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Cronaca

Mondo | Presidente della Duma russa ha accusato gli Stati Uniti di essere coinvolti nell’arresto di Durov

L’arresto di Pavel Durov, fondatore e leader di Telegram, a Parigi ha scatenato una serie di reazioni politiche e diplomatiche di alta rilevanza. Viaceslav Volodin, presidente della Duma russa, ha accusato gli Stati Uniti di essere coinvolti nell’arresto di Durov, sostenendo che Washington avrebbe un interesse strategico a controllare la piattaforma di messaggistica alla vigilia delle elezioni presidenziali americane. Tuttavia, Volodin non ha presentato prove a supporto di queste affermazioni, limitandosi a una dichiarazione basata su supposizioni.

Dall’altra parte, Serghei Naryshkin, capo dei servizi d’intelligence russi per l’estero, ha espresso il suo scetticismo riguardo alla possibilità che Durov fornisca informazioni sensibili ai Paesi occidentali dopo il suo arresto. Naryshkin ha sottolineato che non ci si aspetta che il fondatore di Telegram cooperi in tal senso.

Il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitri Peskov, ha sollevato dubbi sull’operato della giustizia francese, affermando che senza prove concrete l’arresto di Durov potrebbe essere interpretato come una manovra politica. Peskov ha avvertito che, se non supportato da evidenze solide, l’arresto potrebbe essere visto come un tentativo di limitare la libertà di comunicazione e intimidire un importante imprenditore.

Queste dichiarazioni riflettono la tensione geopolitica e le complessità della situazione, in cui le accuse e le speculazioni si intrecciano con le questioni legali e diplomatiche. La vicenda continua a svilupparsi e a sollevare interrogativi sull’effettiva motivazione dietro l’arresto di uno dei più influenti leader tecnologici della nostra epoca.

Cronaca

Brescia | Banda di giovani arrestata per rapina, estorsione e lesioni: vittime erano coetanei e minorenni

Sette giovani tra i 18 e i 22 anni sono stati arrestati nell’ambito di un’indagine condotta dai Carabinieri, con accuse di rapina, estorsione, tentata estorsione, lesioni personali e porto di armi o oggetti atti ad offendere. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari (gip) di Brescia.

Tra gli indagati, uno è stato condotto in carcere, un altro agli arresti domiciliari, mentre per gli altri cinque è stato disposto l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria. La banda operava nella Valtrompia, spostandosi tra i comuni di Gardone Val Trompia, Villa Carcina e Sarezzo.

Le vittime, prevalentemente coetanei e minorenni, venivano prese di mira e rapinate, ma emerge che in molti casi non denunciavano per paura di ritorsioni. Gli inquirenti hanno infatti sottolineato la reticenza delle vittime, che temevano possibili vendette da parte dei giovani aggressori.

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Cronaca

Maltempo a Foggia | Fuoristrada Travolto dalla Piena di un Torrente, Vigile del Fuoco Disperso

foto di repertorio

Le forti piogge che hanno colpito la provincia di Foggia hanno causato una grave emergenza nella notte. Durante un intervento di soccorso per un automobilista in difficoltà a causa del maltempo, un fuoristrada dei Vigili del Fuoco è stato travolto dalla piena improvvisa di un torrente sulla strada provinciale SP30, tra San Severo e Torre Maggiore.

L’incidente ha coinvolto due vigili del fuoco: un vigile permanente e un caporeparto. Il vigile è stato recuperato ferito e trasportato d’urgenza in ospedale, mentre il caporeparto risulta disperso. Le ricerche per trovarlo sono in corso, ma vengono rese difficili dall’oscurità e dalle condizioni meteorologiche avverse.

Le autorità locali e i soccorritori stanno lavorando senza sosta per cercare di localizzare il caporeparto disperso, mentre l’intera area è in allerta per il rischio di ulteriori piene e smottamenti.

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Cronaca

Barletta | Operazione Anticaporalato, sospese due aziende agricole e ammende per 90.000 Euro

In una vasta operazione volta a contrastare il fenomeno del caporalato, i Carabinieri della Compagnia di Barletta, insieme al personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Bari e allo Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, hanno effettuato numerosi controlli presso diverse imprese agricole nei comuni di Barletta e San Ferdinando di Puglia.

L’operazione, scattata alle prime luci dell’alba, ha portato al controllo di circa 30 lavoratori, tra cui 6 risultati in nero, 2 privi di regolare permesso di soggiorno e circa 20 con posizioni lavorative irregolari. A seguito delle ispezioni, sono state sospese due attività imprenditoriali e comminate ammende e violazioni amministrative per un totale di circa 90.000 euro.

Queste iniziative sono parte dell’impegno continuo dell’Arma dei Carabinieri nella lotta al caporalato, un fenomeno che sfrutta lavoratori vulnerabili e rappresenta una grave piaga su tutto il territorio nazionale.

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