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Calabria

Reggio Calabria | Beni confiscati alle cosche da assegnare per finalità sociali

Il Comune ha avviato un’importante iniziativa per restituire alla comunità otto beni confiscati alle cosche criminali, destinandoli a finalità sociali. Con una recente delibera di Giunta, è stato dato il via a un processo che mira a trasformare questi immobili, un tempo simboli del potere malavitoso, in risorse utili per la cittadinanza.

Questa operazione è iniziata nel 2023, quando il settore Patrimonio ha avviato un monitoraggio straordinario degli immobili confiscati alla criminalità e assegnati al Comune dall’Agenzia nazionale dei beni confiscati. Secondo la normativa vigente, tali immobili devono essere prioritariamente destinati a progetti con finalità sociali, seguendo procedure di evidenza pubblica. In linea con questa disciplina nazionale, il Comune ha adottato un atto di indirizzo che avvia le procedure necessarie per l’assegnazione pubblica dei beni.

La delibera comunale non solo promuove l’assegnazione dei beni per usi sociali, ma modifica anche la destinazione d’uso di un immobile situato in via Pio XI e aggiorna un precedente atto di indirizzo del 2016 relativo ai beni confiscati in via Cantaffio. Questa azione si ispira all’intuizione del parlamentare Pio La Torre, che vede nella restituzione alla comunità dei beni illecitamente acquisiti una forma di risarcimento sociale.

L’obiettivo è mettere i beni confiscati al servizio della cittadinanza attiva e del bene comune, incentivando il coinvolgimento di enti e associazioni del Terzo Settore. Questi soggetti saranno chiamati a promuovere uno sviluppo socialmente responsabile, creando progetti che possano beneficiare la comunità in vari modi. Le linee guida del Comune mirano a conciliare il riutilizzo di questi immobili con il raggiungimento di obiettivi sociali specifici, garantendo che la trasformazione di questi beni avvenga nel modo più utile e significativo possibile.

In definitiva, questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso la costruzione di un modello di società che non solo combatte la criminalità, ma che cerca anche di riparare i danni causati, restituendo alla collettività risorse preziose per il suo sviluppo e benessere.

Calabria

Cosenza | Omicidio Bergamini: per il legale la morte è collegata alla famiglia di Isabella Internò

La morte di Donato Bergamini, calciatore del Cosenza tragicamente scomparso il 18 novembre 1989 lungo la statale 106, continua a essere al centro di un processo che solleva interrogativi e tensioni. Durante l’udienza in corso presso la Corte d’assise di Cosenza, l’avvocato Fabio Anselmo, rappresentante della parte civile, ha delineato un quadro complesso, suggerendo un possibile legame con la famiglia della sua ex fidanzata, Isabella Internò.

Anselmo ha sostenuto che l’omicidio potrebbe essere maturato in un contesto familiare segnato da un forte senso dell’onore, e ha messo in discussione l’efficacia delle indagini iniziali, giudicate superficiali. Durante la sua argomentazione di quattro ore, ha citato testimonianze chiave di due testimoni, Forte e Rinaldi, che affermano di aver visto una vettura scura sul luogo dell’incidente, oltre alla Maserati di Bergamini. Queste osservazioni sono state interpretate dal legale come indizi della possibile presenza di membri della famiglia Internò.

Il legale ha inoltre sollecitato la corte a considerare il dolore della famiglia Bergamini, in particolare di Donata, sorella di Denis, che ha vissuto un lungo calvario emotivo. Anselmo ha enfatizzato l’importanza di un giusto processo, affermando che la giustizia deve riflettere le persone coinvolte, sottolineando come la memoria di Bergamini meriti rispetto e verità.

Il dibattito si sposta ora agli interventi degli altri legali della famiglia, Alessandra Pisa e Silvia Galeone, che prenderanno la parola nei prossimi giorni. La questione resta aperta e carica di emozioni, mentre la ricerca di giustizia per Donato Bergamini continua a suscitare interesse e partecipazione da parte della comunità.

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Calabria

Vibo Valentia | Tranquillità pubblica: controllate 625 persone e 291 veicoli

I controlli straordinari sul territorio di Vibo Valentia proseguono, grazie all’impegno del Questore Rodolfo Ruperti, mirati a garantire la sicurezza pubblica. Durante l’ultimo fine settimana, agenti della Questura, del Reparto Prevenzione Crimine, insieme a militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, hanno intensificato le operazioni nelle zone più frequentate del centro città, particolarmente in quelle dove si radunano i giovani.

Le operazioni hanno avuto l’obiettivo di prevenire la vendita di alcol ai minori, il consumo e lo spaccio di droga, oltre a contrastare comportamenti violenti e atti di bullismo. Complessivamente, sono state controllate 625 persone e 291 veicoli, con conseguenti sanzioni per violazioni del Codice della Strada.

In un episodio particolare, un equipaggio della polizia ha fermato un’auto in Piazza Taverna, a bordo della quale si trovava una coppia. Gli agenti, insospettiti dall’atteggiamento dei due, hanno effettuato un controllo approfondito che ha portato al rinvenimento di un tirapugni, un anello dentato e un bastone artigianale acuminato di 59 cm. Dopo le necessarie procedure, i due sono stati denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.

In aggiunta, altre due persone sono state sanzionate per possesso di sostanze stupefacenti per uso personale, evidenziando l’efficacia delle operazioni di prevenzione in corso. Questi sforzi mirano a mantenere un ambiente più sicuro e a dissuadere comportamenti illeciti nella comunità.

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Attualità

Condofuri (RC) | Colpo fortunato nel Reggino: vinti 50mila euro

Un’ondata di fortuna ha travolto Condofuri, piccolo centro in provincia di Reggio Calabria, grazie all’ultimo concorso del 10eLotto. Nella serata di sabato 21 settembre, un fortunato giocatore ha centrato un 9 Oro, portandosi a casa un premio di ben 50 mila euro. La Calabria si conferma ancora una volta terra di vincite, con un altro giocatore che, il giorno precedente, a Cosenza, ha vinto 6mila euro con un 4 Oro. Il 10eLotto continua a distribuire la fortuna su tutto il territorio italiano, con premi per un totale di 12,4 milioni di euro assegnati solo nell’ultima estrazione. Da inizio anno, la somma totale dei premi ha superato i 2,7 miliardi di euro.

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