Connect with us

Abruzzo

Penne (PE) | Picchia la moglie impedendo ai soccorsi di intervenire: Arrestato

I Carabinieri della Compagnia di Penne hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 38 anni, di origini straniere e residente nella provincia di Pescara, con le accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. L’arresto è avvenuto nella notte tra sabato 20 e domenica 21 luglio 2024.

La centrale operativa dei Carabinieri era stata allertata dalla sala del 118, che aveva ricevuto una richiesta di aiuto da parte di una donna vittima di una violenta aggressione domestica da parte del marito, davanti ai tre figli minori. Immediatamente, un equipaggio dell’aliquota Radiomobile e una pattuglia della Stazione di Penne si sono recati sul luogo segnalato.

All’arrivo, i Carabinieri hanno trovato l’uomo sulla soglia dell’abitazione, che si è opposto all’ingresso del personale medico e dei militari, esercitando violenza fisica nei loro confronti. Nonostante la resistenza, gli operatori sono riusciti a entrare nell’appartamento, confermando la gravità della situazione.

La donna, in lacrime e con una maglietta lacerata e segni di violenza sul viso, ha riferito ai soccorritori che la sua bambina di 11 mesi, che stava tenendo in braccio durante l’aggressione, aveva sbattuto la testa contro un muro. La piccola è stata immediatamente ricoverata nel reparto di pediatria dell’Ospedale di Pescara per monitorare le sue condizioni, che attualmente sono buone. La donna ha riportato 7 giorni di prognosi per le tumefazioni al viso, ma le ferite psicologiche potrebbero essere più profonde.

Le indagini successive non hanno lasciato dubbi sulla responsabilità dell’uomo, che è stato arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Pescara. L’arresto sarà convalidato nei prossimi giorni davanti al Giudice per le Indagini Preliminari.

Questo intervento tempestivo delle forze dell’ordine e la stretta collaborazione tra le istituzioni hanno evitato ulteriori conseguenze gravi e dimostrano l’efficacia delle misure di protezione per le vittime di violenza domestica, come previsto dal quadro normativo attuale.

Abruzzo

Teramo | Poliziotti in soccorso di un giovane che voleva suicidarsi: salvato

Nella notte del 17 settembre 2024, una pattuglia della Squadra Volanti della Questura di Teramo è stata chiamata a intervenire per un grave caso di tentato suicidio. L’allerta è partita grazie a un’amica del giovane, che ha notato su Instagram una storia preoccupante in cui il ragazzo esprimeva intenti suicidi, dichiarando di voler saltare da un ponte.

Subito dopo aver ricevuto la segnalazione al 112 N.U.E., gli agenti si sono messi in azione, avviando una ricerca intensa per localizzare il ventenne. I poliziotti hanno controllato tutti i ponti e i cavalcavia della città e, grazie alla tracciatura del cellulare del giovane attraverso un portale specializzato, sono riusciti a individuare la sua posizione lungo via Cona.

Arrivati sul luogo, gli agenti hanno instaurato un dialogo con il ragazzo, riuscendo a calmarlo e a prevenirne il gesto estremo. Successivamente, è stato richiesto l’intervento del personale sanitario, che ha prestato le cure necessarie e ha assistito il giovane.

Il pronto intervento delle forze dell’ordine e la collaborazione della persona che ha dato l’allerta hanno evitato una tragedia. L’episodio sottolinea l’importanza dell’attenzione e del supporto reciproco nella prevenzione di gesti estremi.

Continua a leggere

Abruzzo

Teramo | Deferito 19enne per furto in attività commerciale e violazione del Foglio di Via

Nel tardo pomeriggio di ieri, 17 settembre 2024, la Squadra Volanti della Questura di Teramo è intervenuta presso il supermercato MAXICOAL di via Pannella, in seguito a una segnalazione del direttore dell’esercizio commerciale. Il direttore, dopo aver esaminato le immagini delle telecamere di sorveglianza, aveva notato la sottrazione di una bottiglia di liquore da parte di un individuo, che aveva riconosciuto come l’autore di un furto simile avvenuto pochi giorni prima nello stesso supermercato.

Gli agenti, giunti prontamente sul posto, hanno localizzato e fermato il sospetto, un giovane di 19 anni di origine tunisina. Alla vista della polizia, il ragazzo ha tentato di nascondere la bottiglia rubata e ha cercato di negare il furto. Tuttavia, la sua identità è stata confermata e si è scoperto che il giovane era già sottoposto a un provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Teramo.

Il 19enne è stato quindi accompagnato presso gli uffici della Questura per gli accertamenti necessari e successivamente denunciato all’autorità competente per i reati di furto e violazione del provvedimento di Foglio di Via. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha permesso di risolvere rapidamente il caso e di prendere le misure legali adeguate.

Continua a leggere

Abruzzo

Teramo | Arrestati un uomo di 74 anni e il figlio per violenza e maltrattamenti contro l’ex compagna

Nel pomeriggio del 12 settembre 2024, la Squadra Mobile della Questura di Teramo ha eseguito due misure cautelari nei confronti di un uomo di 74 anni e di suo figlio di 50 anni, disposte dal G.I.P. presso il Tribunale di Teramo. Il 74enne è stato posto agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico, mentre al figlio è stato imposto il divieto di avvicinamento, anche in questo caso con braccialetto elettronico. Le accuse comprendono reati gravi come maltrattamenti contro familiari, violenza sessuale, sequestro di persona e atti persecutori.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e condotte dalla Squadra Mobile di Teramo, hanno fatto luce su una serie di comportamenti violenti e persecutori perpetrati dal 74enne nei confronti della sua ex compagna negli ultimi due anni. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe inflitto alla donna violenze fisiche e psicologiche quasi quotidianamente, picchiandola con un bastone, insultandola e controllando ogni suo movimento. In più occasioni, avrebbe costretto la vittima a subire rapporti sessuali, legandola con corde o cinture, e l’avrebbe sequestrata in casa, sottraendole le chiavi e il cellulare. In un episodio particolarmente grave, avrebbe ustionato la donna, afferrandole le mani e ponendole sui fornelli accesi.

Dopo la fine della relazione, l’uomo e suo figlio avrebbero iniziato a perseguitare la donna, minacciandola e molestandola ripetutamente, appostandosi presso il suo luogo di lavoro e sommergendola di telefonate intimidatorie.

Le indagini proseguono, e le misure cautelari adottate sono mirate a tutelare la vittima dalle continue minacce e violenze.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © ASS. RADIO DEL BOSCO - redazione@adn24.it - PRIVACY