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Calabria

Reggio Calabria | ‘Ndrangheta, catturato latitante da 4 mesi, denunciati 5 presunti fiancheggiatori

Blitz della Guardia di Finanza oggi pomeriggio nella zona sud di Reggio Calabria. I militari del comando provinciale, guidati dal generale Maurizio Cintura, hanno arrestato Davide Berlingieri, 26 anni, latitante già destinatario di un ordine di custodia cautelare emesso dal tribunale di Reggio Calabria su richiesta della procura della Repubblica, Direzione Distrettuale Antimafia, diretta da Giovanni Bombardieri. L’arresto del giovane è avvenuto nel contesto di un’ampia operazione che ha coinvolto perquisizioni, sequestri e attività di controllo del territorio nel quartiere di Ciccarello e nel rione Pescatori, a seguito di una intensa attività di ricerca condotta negli ultimi mesi, anche con l’ausilio di mezzi aerei. Durante l’operazione, che ha visto la partecipazione di militari appartenenti a tutti i reparti del comando provinciale, sono state denunciate cinque persone, presunti fiancheggiatori del latitante, che secondo gli inquirenti “gli hanno assicurato rifugio e sostentamento attraverso una fitta rete di vedette e guardaspalle della consorteria a supporto del fuggitivo”.

Durante le perquisizioni, i finanzieri hanno anche trovato e sequestrato numerosi veicoli rubati o non in regola con il codice della strada, oltre a denaro di dubbia provenienza. Davide Berlingieri è considerato uno dei principali esponenti della criminalità reggina e, in particolare, della comunità rom che domina il quartiere di Ciccarello. Secondo le indagini, è ritenuto responsabile di essere coinvolto in un’associazione finalizzata al traffico di droga, aggravata dal metodo mafioso, all’interno della cosca Borghetto-Latella, che controlla la zona sud di Reggio Calabria. Questa operazione ha svelato un nuovo e pericoloso volto della ‘ndrangheta, che ha stretto accordi gravi con le comunità nomadi, le più pericolose e spregiudicate, al fine di perseguire i propri scopi di lucro, aumentare la potenza economica, rafforzare le fila militari e estendere il controllo sul territorio. L’operazione testimonia l’azione costante ed efficace della Guardia di Finanza e della procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria nel contrasto alla criminalità organizzata e ai fenomeni pericolosi per la società, come il traffico di armi, di droga e l’infiltrazione della ‘ndrangheta nell’economia, a tutela delle libertà economiche e sociali.

Attualità

Reggio Calabria | Il “Tito Minniti” è l’aeroporto che cresce di più in Italia e chiuderà il 2024 con un +115%

Il 2024 si è rivelato un anno positivo per gli aeroporti della Calabria, con un aumento significativo del numero di passeggeri. I dati recentemente rilasciati mostrano un incremento dell’8,5%, con i volumi di traffico che sono passati da 3,3 milioni a 3,639 milioni. Questo risultato è stato evidenziato dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che ha sottolineato il potenziale di sviluppo del sistema aeroportuale calabrese.

In particolare, l’aeroporto di Reggio Calabria, noto come “Tito Minniti”, ha registrato una crescita straordinaria. Si prevede che alla fine dell’anno il numero di passeggeri raggiunga i 640.000, segnando un impressionante +115% rispetto al 2023. Anche Crotone ha contribuito a questo trend positivo, con un incremento del 48,1%, portando il totale dei passeggeri a oltre 314.000.

Occhiuto ha messo in evidenza che tali risultati sono frutto di accordi strategici con compagnie aeree, come Ryanair, che ha deciso di ampliare le proprie operazioni in Calabria. Queste iniziative non solo mirano a rendere gli scali calabresi più competitivi, ma hanno anche l’obiettivo di attrarre un numero maggiore di turisti, riconoscendo la Calabria come una meta di rilevanza turistica.

Un aspetto significativo di questa crescita è rappresentato dall’aumento dei collegamenti intermodali, che favoriscono l’integrazione tra i diversi mezzi di trasporto e stimolano il turismo tra le regioni vicine, come la Sicilia. Il progetto di creare un’area integrata dello Stretto sta prendendo forma, con il “Tito Minniti” come punto di riferimento aereo, facilitando l’accesso per i viaggiatori provenienti dalla Sicilia.

In sintesi, i dati positivi sul traffico passeggeri evidenziano non solo un recupero post-pandemia, ma anche il potenziale della Calabria come hub turistico. La crescita degli aeroporti calabresi rappresenta un passo importante verso lo sviluppo economico della regione, con l’obiettivo di consolidare il turismo come uno dei principali motori di crescita.

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Calabria

Bagnara Calabra | Allacci abusivi alla rete pubblica, 4 denunce

Un’operazione congiunta tra i carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra e il personale dell’Enel ha portato alla denuncia di quattro residenti della località Solano per aver effettuato allacci abusivi alla rete elettrica. Queste manovre illecite permettevano loro di alimentare le proprie abitazioni senza pagare per il servizio.

Inoltre, durante le verifiche, è emerso che un commerciante locale, titolare di un panificio, stava utilizzando un bypass per alimentare la sua attività, causando un danno economico significativo alla società fornitrice di energia. Il valore del danno è stato stimato attorno ai 100mila euro.

L’arresto del panificatore è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Reggio Calabria. Tutti gli indagati, oltre ad affrontare le conseguenze penali per furto aggravato, dovranno anche risarcire il consumo elettrico stimato.

Questo episodio evidenzia l’importanza della vigilanza nel settore energetico e le misure necessarie per contrastare comportamenti fraudolenti che danneggiano non solo le aziende ma anche i cittadini che rispettano le norme.

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Calabria

Corigliano Rossano (CS) | Maltrattamenti in famiglia, offese alla moglie e costrizione a lasciare il posto di lavoro, arrestato

Un episodio inquietante si è concluso con l’arresto di un uomo di 40 anni, ritenuto responsabile di maltrattamenti nei confronti della sua compagna. L’operazione, condotta dai carabinieri della Stazione di Corigliano Scalo in collaborazione con il Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, ha visto il coinvolgimento della Procura della Repubblica di Castrovillari.

Le indagini hanno rivelato un quadro drammatico: la vittima, una giovane madre, ha vissuto per lungo tempo sotto un regime di vessazioni sistematiche. Le umiliazioni subite si sono manifestate in comportamenti aggressivi e denigratori, volti a minare la sua autostima e a creare una forte dipendenza economica. La situazione è degenerata fino a spingerla a chiedere aiuto, determinata a liberarsi da una condizione insostenibile per sé e per i suoi figli.

Grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine e il supporto della Procura, è stata predisposta una misura cautelare in carcere per l’arrestato. Questa decisione è stata presa per prevenire ulteriori atti di violenza e garantire la sicurezza della donna e dei suoi bambini, che ora si trovano in una comunità protetta, lontani da ogni pericolo.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha accolto le richieste della Procura, emettendo un’ordinanza di custodia cautelare, e l’uomo è stato trasferito nel carcere di Castrovillari. Questo intervento sottolinea l’importanza della tutela delle vittime di violenza domestica e il ruolo cruciale delle istituzioni nel combattere tali fenomeni.

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