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Paralimpiadi, Raimondi bis e Ganeshamoorthy da record

Tre medaglie importantissime, di cui due del metallo più prezioso in una quarta giornata agrodolce per la spedizione azzurra ai Giochi Paralimpici di Parigi2024. A conquistare la prima medaglia di giornata, ancora d’oro, ci ha pensato un super Stefano Raimondi, che centra una strepitosa doppietta. Oro tre giorni fa nei 100 rana, oro oggi nei 100 stile libero S10. Il 26enne azzurro del Gruppo Sportivo Fiamme Oro ha chiuso in 51″40 portando a casa la prima medaglia di giornata, e del metallo più prezioso. Nella stessa gara quinto Simone Barlaam. “Gli ultimi 25 metri sono stati davvero faticosi, ma non ho mollato di un metro. Ho ancora molte gare da fare, ma fino ad oggi mi posso ritenere soddisfatto. Prima di gareggiare, ho guardato la foto di mio figlio Edoardo che mi ha dato quella carica e adrenalina che mi serviva”, ha detto Raimondi che a Tokyo aveva portato a casa ben sette medaglie, ma un solo oro.
Sempre dalla vasca parigina arriva anche un bronzo un pò a sorpresa, quello di Alessia Scortechini nei 100 stile libero S10 con il nuovo primato italiano in 1’01″02. “Sinceramente non ci sto capendo nulla, posso però dire di esser molto soddisfatta – ha detto l’atleta romana – Oltre al bronzo, ho anche messo a segno il nuovo primato italiano, quindi non potrei esser più felice di così”. Dopo le conferme dal nuoto arriva anche la prima medaglia dell’atletica. La regala uno strepitoso Rigivan Ganeshamoorthy ha conquistato l’oro battendo il record del mondo nel lancio del disco F52. Il 25enne romano non ha avuto rivali nella sua prova, migliorando per ben quattro volte il record del mondo e fissandolo a 27.06, contro il precedente del brasiliano Andre Rocha (23.80). Questa la progressione dell’azzurro: 25.48, 25.80, 27.06, 22.10, 24.10. Argento per l’atleta della Lettonia Aigars Apinis con 20.62, bronzo proprio per Rocha con 19.48. “Ancora devo realizzare quello che ho fatto. La gara è andata molto bene. Appena ho visto tutto lo stadio pieno ho pensato che mi avrebbero messo ansia, quando ho iniziato a lanciare, però, non ho pensato più a niente”, ha detto Ganeshamoorthy a fine gara.
Tre medaglie importanti che hanno risollevato l’umore della squadra italiana a Parigi, iniziata con l’amarezza del bronzo sfumato nel canottaggio. Allo Stade Nautique di Vaires-sur-Marne, Giacomo Perini aveva chiuso terzo nel singolo PR1 dopo essere stato anche in testa fino a metà gara, ma è stato squalificato per la presenza di uno smartphone nell’imbarcazione che, involontariamente, aveva dimenticato di posare. La Federazione Italiana Canottaggio ha prontamente presentato un ricorso che è stato rigettato dal Board of Jury e sta predisponendo l’impugnazione della decisione argomentando all’Executive Board di World Rowing. “Una vicenda amara, che purtroppo però è il colore dello sport. Tante volte nel mondo del calcio viene segnato un gol all’ultimo minuto e poi segnalato un fuorigioco. Ecco, Giacomo è stato preso in fuorigioco – ha commentato il presidente del Cip Luca Pancalli all’Italpress – Alle Paralimpiadi sono errori che non dovrebbero mai esserci. Per me Giacomo rimane terzo sul podio, per come ho visto Giacomo in acqua e per quello che ha fatto. Ma lo sport è anche questo”.
Nelle batterie dell’atletica, un super Maxcel Amo Manu conquista la finale nei 100 metri T64, con tanto di record paralimpico in 10″69. Nei 100 T63 manca di poco la finale, invece, Alessandro Ossola, che trova lo stesso il modo di festeggiare chiedendo alla compagna Arianna di sposarlo. Il bottino della quarta giornata porta l’Italia a quota 18, ottavo posto nel medagliere.
– foto Cip/Pagliaricci –

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Bronzo per Alice Betto agli Europei di triathlon

Da Vichy, in Francia, è arrivato un bellissimo bronzo di Alice Betto in gara, insieme all’altra azzurra Verena Steinhauser, in occasione dell’Europe Triathlon Championships. L’azzurra chiude alle spalle della britannica Vicky Holland, oro, e della beniamina di casa Leonie Periault, argento. “Sono felicissima di questo podio, lo volevo tanto e ho cercato con tutte le mie forze di ottenerlo – le parole di Alice Betto – Ho condotto una gara di testa fin dalla frazione di nuoto per poi controllare fino a quella di corsa. Il percorso non era facile, era molto esposto al vento e richiedeva moltissima concentrazione”.
– foto Ipa Agency –

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Inzaghi “Determinati per il derby, Lautaro non si discute”

L’Inter non ha soste. Dopo la Champions i nerazzurri si rituffano nel campionato e affrontano il Milan nel derby della Madonnina, in scena domani sera. Simone Inzaghi non vuole distrazioni e non pensa ai recenti successi dei nerazzurri nelle stracittadine. “Sappiamo che partita sarà quella di domani. Il derby lo sappiamo tutti cosa rappresenta per la società e per i nostri tifosi. Ci vorrà un’Inter speciale. In Coppa abbiamo speso tanto, è vero, ma a volte in gare del genere trovi energie ulteriori”, ha detto il tecnico dei campioni d’Italia.

“Non pensiamo ai derby passati. Sì, abbiamo bei ricordi, ma questi non portano punti. Dobbiamo giocare con grande attenzione, perchè affrontiamo una squadra che ha ottimi giocatori. Dovremo fare una grande gara, di corsa e con determinazione. I dettagli saranno fondamentali e lì dovremo esser più bravi dei nostri avversari. Il Milan è in crisi? Io cerco di concentrarmi soltanto sull’Inter”, ha aggiunto Inzaghi.

“Turn over? Per me non esistono titolari: abbiamo 24 giocatori, tra poco 25 con Buchanan. Ho grandissimo rispetto di tutti, poi sta a loro mettermi in difficoltà nel fare le scelte. Per domani ho ancora qualche dubbio di formazione. Oggi ci alleneremo e domani decideremo”, ha detto ancora il tecnico dell’Inter. Infine, chiusura su Lautaro: “Non esiste alcun caso, in merito a Martinez. Ha giocato tante partite, senza mai fermarsi. E’ il nostro capitano e non si discute. Si sta impegnando tantissimo. Anche ieri ha fatto un grande allenamento. Se starà bene domani giocherà certamente dal primo minuto”.
– foto Ipa Agency –

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Norris in pole a Singapore, solo quinta fila per le due Ferrari

E’ di Lando Norris la pole position del Gran Premio di Singapore, grazie al tempo di 1’29″525 fatto segnare nell’unico tentativo a disposizione per via della bandiera rossa che ha interrotto il Q3 a circa otto minuti dal termine. L’incidente occorso alla Ferrari di Carlos Sainz ha infatti allungato le operazioni dell’ultima porzione di qualifica, che si è chiusa con il secondo miglior crono di Max Verstappen, in 1’29″728, e la terza posizione sulla griglia di partenza conquistata invece da Lewis Hamilton, distante tre decimi dalla McLaren del britannico.

Senza tempo, come detto, la Ferrari di Sainz, ma delude anche Charles Leclerc: fatale un track limits in curva due che non permette nemmeno al monegasco di far segnare il suo crono, domani affiancherà il compagno di scuderia in quinta fila, scattando dalla nona casella. Quarta l’altra Mercedes di George Russell, seguita dalla McLaren di Oscar Piastri e dalla Haas di Nico Hulkenberg, sorprendentemente sesto. Settimo invece Fernando Alonso, che sulla sua Aston Martin precede la Racing Bulls di Yuki Tsunoda.
– foto Ipa Agency –

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