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Cronaca

Padova | Questore gli ritira armi e licenza per il cane ucciso a fucilate

Il Questore di Padova Marco Odorisio ha emesso un provvedimento per il ritiro di sei fucili, due pistole e 48 cartucce di vario calibro a un uomo di 64 anni residente a Lozzo Atestino, in provincia. Questo intervento è stato deciso dopo che l’uomo aveva ucciso un cane sparandogli cinque volte con un fucile venerdì scorso.

Gli agenti della divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura hanno notificato il provvedimento cautelare ieri, recandosi presso l’abitazione dell’individuo. Inoltre, sono state ritirate la licenza di porto di fucile per uso venatorio e la relativa denuncia di detenzione delle armi.

La decisione è stata presa poiché si è riscontrato un affievolimento e una mancanza di responsabilità nella gestione delle armi da parte dell’uomo, come dimostrato dal tragico episodio dell’uccisione del cane. La Questura non esclude la possibilità di altri abusi nell’uso delle armi da parte del soggetto coinvolto.

L’associazione “Centopercentoanimalisti” ha denunciato l’accaduto, supportando la propria testimonianza con foto e video del cane ucciso, un pastore australiano. Il fucile è stato immediatamente sequestrato dai Carabinieri.

Cronaca

Perugia | Firmato Protocollo d’Intesa tra Comune di Foligno e Guardia di Finanza per la tutela delle risorse del PNRR

GdF Perugia

Il Comune di Foligno e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia hanno ufficialmente sottoscritto un protocollo d’intesa volto a garantire la corretta gestione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’accordo, siglato dal Sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, e dal Colonnello Carlo Tomassini, comandante della Guardia di Finanza di Perugia, mira a rafforzare la collaborazione per prevenire e contrastare eventuali abusi e irregolarità nella gestione dei fondi pubblici.

Questo protocollo, che resterà in vigore fino al 2026, ha l’obiettivo di vigilare sull’uso delle risorse provenienti non solo dal PNRR, ma anche dai programmi cofinanziati dall’Unione Europea e dal Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari. Il Comune di Foligno si impegna a fornire dati e analisi riguardanti gli appalti pubblici, compresi eventuali subappalti, che saranno utilizzati dalla Guardia di Finanza per monitorare e prevenire possibili illeciti.

La collaborazione tra le due istituzioni si estenderà anche alle fasi di selezione dei contraenti, con l’obiettivo di individuare tempestivamente eventuali anomalie o tentativi di frode. Grazie allo scambio di informazioni e alla condivisione di dati, la Guardia di Finanza potrà intervenire in maniera rapida ed efficace, garantendo la protezione del bilancio comunale, statale e dell’Unione Europea.

Il Sindaco Zuccarini ha sottolineato l’importanza di questo accordo, che non solo rafforza le azioni di contrasto agli illeciti economici, ma prevede anche la formazione del personale comunale per migliorare la gestione delle risorse pubbliche. Il Colonnello Tomassini ha evidenziato come, grazie a protocolli di questo tipo, la Guardia di Finanza possa agire in modo più incisivo, prevenendo comportamenti che potrebbero danneggiare l’interesse pubblico.

Questo passo importante segna una nuova fase di tutela e trasparenza nell’utilizzo dei fondi pubblici, garantendo che le risorse destinate allo sviluppo locale vengano impiegate correttamente per il bene della collettività.

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Cronaca

Bolzano | Professoressa di giorno e spacciatrice di sera: arrestata

Un’operazione antidroga condotta dalla Polizia di Stato a Bolzano ha portato all’arresto di una donna, sorprendentemente una professoressa, trovata in possesso di un’ingente quantità di sostanze stupefacenti. Durante un controllo stradale, gli agenti hanno fermato l’auto della donna, la cui agitazione e l’odore sospetto proveniente dall’interno del veicolo hanno spinto le forze dell’ordine ad approfondire la situazione.

Nel corso della perquisizione dell’auto, gli agenti hanno rinvenuto oltre 100 grammi di cocaina nascosti sotto il sedile, insieme a una piccola quantità della stessa sostanza in un contenitore. La scoperta ha condotto a ulteriori indagini, culminate in una perquisizione presso l’abitazione della donna, identificata come una 41enne bolzanina, insegnante presso un istituto tecnico.

All’interno dell’abitazione, gli agenti hanno scoperto un vero e proprio deposito di droghe: eroina, ecstasy, hashish e marijuana, oltre a strumenti per la pesatura e denaro contante, presumibilmente provento dell’attività di spaccio. La donna è stata immediatamente arrestata e trasferita nel carcere di Trento.

Il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha commentato l’operazione, sottolineando la gravità del coinvolgimento di una figura educativa in un’attività criminale così pericolosa. La donna è stata inoltre colpita da un Foglio di Via, che le vieta il ritorno a Bolzano per i prossimi tre anni. Le indagini proseguono per chiarire l’estensione della sua attività illecita, mentre le autorità restano impegnate nella lotta contro il traffico di stupefacenti, una piaga che mina la sicurezza e il benessere della comunità.

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Abruzzo

Chieti | Uomo condannato per maltrattamenti e lesioni alla moglie

La Polizia di Stato di Chieti ha arrestato un uomo di 50 anni, residente in città, dopo che è stata emessa un’ordinanza di carcerazione dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello dell’Aquila. L’uomo deve scontare una pena di due anni e due mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

Le vicende che hanno portato alla condanna risalgono alla fine del 2021, quando la moglie, dopo anni di sofferenze e umiliazioni, ha deciso di denunciare il marito e richiedere assistenza a un centro antiviolenza. Questa scelta ha scatenato una reazione violenta da parte dell’uomo, che ha tentato in vari modi di convincere la donna a tornare con lui, comportandosi in modo sempre più aggressivo.

Le indagini, condotte dalla Seconda Sezione della Squadra Mobile della Questura di Chieti, hanno rivelato un quadro preoccupante di maltrattamenti, vessazioni psicologiche e aggressioni fisiche. In un episodio, la vittima ha subito la frattura di una costola. A seguito delle denunce, nel gennaio 2022 è stata imposta una misura cautelare che vietava all’uomo di avvicinarsi alla moglie.

Dopo il completamento del percorso legale, che ha visto confermare la condanna in tutti i gradi di giudizio, l’uomo è stato arrestato e portato presso la Casa Circondariale di Chieti, dove dovrà scontare la pena. Questo caso sottolinea l’importanza della denuncia e dell’assistenza alle vittime di violenza domestica, un fenomeno purtroppo ancora molto presente nella società.

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