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Attualità

Indagine antitrust su Microsoft: concorrenza sleale su app Teams

Microsoft si trova nuovamente nel mirino dell’Unione Europea dopo quindici anni, questa volta con un’indagine antitrust. La Commissione Europea ha accusato il colosso tecnologico di aver integrato illegalmente la sua applicazione di chat Teams nei pacchetti di abbonamento Office 365 e Microsoft 365, creando un vantaggio competitivo ingiusto.

Margrethe Vestager, responsabile della politica di concorrenza in Europa, ha espresso preoccupazione per il possibile vantaggio che Microsoft potrebbe dare a Teams rispetto ai concorrenti, legandolo alle sue suite di produttività popolari. “Se confermato, il comportamento di Microsoft sarebbe illegale secondo le nostre regole di concorrenza. Microsoft ha ora l’opportunità di rispondere alle nostre preoccupazioni”, ha dichiarato Vestager.

L’indagine è stata avviata in risposta a un reclamo presentato da Slack nel luglio 2020, accusando Microsoft di pratiche di concorrenza sleale. Slack ha sostenuto che Microsoft ha “legato” Teams a Office, installandolo forzatamente per milioni di utenti e nascondendo il vero costo ai clienti aziendali.

Microsoft ha già separato Teams da Office in Europa lo scorso anno e ha reso Teams un’applicazione indipendente a livello globale. Tuttavia, queste misure non hanno evitato le accuse di antitrust.

Brad Smith, presidente di Microsoft, ha dichiarato al Financial Times di apprezzare la chiarezza fornita dalla Commissione e ha espresso la volontà di lavorare per affrontare le preoccupazioni restanti.

Se Microsoft verrà trovata colpevole di violazione delle norme antitrust, potrebbe essere multata fino al 10% del suo fatturato annuo globale. La Commissione Europea potrebbe anche imporre rimedi per modificare i suoi prodotti software, simili a quelli adottati in passato con Windows Media Player e Internet Explorer.

Nel 2004, Microsoft fu obbligata a offrire una versione di Windows senza Media Player, mentre nel 2009 dovette implementare una schermata di scelta del browser in Windows per garantire agli utenti opzioni alternative. Nel 2013, la società fu multata di 730 milioni di dollari per non aver incluso la schermata di scelta del browser in Windows 7 SP1.

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Cosenza | Vinto 1 Milione di euro con il MillionDay

Ieri, 17 settembre 2024, un fortunato giocatore di Cosenza ha vinto 1 milione di euro al MillionDay, diventando il 305° milionario dal lancio del concorso a febbraio 2018. I numeri estratti nel concorso delle 20:30 sono stati 7, 10, 51, 53 e 55. L’agenzia Agimeg ha sottolineato che il concorso ha distribuito fino ad oggi ben 305 vincite di prima categoria, confermandosi uno dei giochi più popolari in Italia per la possibilità di vincere il milione di euro indovinando la combinazione vincente.

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Chirurgia, i rischi e le complicanze della colecistectomia laparoscopica

Quali sono i rischi e come prevenirli negli interventi di colecistectomia laparoscopica? L’intervento chirurgico mininvasivo per l’asportazione della cistifellea è sempre più diffuso, ma non esclude possibili complicanze.
Quelle complicanze sono state studiate dal professor Gianfranco Gualdi, luminare della medicina e direttore scientifico del servizio di “Diagnostica per immagini” dell’Istituto di Medicina e Scienze dello Sport CONI, che ha raccolto le sue conclusioni in una approfondita relazione. La relazione del professor Gualdi sarà presentata tra il 13 e il 16 ottobre nel corso del 126° Congresso Nazionale della SIC-Società Italiana di Chirurgia, dedicata alla “colecistectomia laparoscopica: skills, prevenzione e trattamento multidisciplinare”.

Nel suo intervento il professor Gualdi approfondirà le possibili complicanze della colecistectomia laparoscopica con immagini dimostrative delle raccolte fluide, degli ascessi e dei sanguinamenti che possono verificarsi durante o a distanza dell’intervento. Oltre a questo saranno analizzate anche le possibili resezioni delle vie biliari e le lesioni vascolari che possono complicare gli interventi.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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SAI CHE…Gli animali che uccidono più persone ogni anno sono le zanzare?

È una di quelle statistiche che fanno sempre colpo: gli animali che uccidono più persone ogni anno non sono squali, orsi o lupi, ma le zanzare. Non perché le loro punture siano pericolose di per sé (al massimo un po’ fastidiose), ma a causa delle gravi malattie che possono trasmettere.

Con il riscaldamento globale e i conseguenti cambiamenti climatici, le zanzare trovano sempre più spazio per espandersi. Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Climate Change and Health ha cercato di prevedere l’espansione degli habitat di nove diverse specie di zanzare portatrici di malattie. Il risultato? Nei prossimi anni, molti Paesi finora “tranquilli” potrebbero trovarsi invasi da questi insetti e dalle patologie che trasmettono.

Il modello sviluppato dal team del Los Alamos National Laboratory, in New Mexico, prefigura una situazione potenzialmente esplosiva nei prossimi decenni: l’aumento delle temperature porterà le nove specie studiate a espandere il loro areale o, nella migliore delle ipotesi, a spostarlo altrove.

Le zanzare prosperano al caldo e stanno già migrando verso aree che fino a ora erano troppo fredde per loro. Questa espansione le sta portando verso i Poli, mentre le zone equatoriali potrebbero diventare troppo calde per loro (sembra una buona notizia, ma una zona troppo calda per una zanzara lo è anche per gli umani che ci vivono).

Lo studio sulle nove specie, appartenenti ai generi più diffusi e pericolosi per la salute umana, Culex e Aedes, indica che sei di queste specie allargheranno il loro habitat, colonizzando nuove aree senza abbandonare quelle attuali. Due specie dovrebbero invece traslocare, spostandosi verso nord o sud, mentre in un solo caso l’habitat rimarrà sostanzialmente invariato.

Le malattie gravi trasmesse dalle zanzare, come la dengue, la chikungunya, la febbre West Nile e la Zika, rendono cruciale sapere dove vivranno questi insetti nei prossimi decenni per poter attuare efficaci misure di prevenzione.

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