Nella mattinata di oggi, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta hanno eseguito 14 ordinanze cautelari, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli. I destinatari del provvedimento, tra cui nove arrestati in carcere e cinque ai domiciliari, sono accusati di gravi reati connessi all’associazione mafiosa, estorsione, incendio e detenzione di armi.

Le indagini, avviate nel settembre 2022 e concluse nel giugno 2023, hanno rivelato una rete criminale attiva in vari comuni della Campania, tra cui Grazzanise, Capua e Casal di Principe, con legami diretti al Clan dei Casalesi. Un elemento di spicco dell’operazione è un ex membro di rilievo del gruppo Schiavone, recentemente rilasciato dopo anni di detenzione, che avrebbe tentato di riorganizzare il clan, perpetuando attività estorsive contro imprenditori e privati cittadini.

Le investigazioni hanno inoltre svelato tentativi di infiltrazione nel settore commerciale, con l’obiettivo di reinvestire proventi illeciti e ottenere tangenti significative. Durante l’operazione, sono stati recuperati mezzi agricoli e attrezzature rubate, per un valore complessivo di circa 40 mila euro. Le misure adottate rappresentano solo un passo iniziale in un’ampia campagna contro la criminalità organizzata, sottolineando l’impegno delle autorità nel garantire la sicurezza e il rispetto della legge nel territorio campano.

I soggetti coinvolti, essendo ancora in fase di indagini, sono considerati presunti innocenti fino a una sentenza definitiva.

Nel quartiere San Salvario di Torino, due uomini sono stati arrestati dai Carabinieri mentre spacciavano crack a pochi passi da una scuola, in pieno orario scolastico. L’operazione è avvenuta venerdì pomeriggio, quando i militari hanno notato i movimenti sospetti dei due spacciatori, un ventenne gabonese e un giovane centrafricano, entrambi coinvolti nella cessione di sostanze stupefacenti.

Durante il controllo, uno dei tossicodipendenti è stato trovato con una dose di crack nascosta in bocca, in un tentativo evidente di sfuggire ai controlli. I Carabinieri hanno immediatamente arrestato entrambi gli individui, accusati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, con l’aggravante di aver commesso il reato nelle vicinanze di un’istituzione scolastica.

Questa operazione rientra in un ampio intervento delle forze dell’ordine contro il traffico di droga e altre forme di criminalità nel centro di Torino. Durante il fine settimana, i controlli hanno portato anche all’arresto di un uomo di 29 anni per rapina impropria, accusato di aver strappato una collanina d’oro a un giovane in una discoteca. Quest’ultimo è stato anche trovato in possesso di cocaina al momento dell’arresto.

Le autorità locali continuano a intensificare le operazioni di sicurezza nel tentativo di garantire un ambiente più sicuro per i cittadini e, in particolare, per i giovani studenti.

Venerdì scorso, una donna di 63 anni di Putignano ha subito una truffa telefonica che le ha fatto perdere 47.500 euro. Un falso maresciallo dei Carabinieri, utilizzando stratagemmi ingannevoli e una falsificazione di documenti ufficiali, è riuscito a convincerla a effettuare un bonifico istantaneo su un conto postale.

Realizzando di essere stata truffata, la donna si è affrettata a recarsi in banca per annullare l’operazione, ma senza successo. I Carabinieri, allertati dalla filiale, sono intervenuti rapidamente e hanno avviato un’indagine. Grazie alla collaborazione con Poste Italiane, sono riusciti a identificare il destinatario del bonifico e a congelare il suo conto.

La persona coinvolta, una 29enne di Mola di Bari, è stata individuata e, dopo una perquisizione, i militari hanno recuperato quasi 40.000 euro, che saranno restituiti alla vittima. La giovane è stata denunciata per truffa.

Questo episodio evidenzia l’impegno dei Carabinieri nella protezione delle persone più vulnerabili, come gli anziani, che sono frequentemente bersaglio di queste insidie. L’Arma dei Carabinieri ha intensificato le proprie attività di sensibilizzazione e prevenzione contro le truffe, un fenomeno in crescita che lascia segni profondi nelle vittime, sia economici che psicologici. Attualmente, le indagini sono in corso e si attende l’interrogatorio di garanzia della giovane accusata.