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Cronaca

Everest: Il Cambiamento Climatico Scopre Centinaia di Corpi di Alpinisti Morti

Nell’ambito di una missione insolita sull’Everest, una squadra di alpinisti ha scalato la montagna non per conquistarne la vetta, ma per recuperare i resti di alpinisti caduti nel corso dei decenni. Il cambiamento climatico ha provocato il progressivo scioglimento dei ghiacci e della neve sulle pendici dell’Everest, facendo emergere corpi che erano rimasti sepolti per decenni.

Durante questa stagione, la squadra ha recuperato cinque corpi congelati, di cui due sono stati identificati preliminarmente. Secondo Rakesh Gurung del ministero del Turismo del Nepal, sono necessari ulteriori test dettagliati per confermare le identità. Questi recuperi avvengono in condizioni estreme e pericolose, con alpinisti e soldati nepalesi che affrontano rischi significativi.

Il maggiore Aditya Karki, a capo della missione, ha sottolineato che il cambiamento climatico ha reso visibili corpi e rifiuti che erano stati nascosti sotto la neve per anni. Più di 300 persone hanno perso la vita sulla vetta dell’Everest dal primo tentativo di scalata negli anni ’20, con otto morti solo durante l’ultima stagione. I corpi dei caduti, rimasti spesso nelle “zone della morte” dove la scarsità di ossigeno rende estremamente difficile la sopravvivenza, sono diventati punti di riferimento per gli scalatori.

Il recupero di questi corpi è un’impresa costosa e pericolosa, che richiede fino a otto soccorritori per ciascun cadavere a causa delle difficoltà logistiche e delle condizioni estreme in alta quota. Tuttavia, per Aditya Karki, è un compito necessario per preservare la montagna e rispettare le vite perse: “Dobbiamo riportarli indietro il più possibile. Se continuiamo a lasciarli indietro, le nostre montagne si trasformeranno in cimiteri”.

La missione ha comportato un impegno significativo, con un budget di oltre 600 mila dollari e il coinvolgimento di 171 guide e facchini nepalesi per rimuovere anche 11 tonnellate di rifiuti dalla montagna. “Le montagne ci hanno dato tante opportunità”, ha riflettuto Tshiring Jangbu Sherpa, una delle guide principali della spedizione, “dobbiamo restituire loro qualcosa in cambio”.

Il lavoro continua mentre il cambiamento climatico continua a esporre nuovi reperti e sfide lungo le pendici dell’Everest, testimoniando l’impatto umano su uno degli ambienti più estremi e iconici della Terra.

Cronaca

Borgo San Lorenzo (FI) | Ottantenne disperso: Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino in azione

VVF Firenze

Un uomo di 80 anni è scomparso ieri sera nella località di Ronta, nel comune di Borgo San Lorenzo, dopo essersi recato nel proprio orto e successivamente in un vicino bosco, presumibilmente alla ricerca di funghi. Non vedendolo rientrare a casa, la figlia ha prontamente allertato le autorità, avviando un’operazione di ricerca coordinata.

I Vigili del fuoco, in collaborazione con i Carabinieri e il soccorso alpino, sono intervenuti con squadre di terra, cani da ricerca, droni equipaggiati con termocamere e, in un secondo momento, è stato previsto anche l’intervento dell’elicottero Drago. La zona di ricerca risulta particolarmente impegnativa a causa della pendenza e della fitta vegetazione. Sul posto è presente anche personale specializzato per coordinare le operazioni.

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Cronaca

Rimini | Sospensione delle Licenze per un Circolo Privato

La Polizia di Stato di Rimini ha deciso di sospendere per trenta giorni le licenze di polizia di un noto circolo privato situato nel Comune di Rimini, in base all’articolo 100 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza). Questa misura è stata adottata in seguito all’osservazione del locale, che era diventato un punto di riferimento per comportamenti devianti legati all’uso di sostanze stupefacenti e alcoliche.

Ultimi Arresti

L’ultima operazione ha avuto luogo domenica scorsa, 22 settembre, quando il personale delle Volanti ha effettuato un duplice arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio all’interno del circolo. I due arrestati, cittadini italiani già noti alle forze dell’ordine, sono stati sorpresi nei bagni del locale con un notevole quantitativo di droghe, tra cui ecstasy, ketamina, cocaina e hashish, oltre a una somma di denaro in banconote di piccolo taglio, presumibilmente provento dell’attività di spaccio.

Inoltre, una terza persona era stata denunciata per reati simili nella stessa serata.

Attività di Controllo

Negli ultimi mesi, il circolo era stato oggetto di attenti controlli da parte della Divisione di Polizia Amministrativa e delle Volanti, che avevano portato a tre arresti e due denunce per reati di spaccio. Anche la Polizia locale era intervenuta, arrestando un individuo e denunciandone un altro, oltre a sanzionare ben 17 avventori per possesso di sostanze stupefacenti per uso personale.

Il locale era divenuto un luogo pericoloso, tanto da richiedere ripetuti interventi del 118, con alcuni casi gravi che hanno richiesto il trasporto in ospedale per overdose da sostanze stupefacenti e alcol.

Provvedimento del Questore

Data la grave situazione e il rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Questore di Rimini ha emesso un provvedimento di sospensione delle licenze, inclusa quella per la somministrazione di bevande alcoliche e quella di agibilità per attività di ballo e discoteca. Tale sospensione avrà effetto immediato e durerà per 30 giorni.

Questa decisione evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità e nella salvaguardia della sicurezza pubblica nei luoghi di aggregazione.

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Cronaca

Monteverdi Marittimo (PI) | Continuano le ricerche di nonna e nipote dispersi

Presso l’Unità di Comando Locale a Canneto, Monteverdi Marittimo, è attiva la gestione delle operazioni per la ricerca delle due persone disperse. Oggi, sabato 28 settembre, si segna il sesto giorno di ricerche ininterrotte, senza risultati positivi fino a questo momento.

Risorse e Operazioni in Corso

Circa 40 Vigili del Fuoco provenienti da diversi Comandi della Toscana sono attualmente coinvolti nelle operazioni. Per potenziare l’efficacia della ricerca, sono stati inviati rinforzi di tipo tecnologico e logistico, aumentando le capacità operative sul campo.

L’attività di ricerca è focalizzata sull’utilizzo di personale specializzato nella conduzione di mezzi movimento terra, per la rimozione di detriti lungo alcuni tratti del torrente “Sterza” fino alla confluenza con il fiume “Cecina”. Le operazioni sono supportate da squadre ordinarie, esperti di topografia, piloti di droni e sommozzatori, che lavorano in sinergia per ottimizzare le ricerche.

Collaborazione con Associazioni Locali

Sul posto sono presenti anche volontari di associazioni del territorio, della Provincia di Pisa e dell’Unione Montana dei Comuni dell’Alta Val di Cecina, che offrono supporto alle operazioni in corso.

Le ricerche continueranno senza sosta finché non verranno raggiunti risultati positivi, con la speranza di ritrovare le due persone disperse.

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