Connect with us

Cronaca

Trieste | La piattaforma nazionale “Carta Lorenzo” è coinvolta nella tragica morte di uno studente durante uno stage.

La Carta di Lorenzo si evolve in una piattaforma nazionale con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi connessi agli studenti coinvolti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro e duale.
Il nome della Carta è dedicato a Lorenzo Parelli, uno studente di 18 anni scomparso in un incidente sul lavoro nel gennaio 2022 durante l’ultimo giorno di un progetto di alternanza scuola-lavoro in uno stabilimento di Pavia di Udine. Il documento è stato redatto dalla famiglia di Lorenzo in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia.

Durante un convegno presso la Lef di San Vito al Tagliamento (Pordenone), è stata presentata questa iniziativa che si inserisce nel più ampio progetto “A Scuola in Sicurezza”, coinvolgendo la Regione, l’Inail, Confindustria Alto Adriatico e Confindustria Udine per promuovere attività formative e informative sulla sicurezza nelle scuole secondarie di secondo grado.

La piattaforma, sostenuta dai ministri del Lavoro e dell’Istruzione, Marina Elvira Calderone e Giuseppe Valditara, è stata illustrata da Michelangelo Agrusti, Presidente di Confindustria Aa e di Lef (Centro formazione esperienziale). Agrusti ha sottolineato come i coniugi Parelli siano riusciti a trasformare il loro dolore in qualcosa di positivo, richiamando tutti a una straordinaria responsabilità.

Massimiliano Fedriga, presidente della Regione FVG, ha ribadito la necessità di continuare gli sforzi nonostante i progressi già compiuti dopo la morte di Lorenzo. Durante l’incontro, oltre a numerosi studenti, erano presenti anche i genitori di Giuliano, uno studente veneziano di Ceggia deceduto durante uno stage di alternanza scuola-lavoro in un’azienda di Noventa di Piave (Venezia).

Calabria

Reggio Calabria | Bottiglia di benzina lasciata come messaggio intimidatorio all’ingresso di un esercizio commerciale

Una bottiglia di benzina è stata trovata all’ingresso di un ristorante nella zona di Spirito Santo a Reggio Calabria, in quello che sembra essere un atto intimidatorio. Il titolare dell’esercizio, Tommaso Marzullo, ha scoperto il messaggio minaccioso, che appare collegato a Davide Bilardi, un nuovo collaboratore di giustizia. La rosticceria, che si appresta ad aprire, si trova vicino agli uffici delle forze dell’ordine.

Gli agenti delle Volanti e della Scientifica sono intervenuti sul posto per raccogliere prove e hanno sequestrato la bottiglia. La squadra mobile ha già avviato indagini e ha informato la Direzione distrettuale antimafia, poiché l’area è controllata dalla cosca Libri, che sta vivendo momenti di tensione a seguito delle dichiarazioni di Bilardi.

Il collaboratore di giustizia ha già menzionato la rosticceria nei suoi verbali, sottolineando un episodio in cui un esponente della cosca si era presentato lamentando di non essere stato avvisato dell’apertura dell’attività commerciale. Questo potrebbe ora essere interpretato come un avvertimento o una ritorsione da parte della cosca nei confronti di Bilardi, che ha scelto di collaborare con le autorità. Le indagini continuano per chiarire la natura di questo gesto intimidatorio e il suo possibile significato per la comunità locale e per le dinamiche mafiose in atto.

Continua a leggere

Cronaca

Trieste | Arresto di un giovane Pakistano per rapina

GdF Trieste

Un giovane pakistano di 18 anni è stato arrestato a Trieste per il presunto reato di rapina in concorso. L’episodio si è verificato la sera del 12 settembre, quando un ragazzo siriano ha informato la Polizia di essere stato minacciato da due individui armati di un taglierino.

Secondo la testimonianza della vittima, gli aggressori lo hanno bloccato contro un muro, costringendolo a consegnare circa 200 euro. Gli agenti, impegnati in un servizio di pattuglia, hanno immediatamente avviato la ricerca dei sospetti, che si erano dati alla fuga in direzioni opposte.

Uno dei presunti rapinatori è stato rintracciato e fermato poco dopo. Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato 180 euro, parte della somma rubata. Il giovane, tuttavia, si è mostrato agitato durante il fermo, danneggiando la camera di sicurezza e provocando ulteriori complicazioni legali.

Il pakistano è stato quindi condotto nel carcere di Trieste, mentre la Questura sta valutando misure di prevenzione in relazione al suo profilo di pericolosità. La situazione rimane in fase di indagine, nel rispetto della presunzione di innocenza.

Continua a leggere

Calabria

Procura di Castrovillari | Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nel 1989, chiesti 23 anni di reclusione per l’ex fidanzata

I pubblici ministeri della Procura di Castrovillari hanno chiesto una condanna a 23 anni di reclusione per Isabella Internò, l’ex fidanzata di Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza tragicamente scomparso il 18 novembre 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico. La donna è accusata di omicidio volontario in concorso con ignoti e il caso è attualmente sotto esame presso la Corte d’Assise di Cosenza.

La richiesta di condanna è stata presentata dal pm Luca Primicerio, supportato dal procuratore di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, al termine di una requisitoria che ha avuto inizio ieri. È importante notare che Isabella Internò non era presente in aula durante la formulazione della richiesta. La vicenda, avvolta da un lungo mistero e controversie, continua a suscitare grande interesse e attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei media.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © ASS. RADIO DEL BOSCO - redazione@adn24.it - PRIVACY