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Cronaca

Catania | Gioco d’azzardo illegale: tre esercenti segnalati per attività illecite

GdF Catania

La Guardia di Finanza di Catania ha recentemente intensificato i controlli su attività legate al gioco d’azzardo e alle scommesse clandestine, portando alla luce diverse irregolarità nella provincia etnea. In un’operazione che ha coinvolto vari esercizi commerciali, le forze dell’ordine hanno scoperto tre locali che praticavano attività non autorizzate tramite apparecchiature di intrattenimento.

In due internet-point, situati rispettivamente a Catania e Biancavilla, i gestori offrivano ai clienti l’accesso a sistemi di scommesse online illegali, collegati a bookmaker stranieri. L’intervento ha portato al sequestro di computer e altri dispositivi usati per le scommesse, oltre a documentazione cartacea che confermava l’attività illecita. I titolari di questi esercizi sono stati denunciati per esercizio abusivo dell’attività di gioco, un reato che prevede pene detentive fino a tre anni.

Un ulteriore controllo ha rilevato la presenza di apparecchiature ludiche installate senza le necessarie autorizzazioni di Pubblica Sicurezza. Questi macchinari, privi di licenza, espongono i proprietari a sanzioni amministrative comprese tra 1.500 e 15.000 euro per ogni dispositivo non autorizzato.

L’operazione non si limita al contrasto del gioco d’azzardo clandestino, ma mira anche a proteggere i consumatori, specialmente i minori, e a prevenire la perdita di entrate fiscali per lo Stato. Le attività si inseriscono nella più ampia strategia della Guardia di Finanza per garantire la legalità e regolamentare il settore del gioco pubblico.

Cronaca

Sarule (NU) | Oltre 3 tonnellate di marijuana sequestrate dai Carabinieri

Nella mattina dell’11 ottobre, a Sarule, in provincia di Nuoro, i Carabinieri hanno effettuato un’importante operazione di polizia che ha portato all’arresto di un uomo di 37 anni. Durante una perquisizione nell’abitazione dell’indagato, gli agenti hanno rinvenuto una quantità straordinaria di marijuana, pari a 3.717 chilogrammi, suddivisa in 482 sacchi.

L’operazione ha visto la partecipazione dell’Aliquota Operativa del N.O.R.M. della Compagnia di Ottana e delle Stazioni di Sarule e Orotelli, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna e da unità cinofile. Queste forze hanno condotto controlli mirati sul territorio, unendo le proprie competenze per monitorare sia le zone rurali che i centri abitati, al fine di contrastare il traffico di stupefacenti e individuare eventuali coltivazioni illegali.

Le analisi di laboratorio hanno confermato che il THC presente nella marijuana superava i limiti consentiti dalla legge, giustificando così il sequestro dell’ingente carico. L’arresto dell’indagato è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Nuoro, il quale ha disposto per lui gli arresti domiciliari. Al momento, il procedimento penale è in fase di indagine preliminare e l’effettiva responsabilità del soggetto sarà valutata nel corso del processo, con possibili sviluppi futuri.

Questo episodio mette in luce l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di droga, dimostrando l’efficacia delle operazioni di controllo e delle tecniche di osservazione utilizzate per garantire la sicurezza della comunità.

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Cronaca

Torino | Scoperta una rete di vino contraffatto: sei arresti e sedici perquisizioni

Un’operazione congiunta dei Carabinieri del NAS di Torino ha portato alla luce una complessa rete di contraffazione di vino di alta qualità, con arresti e perquisizioni in diverse province italiane. Il 26 settembre 2024, le forze dell’ordine hanno eseguito sei mandati di arresto europeo e sedici perquisizioni nelle province di Torino, Monza, Cuneo, Roma e Bologna, in seguito a indagini coordinate dalla magistratura italiana e francese.

L’inchiesta ha rivelato un’organizzazione criminale transnazionale dedita alla produzione e commercializzazione di bottiglie di vino contraffatte, originariamente vendute come prodotti pregiati provenienti da rinomate cantine francesi. I membri del gruppo, tra cui un cittadino russo, utilizzavano tipografie italiane per creare etichette e tappi falsi, che venivano poi applicati su bottiglie destinate a essere vendute a prezzi di mercato, con valori che potevano raggiungere i 15.000 euro per bottiglia.

Durante le operazioni di polizia, sono state sequestrate numerose etichette e bottiglie contraffatte, oltre a dispositivi elettronici, denaro e documentazione utile per le indagini. Questa azione rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata nel settore agroalimentare, evidenziando la necessità di un controllo più rigoroso per proteggere la qualità e l’autenticità dei prodotti vinicoli.

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Cronaca

Reggio Emilia | Sequestrato uno studio odontoiatrico abusivo: due denunciati

In un’operazione condotta dai Carabinieri del N.A.S. di Parma, un’unità specializzata nella tutela della salute pubblica, è stato sequestrato uno studio odontoiatrico a Reggio Emilia. Durante un’ispezione igienico-sanitaria, i militari hanno scoperto che un odontotecnico esercitava abusivamente la professione di odontoiatra, eseguendo trattamenti riservati agli odontoiatri. A fianco dell’odontotecnico si trovava anche un odontoiatra, coinvolto nell’attività illegale.

Le indagini hanno rivelato che entrambi i professionisti avevano avviato un’attività sanitaria priva delle necessarie autorizzazioni, operando in uno studio dentistico attrezzato. Per garantire la salute pubblica e contrastare l’abusivismo nel settore sanitario, le attrezzature e i locali sono stati sequestrati. L’operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro l’esercizio abusivo delle professioni sanitarie e nell’assicurare un servizio di qualità ai cittadini.

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