Gli agenti del Commissariato Cornigliano hanno arrestato un 25enne italiano in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Genova. Il giovane, già condannato per reati simili contro un’altra donna, è accusato di gravi maltrattamenti e atti persecutori nei confronti della sua ex fidanzata.

Durante la loro relazione e anche dopo la rottura, ha esercitato una costante sopraffazione nei suoi confronti, mantenendo un comportamento violento che ha causato alla giovane un grave stato di ansia e timore per la propria incolumità, costringendola a cambiare le proprie abitudini di vita.

Dopo un anno di violenze, la giovane ha trovato il coraggio di denunciarlo al Commissariato Cornigliano. Gli operatori, specializzati nel supporto alle vittime di violenza, hanno attivato le procedure di assistenza psicologica con l’ASL. Il 25enne è stato infine associato al carcere di Marassi.

Un incidente grave si è verificato questa notte in Valbisagno, quando un ventiquattrenne di Bargagli, in evidente stato di ebbrezza, ha imboccato via Adamoli contromano, scontrandosi con un’auto guidata da una coetanea. Entrambi sono stati soccorsi: uno è stato trasportato al San Martino in codice giallo, mentre l’altro è stato portato al Galliera in codice verde.

La Polizia locale e il reparto Sicurezza Stradale sono intervenuti per chiudere la strada e svolgere i rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell’incidente. Il test per l’alcol sul conducente è risultato ampiamente positivo.

Insospettiti dal continuo via vai di uomini fanno intervenire la polizia che scopre una casa di appuntamenti. Denunciate quattro persone. L’uomo, 66 anni, è accusato di locazione di un’abitazione a scopo di esercizio di casa di prostituzione, oltre che di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e usurpazione di titoli. Le tre donne, di 50, 52 e 57 anni, per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.

Le indagini del Commissariato di Sestri Ponente sono iniziate ad inizio ottobre. Gli investigatori, dopo la segnalazione dei residenti, si sono appostati e hanno fermato alcuni uomini. Uno di loro ha ammesso di aver consumato un rapporto sessuale a pagamento con una donna conosciuta tramite un annuncio di “massaggi” su un sito di incontri. In casa sono stati trovati 425 euro in contanti.

Dall’attività di indagine degli agenti è emerso che le donne, senza documenti, per poter affittare l’appartamento si sono rivolte al 66enne genovese in qualità di intermediario. La ricostruzione ha permesso di appurare che l’uomo, nel 2023, dietro compenso di una cospicua somma, aveva preso in locazione la casa da residente, cedendola alle tre donne e che per alimentare la propria credibilità con il locatore, si era spacciato per dipendente comunale mostrando delle buste paga false.