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Cronaca

Siena | Arrestato per sfruttamento di lavoratori: sequestrati 18 mila €

Sotto la supervisione della Procura della Repubblica locale, i Carabinieri e la Guardia di Finanza di Siena stanno procedendo con un arresto e sequestri nei confronti di un individuo coinvolto in un caso di presunto sfruttamento di lavoratori.

L’indagine è iniziata con l’accesso eseguito dai Carabinieri presso una ditta individuale gestita da un cittadino extracomunitario. Le successive indagini hanno rivelato presunte violazioni dell’orario di lavoro e della corresponsione delle retribuzioni a 10 lavoratori connazionali. Il titolare dell’azienda avrebbe tratto vantaggio dallo sfruttamento delle loro condizioni di bisogno, violando le normative lavorative.

Il coinvolgimento della Guardia di Finanza è finalizzato a indagare sul profilo economico-finanziario del titolare dell’azienda per confiscare beni corrispondenti al profitto ingiusto.

Il Pubblico Ministero ha richiesto misure cautelari per prevenire la ripetizione dei fatti e l’inquinamento delle prove. Il Giudice per le indagini preliminari ha concordato, disposto gli arresti domiciliari e il sequestro di 17.476 euro, il presunto profitto ingiusto, e di due ditte individuali associate al titolare, dove lavoravano i dipendenti coinvolti.

Cronaca

Arezzo | Sequestrata discarica abusiva con rifiuti pericolosi

GdF Arezzo

Nell’ambito di un’operazione di controllo economico del territorio, la Guardia di Finanza di Arezzo ha scoperto e sequestrato una vasta area privata utilizzata illegalmente come discarica di rifiuti. L’intervento, condotto dal Gruppo di Arezzo, ha rivelato un terreno agricolo nel Comune di Cortona, di circa 1.400 mq, adibito a deposito incontrollato di rifiuti di vario genere.

Durante le ispezioni, i finanzieri hanno trovato una notevole quantità di rifiuti, compresi materiali speciali e pericolosi, come macchinari obsoleti, scarti da lavori edili e materiali contaminati. L’area, priva delle necessarie autorizzazioni secondo le normative ambientali, non era nemmeno impermeabilizzata, mettendo in pericolo l’ambiente circostante e la salute dei cittadini.

Il responsabile dell’area, un imprenditore locale, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Arezzo per gestione illecita dei rifiuti, in violazione della normativa vigente. Questo intervento sottolinea l’impegno della Guardia di Finanza nella lotta contro i reati ambientali, evidenziando l’importanza della prevenzione e della tutela del territorio.

Il procedimento è attualmente in fase di indagine preliminare, e l’indagato deve considerarsi innocente fino a una sentenza definitiva.

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Calabria

Reggio Calabria | Stagione Venatoria: deferito cacciatore per munizioni non dichiarate

CC RC

La Compagnia Carabinieri di Reggio Calabria ha intensificato le operazioni di controllo per contrastare illeciti legati alla detenzione di armi, in particolare durante la stagione venatoria. Recentemente, i Carabinieri della Stazione di Rosario Valanidi hanno effettuato un controllo sui possedimenti di armi e munizioni in una zona di Ravagnese.

Durante l’operazione, è stata riscontrata una discrepanza significativa tra il numero di cartucce per fucile calibro 12 dichiarate dal proprietario e quelle realmente in suo possesso. Sono state trovate quasi 50 cartucce in più rispetto a quanto comunicato ufficialmente. Di conseguenza, i militari hanno proceduto al sequestro delle munizioni in eccedenza e hanno deferito l’individuo per il reato di possesso ingiustificato di munizioni.

Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di prevenzione e sicurezza, sottolineando l’impegno costante delle forze dell’ordine nel garantire il rispetto delle normative in materia di armi. Tali controlli sono particolarmente importanti in un periodo in cui la sicurezza pubblica deve essere vigilata con attenzione. Il procedimento è attualmente in fase di indagine preliminare, con il rispetto del principio di presunzione di innocenza per l’indagato fino a sentenza definitiva.

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Calabria

Reggio Calabria | Lotta contro la violenza di genere: tre denunce per maltrattamenti e stalking

CC RC

Negli ultimi giorni, i Carabinieri di Reggio Calabria hanno intensificato le loro attività per la protezione delle vittime di violenza di genere e il contrasto agli abusi domestici. Grazie a indagini approfondite, le Stazioni di Archi e Cannavò hanno denunciato tre uomini, di età compresa tra 20 e 45 anni, per reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.

Tra i casi più preoccupanti, spicca la storia di una madre costretta a vivere nel terrore a causa del comportamento violento e minaccioso del figlio tossicodipendente, il quale, nel corso del tempo, ha trasformato la richiesta di denaro per sostentare la propria dipendenza in atti di violenza. La donna, esausta e spaventata, ha finalmente trovato il coraggio di contattare il numero di emergenza 112, consentendo ai Carabinieri di intervenire prontamente e avviare le procedure necessarie per garantirle protezione.

In altri due casi segnalati, le vittime erano donne intrappolate in relazioni coniugali segnate dalla violenza, spesso davanti ai figli. Nonostante le evidenze di maltrattamenti, queste donne hanno scelto di non procedere con denunce contro i loro partner, rifiutando anche le misure di protezione offerte.

L’Arma dei Carabinieri si impegna a combattere ogni forma di violenza di genere, implementando programmi di supporto e collaborando con centri antiviolenza e strutture di accoglienza. È fondamentale che tutte le donne che si trovano in situazioni di abuso sappiano di poter contare su un aiuto concreto. Per questo, le autorità invitano a contattare il numero 112 o a recarsi presso le stazioni dei Carabinieri, dove troveranno personale preparato ad assisterle.

Si sottolinea che, per tutti e tre i casi, gli indagati sono considerati innocenti fino a prova contraria, in quanto le indagini sono ancora in fase preliminare.

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