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Cronaca

Palermo | Naufragio della Bayesian: recuperati due corpi, proseguono le ricerche

Le operazioni di recupero e ricerca proseguono intensamente dopo il naufragio del veliero Bayesian, avvenuto al largo di Porticello. I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato i corpi di due dei sei dispersi, mentre continuano le ricerche per localizzare gli altri.

Il veliero, di proprietà del magnate britannico Mike Lynch e coinvolto in un tragico incidente marittimo, si è inabissato rapidamente durante una violenta tromba d’aria. La nave, ora adagiata su un fianco a circa 50 metri di profondità, ha visto il coinvolgimento di equipaggiamenti subacquei avanzati, inclusi veicoli a controllo remoto, per esplorare le parti più difficili da raggiungere dello scafo.

I subacquei stanno operando con grande cautela e precisione, utilizzando un “robot” sottomarino che può operare fino a 300 metri di profondità e dispone di avanzate tecnologie per la registrazione di immagini e video. Questo strumento è cruciale per indagare le cabine del veliero e fornire informazioni dettagliate che potrebbero rivelare nuove piste per il ritrovamento dei dispersi.

Le indagini, condotte dalla Procura di Termini Imerese e supportate dalla Capitaneria di Porto, stanno cercando di ricostruire le circostanze che hanno portato al rapido affondamento della nave. Gli interrogatori del comandante James Cutfield e dei sopravvissuti sono focalizzati sull’acquisizione di dettagli tecnici e testimonianze utili.

Gli sforzi di recupero includono anche il lavoro degli speleo sommozzatori, che hanno già ispezionato la cabina armatoriale senza risultati concreti. Ora si concentrano sulle cabine dei passeggeri, dove i sei dispersi potrebbero essere rimasti intrappolati. Le operazioni sono complesse e il tempo a disposizione per ogni immersione è limitato a circa 12 minuti a causa dei requisiti di decompressione.

Nonostante le difficili condizioni e le minime probabilità di trovare sopravvissuti, i familiari delle vittime mantengono vive le speranze. Alcuni si aggrappano all’ipotesi che possano essersi formate sacche d’aria all’interno del relitto che potrebbero aver offerto una chance di salvezza. La speranza, per quanto flebile, rimane fino a quando tutte le possibilità non saranno esaurite.

Il tragico evento ha attirato l’attenzione internazionale e le autorità continuano a lavorare senza sosta per chiarire le cause del naufragio e garantire che le operazioni di ricerca e recupero proseguano con la massima attenzione e risorse disponibili.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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