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Cronaca

Fermo | Arrestato giovane tunisino per rapina e violenza: un episodio inquietante a Porto San Giorgio

La Squadra Mobile di Fermo ha arrestato un giovane tunisino, attualmente irregolare, dopo l’emissione di un’ordinanza di collocamento in Istituto Penitenziario minorile da parte del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale per i minorenni delle Marche. Il ragazzo è accusato di numerosi reati, tra cui minacce aggravate, tentato omicidio e lesioni gravi.

L’operazione è stata avviata a seguito di una rapina avvenuta lo scorso giugno, in cui il giovane, insieme a un gruppo di complici, ha sottratto un telefono cellulare a un ragazzo di Porto San Giorgio, causando alla vittima una ferita alla testa. L’indagato è stato anche implicato in una rissa mortale a Porto Sant’Elpidio, in cui un ventenne ha perso la vita a causa di accoltellamenti.

Nonostante fosse minorenne al momento dei fatti, il giovane ha avuto un ruolo di spicco in vari episodi di violenza nella zona. Il suo nome è emerso anche in relazione a una rissa con colpi d’arma da fuoco a Porto San Giorgio, durante la quale è stato fermato da un poliziotto fuori servizio.

Dopo aver tentato di sfuggire alla giustizia, trasferendosi in Germania, il giovane è stato localizzato grazie a un’intensa attività di sorveglianza della Squadra Mobile e alle segnalazioni dei residenti. La sua cattura è avvenuta in un’operazione mirata che ha svelato il suo tentativo di nascondersi con un travestimento.

All’atto dell’arresto, il tunisino è stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti, contante non giustificato e un telefono rubato. Il giovane è stato immediatamente trasferito nel carcere minorile di Bologna, dove affronterà le conseguenze delle sue azioni.

Cronaca

Ragusa | Arrestato un ventitreenne gambiano con droga e denaro

Questura di Ragusa

In un’operazione mirata contro il traffico di stupefacenti, la Polizia di Stato ha arrestato un giovane gambiano di 23 anni nel centro storico di Ragusa. L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile e dall’Ufficio Volanti, è scaturita da un’attenta attività di indagine che ha evidenziato un’intensa attività di spaccio di sostanze illecite all’interno dell’abitazione dell’arrestato.

Il controllo ha portato al rinvenimento di oltre 60 grammi di hashish e 19 grammi di cocaina purissima. Inoltre, gli agenti hanno scoperto un ingente quantitativo di denaro, superiore ai 47.000 euro, in banconote di vario taglio, indicativo di una fiorente attività di spaccio.

Il giovane, già noto alle Forze dell’Ordine e sottoposto agli arresti domiciliari per reati simili, aveva trasformato la sua casa in un vero e proprio centro di distribuzione di droghe. L’operazione rientra in un più ampio programma di controllo del territorio volto a garantire la sicurezza dei cittadini e a combattere il fenomeno dello spaccio nel centro della città. La Polizia continuerà a monitorare la situazione per prevenire ulteriori attività illecite.

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Cronaca

Taranto | Arrestato 51enne per spaccio di droga: Cocaina e Hashish in un Contatore Elettrico

Questura di Taranto

Un’operazione della Polizia di Stato ha portato all’arresto di un uomo di 51 anni, già noto alle forze dell’ordine, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I Falchi della Squadra Mobile, impegnati in attività di monitoraggio nel quartiere Tamburi di Taranto, hanno osservato il soggetto mentre si trovava nei pressi di un negozio di bevande, dove frequenti incontri con clienti sospetti hanno destato l’attenzione degli agenti.

Dopo un attento lavoro di indagine, i poliziotti hanno constatato che l’uomo si serviva di un contatore elettrico situato sul marciapiede per occultare la droga. Durante il controllo, sono stati trovati all’interno della cassetta un panetto di hashish del peso di circa 150 grammi e una trentina di dosi di cocaina, pronte per essere vendute. Inoltre, nel suo possesso è stata rinvenuta una somma di 170 euro.

La perquisizione domiciliare ha ulteriormente rivelato la presenza di banconote nascoste in vari punti dell’abitazione, per un totale di 860 euro. Tutto il materiale sequestrato è stato inviato all’Autorità Giudiziaria competente per gli ulteriori accertamenti del caso. L’indagato, come previsto dalla legge, beneficia della presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva.

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Cronaca

Como | Provoca un incendio nel suo appartamento collegando batterie per auto: denunciato 83enne bresciano

Un episodio inquietante si è verificato domenica pomeriggio a Como, nel quartiere di Prestino, dove un incendio ha interessato un appartamento residenziale, portando alla denuncia di un uomo di 83 anni. La Polizia di Stato è intervenuta dopo segnalazioni di fumi densi e intossicazioni.

All’arrivo delle forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco stavano già combattendo le fiamme, mentre un’ambulanza prestava soccorso a due persone: il proprietario dell’appartamento, l’anziano denunciato, e un vicino di casa di 48 anni, entrambi intossicati dal fumo.

La dinamica dell’incendio è stata ricostruita attraverso le testimonianze. È stato il vicino a notare il fumo e, dopo alcuni tentativi, è riuscito a entrare nell’appartamento, portando in salvo l’anziano e allertando i soccorsi.

Le indagini hanno rivelato che l’incendio era stato innescato da un collegamento imprudente di batterie per auto, sistemate in modo inappropriato nel bagno dell’abitazione. L’83enne ha dichiarato di aver realizzato l’assemblaggio senza fornire dettagli sul suo utilizzo.

L’uomo è stato denunciato per incendio colposo e le autorità competenti stanno svolgendo ulteriori accertamenti per fare luce sulla situazione. Questo episodio mette in evidenza l’importanza di prestare attenzione all’uso di dispositivi elettrici e batterie, per evitare incidenti pericolosi come questo.

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