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Calabria

Crotone | Sanita’ crotonese in emergenza e medici in fuga – VIDEO

La situazione della sanità nella provincia di Crotone versa in condizioni precarie, caratterizzate non solo dalla fuga dei medici verso altre destinazioni, ma anche dalla mancanza di importanti strutture e servizi, come un reparto di emodinamica, ospedali di comunità e un numero ridotto di guardie mediche. Questo stato di cose ha spinto il segretario della Federazione del Partito Democratico della provincia di Crotone, Leo Barberio, e il deputato alla Camera Nico Stumpo, a incontrare il dirigente dell’ASL locale per affrontare le cause alla base di questa situazione.

Secondo il Commissario Asp di Crotone, Antonio Brambilla, la fuga dei medici sarebbe principalmente dovuta alla vincita di concorsi in altre aziende ospedaliere, una situazione che, secondo Stumpo, potrebbe essere risolta con una diversa strategia di bandire i concorsi in modo da rendere più attrattivi i posti di lavoro anche negli ospedali della provincia.

Durante la visita negli ospedali di Crotone e negli incontri con il personale medico e infermieristico, Barberio e Stumpo hanno potuto constatare di persona le difficoltà e discutere su possibili soluzioni con il direttore sanitario Pasquale Mesiti. Nel frattempo, il Commissario Brambilla ha riorganizzato la rete territoriale seguendo le direttive del Commissario della sanità calabrese, Roberto Occhiuto, che ha portato alla riduzione delle guardie mediche sul territorio provinciale.

Barberio ha criticato aspramente gli annunci fatti dal Commissario Occhiuto riguardo al miglioramento della sanità nella provincia di Crotone, definendoli “solo annunci da parte di Roberto Occhiuto social media manager”, e ha espresso la necessità di verificare concretamente i risultati ottenuti dopo tali annunci.

Calabria

Reggio Calabria | Bottiglia di benzina lasciata come messaggio intimidatorio all’ingresso di un esercizio commerciale

Una bottiglia di benzina è stata trovata all’ingresso di un ristorante nella zona di Spirito Santo a Reggio Calabria, in quello che sembra essere un atto intimidatorio. Il titolare dell’esercizio, Tommaso Marzullo, ha scoperto il messaggio minaccioso, che appare collegato a Davide Bilardi, un nuovo collaboratore di giustizia. La rosticceria, che si appresta ad aprire, si trova vicino agli uffici delle forze dell’ordine.

Gli agenti delle Volanti e della Scientifica sono intervenuti sul posto per raccogliere prove e hanno sequestrato la bottiglia. La squadra mobile ha già avviato indagini e ha informato la Direzione distrettuale antimafia, poiché l’area è controllata dalla cosca Libri, che sta vivendo momenti di tensione a seguito delle dichiarazioni di Bilardi.

Il collaboratore di giustizia ha già menzionato la rosticceria nei suoi verbali, sottolineando un episodio in cui un esponente della cosca si era presentato lamentando di non essere stato avvisato dell’apertura dell’attività commerciale. Questo potrebbe ora essere interpretato come un avvertimento o una ritorsione da parte della cosca nei confronti di Bilardi, che ha scelto di collaborare con le autorità. Le indagini continuano per chiarire la natura di questo gesto intimidatorio e il suo possibile significato per la comunità locale e per le dinamiche mafiose in atto.

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Calabria

Procura di Castrovillari | Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nel 1989, chiesti 23 anni di reclusione per l’ex fidanzata

I pubblici ministeri della Procura di Castrovillari hanno chiesto una condanna a 23 anni di reclusione per Isabella Internò, l’ex fidanzata di Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza tragicamente scomparso il 18 novembre 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico. La donna è accusata di omicidio volontario in concorso con ignoti e il caso è attualmente sotto esame presso la Corte d’Assise di Cosenza.

La richiesta di condanna è stata presentata dal pm Luca Primicerio, supportato dal procuratore di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, al termine di una requisitoria che ha avuto inizio ieri. È importante notare che Isabella Internò non era presente in aula durante la formulazione della richiesta. La vicenda, avvolta da un lungo mistero e controversie, continua a suscitare grande interesse e attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei media.

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Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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