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Cronaca

Torino | Controlli notturni sotto la Mole: sanzioni e denunce per la movida

Nella scorsa notte, la città di Torino è stata teatro di una serie di controlli congiunti condotti dalla Polizia di Stato insieme ad altre forze di polizia, tra cui l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Municipale. Queste operazioni, che si svolgono regolarmente nelle aree cittadine caratterizzate dalla “movida”, mirano a garantire sicurezza e rispetto delle normative.

Zone di Interesse

I controlli, iniziati alle ore 19 di sabato sera, si sono concentrati nelle aree maggiormente frequentate dai cittadini:

  • Via Berthollet
  • Zona Torino Porta Nuova
  • Via Galliari
  • Piazza Vittorio Veneto
  • Murazzi del Po
  • Santa Giulia

Risultati dei Controlli

L’attività di controllo ha portato ai seguenti risultati:

  • Identificazione di 104 persone: Le forze dell’ordine hanno identificato un numero significativo di persone presenti nelle zone di interesse.
  • Controllo di 10 esercizi pubblici: Gli esercizi sono stati verificati per assicurarsi che rispettassero le normative vigenti.
  • Emissione di 5 sanzioni amministrative: Le sanzioni, per un totale di 7.480 euro, sono state emesse per varie violazioni.
  • Denuncia in stato di libertà: Una persona è stata denunciata per non aver rispettato l’ordine di lasciare il territorio nazionale.

Sanzioni Specifiche

Le sanzioni hanno colpito principalmente minimarket e bar che non rispettavano le normative relative alla vendita di alcolici:

  • Tre minimarket (due in via Berthollet e uno in via Galliari) sono stati sanzionati con 160 euro ciascuno per aver venduto bevande alcoliche dopo le 21:00.
  • Un minimarket in via Rossini ha ricevuto una sanzione di oltre 6.600 euro per la vendita di alcolici dopo le ore 24:00.
  • Un bar in via Matteo Pescatore è stato multato con oltre 300 euro per aver venduto alcolici a minori di 18 anni.

Prosecuzione dei Controlli

Le operazioni di controllo da parte delle forze di polizia nelle aree della movida continueranno con cadenza regolare, con l’obiettivo di mantenere ordine e sicurezza nelle zone più frequentate di Torino. Questi interventi sono fondamentali per garantire che le norme vengano rispettate, contribuendo a un ambiente più sicuro per tutti i cittadini.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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