Campania
Santa Maria Capua Vetere (CE) | Rivolta nel carcere per la non partecipazione di un detenuto a un funerale
Nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, situato nel Casertano, si sono verificati gravi disordini, secondo quanto denunciato da Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa polizia penitenziaria. I detenuti avrebbero barricato alcune sezioni detentive, vandalizzandole e, a quanto pare, trattenendo temporaneamente due operatori della polizia penitenziaria. Circa 250 detenuti sarebbero coinvolti nei disordini. La protesta avrebbe avuto origine dalla mancata autorizzazione a un detenuto di partecipare al funerale di un parente. I disordini sono stati gestiti dopo alcune ore grazie all’intervento professionale e tempestivo del Reparto del Corpo di polizia penitenziaria e del magistrato di sorveglianza, come indicato dalla Uil. I danni causati sono ingenti.
“Per fortuna, stando alle notizie al momento di nostra conoscenza, non si sarebbero registrati gravi danni alle persone, mentre vi sarebbero intere sezioni detentive devastate tanto da metterne in dubbio la stessa abitabilità”, ha dichiarato De Fazio, aggiungendo che i disordini sono rientrati grazie all’intervento efficace delle autorità.
De Fazio ha sottolineato l’origine della protesta, legata al rifiuto di concedere un permesso funebre a uno dei detenuti. Ha poi enfatizzato la necessità di passare dai discorsi alle azioni concrete, esortando il governo e il Parlamento a intervenire prima che la situazione peggiori ulteriormente. Ha proposto un decreto carceri urgente per affrontare l’emergenza, riducendo la sovraffollamento carcerario e potenziando il personale della Polizia penitenziaria. De Fazio ha concluso ribadendo che occorre un progetto di riforma completo del sistema penitenziario, incluso il rafforzamento dell’Amministrazione Penitenziaria e la riorganizzazione del Corpo di polizia penitenziaria, sottolineando che qualsiasi intervento altrimenti potrebbe essere solo temporaneo o inefficace.
Campania
Avellino | Egiziano a bordo di una costosa Mountain Bike, era rubata: restituita al proprietario
Ieri, grazie alla stretta collaborazione tra un cittadino di Avellino e la Polizia di Stato, è stato possibile recuperare una costosa Mountain Bike rubata e denunciare il responsabile. Il furto era avvenuto venerdì 13 settembre, quando la bici era stata sottratta da un garage nel centro della città.
Un cittadino ha notato un uomo a bordo di una Mountain Bike Trek di alto valore e ha allertato le forze dell’ordine, fornendo informazioni decisive per l’intervento. Gli agenti sono così riusciti a fermare un cittadino egiziano e a rinvenire la bici, che è stata subito restituita al legittimo proprietario. L’uomo fermato è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di ricettazione, e le indagini proseguono per chiarire ulteriori dettagli sul furto.
Questo episodio mette in luce ancora una volta l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine per garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi. La Questura di Avellino ha colto l’occasione per invitare la cittadinanza a segnalare tempestivamente qualsiasi attività sospetta, sottolineando che anche piccoli contributi possono fare una grande differenza nella lotta alla criminalità.
Campania
Napoli | Ricoverata bambina dopo aver ingerito droga
Martedì sera, i carabinieri sono stati chiamati al pronto soccorso dell’ospedale Santobono di Napoli dopo che una bambina di 10 mesi è stata ricoverata per sospetta intossicazione.
La piccola avrebbe ingerito una sostanza stupefacente, probabilmente hashish. Le autorità stanno conducendo indagini per chiarire le circostanze dell’accaduto. Fortunatamente, la bambina non è in pericolo di vita e rimane sotto osservazione in ospedale.
Campania
Telese Terme (BN) | Maltrattamenti in famiglia: chiama i Carabinieri e salva la madre
I Carabinieri della Stazione di Telese Terme hanno arrestato un cittadino extracomunitario residente nella valle telesina, accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie. L’intervento delle forze dell’ordine è stato sollecitato da uno dei figli minori della coppia, che, assistendo alla violenza, ha chiesto aiuto.
La donna, nonostante le difficoltà, ha raccontato agli agenti di essere stata aggredita fisicamente, verbalmente abusata e minacciata dal marito per aver deciso di acquistare un telefono cellulare per la figlia minorenne. La vittima ha riferito che simili episodi di violenza si verificavano da tempo, spesso alla presenza dei bambini.
Dopo aver raccolto la denuncia e ascoltato i minori in modalità protetta, i Carabinieri hanno raccolto prove sufficienti per procedere con l’arresto dell’uomo, che è stato successivamente trasferito presso la Casa Circondariale di Benevento, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il bambino che ha segnalato la situazione ha giocato un ruolo cruciale nel far emergere la situazione di abuso. È importante sottolineare che l’indagato è presunto innocente fino a una sentenza definitiva, in conformità con i principi giuridici vigenti.
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