia ha commentato i fischi rivolti a Marquez due settimane fa a Misano: “Gli haters ci saranno sempre. Situazioni di questo tipo non succedono solo in Italia. Anch’io a Barcellona sono stato fischiato. E’ proprio una mancanza di rispetto, perchè noi piloti diamo sempre il massimo in pista. Il nostro sport vorrei che fosse più pulito”.
– Foto Ipa Agency –

Continua a leggere

Sport

Conte “Livelli diversi ma noi e Juve in cerca di riscatto”

“Ci auguriamo che possa essere una sfida che possa contare qualcosa e avere un valore importante sia per la Juve che per noi. Oggi è presto per dirlo. Si parte su due livelli diversi. Ci sono 18 punti da recuperare rispetto all’anno scorso ma c’è da parte loro e nostra la voglia di rivalsa. Non penso che la Juve si possa accontentare di arrivare terza, così come noi non possiamo pensare di stare a 40 punti dall’Inter”. Così il tecnico del Napoli, Antonio Conte, a due giorni dall’anticipo di sabato in casa della Juventus. “Partiamo da due differenti livelli ma ci auguriamo che nel ritorno si possa parlare avendo più certezze alla mano. Ogni test è un esame. Lo è stato a Cagliari.

A volte può essere un esame tattico, tecnico o temperamentale al di là da chi c’è di fronte”, ha aggiunto mister Conte, ben consapevole della rivalità tra le due tifoserie e le due squadre, anche perchè ha già vissuto tutto questo quando era dall’altra parte. “E’ inevitabile che la mia storia sia legata alla Juventus. Tredici anni da calciatore dove abbiamo vinto tutto e sono stato anche capitano. Poi ho avuto la possibilità di fare tre anni da allenatore in un periodo difficile aprendo un ciclo di successi. Faccio parte della storia della Juve per ciò che ho fatto. E’ inevitabile che da calciatore sia più semplice scegliere la propria squadra. L’hanno fatto Bruscolotti, Maldini, Baresi, Totti.

Poi inizi la carriera da allenatore ed è difficile scegliere. Sono andato in altre piazze. Ho sempre onorato il mio ruolo, diventando il primo a difendere i colori di queste squadre”. Il passato è la Juve, il presente è l’azzurro partenopeo. “Da uomo del Sud ho un piacere immenso nell’allenare il Napoli, ma per me sarà un’emozione tornare allo Stadium, sarà la prima volta con i tifosi. Lo sarà anche tra parecchi anni quando riaffronterò il Napoli da avversario, ma mi auguro tra un bel pò”, ha aggiunto Conte che ha poi rivolto un pensiero a Totò Schillaci, deceduto ieri all’età di 59 anni. “Per noi del Sud Totò rappresentava l’esempio di chi ce l’aveva fatta. E’ un grosso dispiacere. L’ho conosciuto il primo anno alla Juventus, ero alla prima esperienza e lui era già un giocatore molto affermato. Era sempre disponibile. Per me lì alla Juventus erano tutti dei campioni, io gli davo del ‘voì in senso di rispetto. Ma lui era una persona molto umile”.
– Foto Ipa Agency –

Continua a leggere

Sport

Nico Gonzalez “Scudetto? Pensare partita dopo partita”

“Giocare bene a calcio, mettere la palla a terra, ottenere risultati positivi: è quella la strada. Dobbiamo essere uniti e compatti, un buon gruppo, così si arriva ai risultati. Scudetto? Dobbiamo vivere il presente, pensare partita dopo partita e non a quello che arriverà dopo”. A Nico Gonzalez sono bastate poche settimane per calarsi nella sua nuova realtà. “Sappiamo cosa fare, ognuno si prende la responsabilità di quello che deve fare in campo, è quello che ci chiede il mister e che ci porta a vincere”, le parole dell’argentino nella conferenza stampa di presentazione.

Nessun dubbio nell’accettare la corte bianconera (“Quando arriva la Juve devi dire sì ed è quello che ho fatto”), Gonzalez si è tolto anche la soddisfazione del primo gol con la sua nuova squadra, andando a segno martedì in Champions contro il Psv. “Sono contento, per me era un sogno segnare con questa maglia. Ed è arrivato al momento giusto, è servito anche per vincere la partita”. Con un ex juventino come Di Maria come idolo, Gonzalez rivela di aver ritrovato un Vlahovic, già suo compagno a Firenze, “che è migliorato tanto, anche se non segna aiuta la squadra, si merita il meglio”. E con Thiago Motta l’intesa non potrebbe essere migliore: “Mi dà la libertà di cui ho bisogno in campo per godermi ogni partita e ogni allenamento”.
– foto Ipa Agency –

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © ASS. RADIO DEL BOSCO - redazione@adn24.it - PRIVACY