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Cronaca

Tragedia a Southport: 17enne accoltella e uccide 2 ragazzine al campo estivo, 6 feriti

Un tragico episodio ha scosso la comunità di Southport, a nord di Liverpool, dove un ragazzo di 17 anni è stato arrestato dopo aver accoltellato diverse bambine durante un evento ricreativo in un centro estivo. L’attacco ha causato la morte di due ragazzine e il ferimento di altre sei persone, quasi tutte in età infantile. Le vittime stavano partecipando a una classe di yoga e danza ispirata alla musica della popstar americana Taylor Swift, quando il giovane ha improvvisamente scatenato la sua furia.

L’incidente è avvenuto in pieno giorno, intorno a mezzogiorno, in un centro chiamato Hart Space, noto per organizzare corsi di yoga, meditazione e massaggi rilassanti per bambini, donne incinte e neo mamme. L’attacco ha trasformato un luogo di tranquillità in uno scenario di terrore, con testimoni che hanno descritto “scene da film horror” e “grida sinistre e strazianti”. Numerose bambine, alcune con vestiti insanguinati, sono fuggite cercando rifugio nei negozi vicini o tra le braccia di passanti accorsi in aiuto.

Le forze dell’ordine e i servizi di emergenza sono intervenuti rapidamente. I feriti sono stati trasportati in tre diverse strutture sanitarie: l’Aintree University Hospital, il Southport and Formby Hospital e l’ospedale pediatrico Alder Hey, che ha dichiarato lo stato di emergenza fino al pomeriggio. La polizia ha rintracciato e arrestato il presunto aggressore nel giro di pochi minuti. Il giovane, che aveva tentato di fuggire a bordo di un taxi e si nascondeva dietro una maschera, è stato identificato come un 17enne residente a Banks.

La notizia ha lasciato la comunità locale e il Paese sotto shock. Messaggi di solidarietà e condanne sono arrivati da politici di ogni parte. Il premier Keir Starmer ha definito l’accaduto “orribile”, mentre il ministro dell’Interno, Yvette Cooper, ha lodato la tempestività delle forze dell’ordine e dei servizi di soccorso, promettendo una risposta rigorosa. La polizia ha invitato la popolazione a non trarre conclusioni affrettate, specificando che al momento non ci sono indizi che colleghino l’attacco al terrorismo.

Le indagini sono in corso per stabilire il movente dell’attacco. Gli investigatori hanno esortato chiunque abbia informazioni utili a farsi avanti, promettendo ulteriori aggiornamenti non appena disponibili. Nel frattempo, la comunità cerca di elaborare il dolore e il trauma causati da questo atto di violenza insensata, sperando di trovare qualche risposta che possa dare un senso a quanto accaduto.

Calabria

Bagnara Calabra | Allacci abusivi alla rete pubblica, 4 denunce

Un’operazione congiunta tra i carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra e il personale dell’Enel ha portato alla denuncia di quattro residenti della località Solano per aver effettuato allacci abusivi alla rete elettrica. Queste manovre illecite permettevano loro di alimentare le proprie abitazioni senza pagare per il servizio.

Inoltre, durante le verifiche, è emerso che un commerciante locale, titolare di un panificio, stava utilizzando un bypass per alimentare la sua attività, causando un danno economico significativo alla società fornitrice di energia. Il valore del danno è stato stimato attorno ai 100mila euro.

L’arresto del panificatore è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Reggio Calabria. Tutti gli indagati, oltre ad affrontare le conseguenze penali per furto aggravato, dovranno anche risarcire il consumo elettrico stimato.

Questo episodio evidenzia l’importanza della vigilanza nel settore energetico e le misure necessarie per contrastare comportamenti fraudolenti che danneggiano non solo le aziende ma anche i cittadini che rispettano le norme.

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Calabria

Corigliano Rossano (CS) | Maltrattamenti in famiglia, offese alla moglie e costrizione a lasciare il posto di lavoro, arrestato

Un episodio inquietante si è concluso con l’arresto di un uomo di 40 anni, ritenuto responsabile di maltrattamenti nei confronti della sua compagna. L’operazione, condotta dai carabinieri della Stazione di Corigliano Scalo in collaborazione con il Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, ha visto il coinvolgimento della Procura della Repubblica di Castrovillari.

Le indagini hanno rivelato un quadro drammatico: la vittima, una giovane madre, ha vissuto per lungo tempo sotto un regime di vessazioni sistematiche. Le umiliazioni subite si sono manifestate in comportamenti aggressivi e denigratori, volti a minare la sua autostima e a creare una forte dipendenza economica. La situazione è degenerata fino a spingerla a chiedere aiuto, determinata a liberarsi da una condizione insostenibile per sé e per i suoi figli.

Grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine e il supporto della Procura, è stata predisposta una misura cautelare in carcere per l’arrestato. Questa decisione è stata presa per prevenire ulteriori atti di violenza e garantire la sicurezza della donna e dei suoi bambini, che ora si trovano in una comunità protetta, lontani da ogni pericolo.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha accolto le richieste della Procura, emettendo un’ordinanza di custodia cautelare, e l’uomo è stato trasferito nel carcere di Castrovillari. Questo intervento sottolinea l’importanza della tutela delle vittime di violenza domestica e il ruolo cruciale delle istituzioni nel combattere tali fenomeni.

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Cronaca

Lazio | Estorsioni nel Reatino: due arresti

CC Rieti

Negli ultimi giorni, la Stazione Carabinieri di Rieti ha portato a termine un’importante operazione contro l’estorsione, arrestando un trentaseienne e denunciando un sessantaquattrenne. I due sono accusati di aver minacciato un uomo per anni, costringendolo a pagare somme significative di denaro, superando i 30.000 euro, attraverso intimidazioni e aggressioni, anche nei confronti della compagna disabile della vittima.

L’indagine è partita dalla denuncia della vittima, che ha finalmente trovato il coraggio di segnalare le minacce subite. I militari hanno predisposto un servizio di osservazione e, durante un incontro programmato con gli estorsori, hanno colto in flagranza di reato l’autore del ritiro di una somma di denaro. L’operazione ha portato all’identificazione del secondo complice, che è stato denunciato.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e, a fronte delle prove raccolte, ha disposto misure cautelari: uno dei due estorsori è stato trasferito in carcere, mentre l’altro è agli arresti domiciliari. Questa azione segna un passo significativo nella lotta contro l’estorsione e la protezione delle vittime, evidenziando l’importanza della denuncia per combattere tali reati.

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